Come diventare allenatore di calcio? Requisiti, corsi e costi

Andrea Marras

12 Settembre 2024 - 11:25

L’allenatore di calcio è un figura molto ambita, non solo dagli ex calciatori. Ecco come prendere il patentino e diventare un allenatore a tutti gli effetti.

Come diventare allenatore di calcio? Requisiti, corsi e costi

Si dice spesso, nel gergo sportivo, che in Italia ci sono «60 milioni di allenatori». Una battuta informale che fa, però, ben capire quanto noi italiani siamo culturalmente affascinati non solo dal calcio, sport nazionale fino a prova contraria, ma proprio dalla figura dell’allenatore di calcio, colui che decide formazioni e schemi e che gestisce una squadra di calciatori a 360°. Il primo responsabile in caso di sconfitta ma anche uno dei primi a prendersi i meriti in caso di vittoria.

Ma come diventare, appunto, allenatore di calcio? Esistono vari modi per arrivare a intraprendere questa carriera, alcuni più lunghi e tortuosi di altri. Infatti, coloro che hanno militato nel calcio professionistico avranno tendenzialmente meno difficoltà.

Per fortuna, esiste un modo per intraprendere la carriera da allenatore anche senza aver mai calcato un campo da calcio in vita propria. Si dovrà, infatti, intraprendere un percorso formativo ad hoc, con un’abilitazione e una fase di pratica costante.

Ecco tutti gli step necessari per sedersi su una panchina e allenare una squadra di calcio, con costi e requisiti da maturare (e possedere).

Chi è e cosa fa l’allenatore di calcio

L’allenatore è una figura che si occupa di allenare una squadra di calcio. Nello specifico, il suo ruolo è quello di schierare la formazione per la partita e fornire ai calciatori le indicazioni tecnico-tattiche prima, durante e dopo la stessa. In realtà, il ruolo del tecnico di calcio va ben oltre gli incontri agonistici.

Le responsabilità dell’allenatore riguardano gli allenamenti da seguire, la strategia da utilizzare e lo sviluppo tecnico, atletico e fisico dei giocatori della squadra, a seconda degli obiettivi prefissati dalla società per la quale lavora e del livello in cui allena. Ad esempio, un allenatore delle giovanili avrà come primo obiettivo la crescita e la formazione dei propri calciatori, dato che, soprattutto per i ragazzi e le ragazze più giovani, il calcio è un’attività didattica oltre che sportiva, come tutti gli altri sport in queste fasce di età. Diversamente, se si parla di un tecnico di una squadra senior, il primo obiettivo è quello di allenare la squadra per raggiungere i massimi risultati nella propria categoria.

Un vero e proprio gestore a 360 gradi, seppur nella maggior parte dei casi supportato da uno staff tecnico composto a sua volta da varie figure. Il mestiere del tecnico non è circoscritto solamente alla disciplina in sé, ma anche ad altri ambiti.

Per il benestare della squadra e dei suoi relativi risultati, l’allenatore dovrà anche prendersi cura dei rapporti che intercorrono tra i giocatori. I malumori che si possono creare all’interno potrebbero impattare negativamente su tutti gli altri interpreti. Per prima cosa, l’allenatore è, infatti, un punto di riferimento per l’intero gruppo.

Requisiti essenziali per diventare allenatore di calcio

I requisiti che bisogna possedere per diventare un allenatore di calcio sono innanzitutto anagrafici. Si dovrà aver compiuto almeno 23 anni, se si vuole prendere parte al corso istituito direttamente dalla FIGC.

Superato lo step anagrafico, si dovrà inoltre essere in possesso di una laurea in Scienze Motorie. Nel caso del corso UEFA, il requisito anagrafico cambierà leggermente, essendo appena sufficiente avere la maggiore età. Questo appunto è valido solamente per la regolamentazione Grassroots, termine utilizzato proprio dall’organo in questione per indicare il calcio di base attuale, e quello futuro.

Per prendere parte alla scuola allenatori istituita dall’organo calcistico italiano per eccellenza, si dovrà inoltre avere la qualifica da allenatore UEFA C. Quest’ultima permette infatti di allenare i settori giovanili di ogni categoria, salvo la Primavera.

Ma si può allenare senza patentino o qualifica? Assolutamente sì. Tuttavia, questa condizione sarà consentita solamente ai militanti della terza categoria e ai settori non professionistici.

