La patrimoniale è la tassa più odiata dagli italiani in quanto viene prelevata dai conti correnti senza autorizzazione e senza preavviso. Come difendersi? Ecco 5 semplici mosse del tutto legali.
Nonostante fosse stato bocciato in Parlamento, l’emendamento presentato dal Partito Democratico e da Liberi e uguali sulla patrimoniale e sul prelievo forzoso sui conti correnti continua a spaventare gli italiani. Definita da Romano Prodi come «il demonio», la patrimoniale è una tassazione che colpisce appunto le ricchezze al di sopra di alcune soglie e viene applicata dallo Stato nei casi di particolare crisi economica.
La proposta di Matteo Orfini (Pd) e Nicola Fratoianni (Leu), se approvata, avrebbe introdotto dal 1° gennaio 2021, una tassa sulla ricchezza superiore a 500 mila euro. La Manovra prevede imposte progressive, a partire dallo 0,2% “per una base imponibile di valore compreso tra 500.000 euro e 1 milione di euro”.
Per il momento, comunque, non è prevista alcuna patrimoniale sui conti correnti, ma lo spettro della crisi economica e sanitaria portata dal Covid-19 è nelle menti degli italiani oggi più che mai. Come difendersi dal prelievo forzoso? Ecco 5 semplici mosse del tutto legali per mettere in sicurezza i propri risparmi.
Patrimoniale: come difendersi dal prelievo forzoso
Il prelievo forzoso è una tassa che colpisce il patrimonio dei risparmiatori nei periodi di particolare crisi economica. Lo Stato, infatti, applica senza alcuna autorizzazione e in modo automatico questo prelievo sui risparmi dei correntisti per evitare il rischio di default.
Esistono, però, delle semplici mosse (del tutto legali) per evitare il prelievo forzoso sul conto corrente. Anzitutto, la prima cosa da fare per mettere in sicurezza i propri risparmi è ritirare il denaro depositato in banca prima che lo Stato vi possa mettere mano. Tuttavia, onde evitare la «corsa al prelievo», spesso il Governo annuncia la patrimoniale in concomitanza con il prelievo forzoso, senza dare la possibilità di difendersi dalla tassa odiata dagli italiani.
Non resta quindi che affidarsi a semplici consigli per evitare che i propri risparmi vengano decurtati dallo Stato.
Prelievo forzoso: come salvare i propri risparmi
Il primo passo per salvare i risparmi dal prelievo forzoso sui conti correnti è quello di evitare di depositare il denaro sui conti correnti che non fruttano interessi, in quanto si rischia di incorrere soltanto in spese di tenuta. Meglio preferire ad essi i conti deposito, ma soltanto nel caso in cui non vi sia necessità di ritirare i soldi nel breve periodo.
Per evitare il prelievo forzoso, inoltre, è possibile spostare il proprio denaro sugli investimenti. Si possono scegliere diverse soluzioni: per esempio investire nell’oro, in titoli di Stato o bond per proteggere il capitale oppure in titoli azionari diversificati.
Queste strategie permettono di ridurre il valore dei propri risparmi nel tempo e risultano efficaci nel caso in cui lo Stato decisa di introdurre una tassa patrimoniale sui conti correnti.
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