I corsi per diventare allenatore di calcio

Dai livelli più bassi a quelli più alti, sono diversi i corsi per diventare allenatore di calcio con il cosiddetto patentito.

Corso per allenatore Giovani Calciatori UEFA Grassroots C Licence

Si tratta del primo step per chi vuole diventare allenatore di calcio. Permette di acquisire competenze per allenare i giovani calciatori. Chi conseguirà questo patentino potrà allenare in tutti i settori giovanili esclusa la squadra primavera. Essendo il primo passaggio per entrare a far parte di questo mondo non sono richieste specifiche competenze né certificazioni e l’iscrizione è permessa a tutti i maggiorenni.

Il corso di primo livello è organizzato dalla Figc e dura 10 settimane per un totale di 123 ore di lezione e 10 ore di tirocinio composte da 10 sedute di allenamento e 5 arbitraggi nelle categorie pulcini ed esordienti.

Corso per allenatore Dilettante Regionale (ex Uefa B)

Il secondo step è una novità introdotta a partire dal 2019 dalla Figc che ha preso il posto del patentino Uefa B. In questo modo si è voluto uniformare in un’unica licenza sia la C dedicata all’allenamento dei giovani calciatori, sia la D dedicata al calcio dilettantistico.

Con il corso allenatore Dilettante Regionale di 120 ore più tirocinio si potrà allenare nel calcio dilettantistico dalla Terza Categoria fino all’Eccellenza, per passare fino alla serie C femminile.

Ma, oltre a questo, si riceverà anche l’abilitazione per diventare responsabile delle Juniores Nazionali, Regionali e Provinciali.

Corso da allenatore professionista Uefa A

A questo punto le cose iniziano a farsi serie e chi consegue la seguente abilitazione può iniziare davvero a lavorare come allenatore nel calcio a livelli alti. Il corso per allenatore Uefa A permette di allenare tutte le squadre giovanili fino alla primavera, tutte le prime squadre femminili e le prime squadre maschili fino alla serie C. C’è possibilità di lavorare anche in serie A e serie B ma come allenatore in seconda.

Il corso è di 192 ore di lezione e si basa sullo studio delle metodologie di allenamento, psicologia, comunicazione, medicina sportiva e regolamento di gioco. Vi si accede solo dopo aver compiuto 30 anni e dopo il conseguimento del vecchio patentino Uefa B che ora si ottiene come detto con quello di allenatore Dilettante Regionale.

Molto spesso, però, i posti messi a disposizione sono inferiori rispetto al numero di domande e per questo viene stilata una graduatoria in base ai titoli presentati dagli aspiranti allenatori. E in questo caso il passato da calciatore o allenatore è molto importante perché permette di guadagnare punti per scalare la graduatoria.

Corso da allenatore professionista Uefa Pro

A questo punto siamo arrivati all’élite del calcio mondiale. Chi ottiene il patentino Uefa Pro ottiene il massimo livello di formazione tecnica e abilitazione che dà loro possibilità di allenare qualunque squadra a qualsiasi livello.

Per accedere al corso è necessario avere 32 anni e il patentino Uefa A. Il corso viene organizzato ogni anno dalla Figc a Coverciano ed è organizzato su 256 ore di lezione da ottobre a luglio con una sessione d’esame a settembre.

I corsisti apprenderanno tecnica e tattica calcistica, metodologie di allenamento, psicologia, comunicazione, medicina sportiva, burocrazia e regolamento di gioco. I partecipanti possono svolgere anche stage presso i più importanti club calcistici. Anche in questo caso in presenza di un numero di candidati superiore ai posti messi a disposizione si procederà con una graduatoria basata sui titoli conseguiti in precedenza.

Gli altri percorsi per diventare allenatore di calcio

In alternativa al percorso ordinario per diventare allenatore di calcio troviamo anche altri due corsi: quello per preparatori dei portieri e quello per allenatore di Calcio a 5. Questi sono articolati nella versione primo livello per calcio giovanile e dilettantistico mentre il secondo è per il calcio professionistico.

Il corso per preparatori dei portieri si intuisce già da nome su cose è basato. Il secondo insegna i fondamentali di una specifica disciplina come il calcio a 5 che presenta regole e allenamenti diversi rispetto al calcio classico.

Quanto costa diventare allenatore di calcio

Diventare allenatore di calcio e frequentare i specifici corsi organizzati dalla Figc ha un costo e nemmeno da poco. Prima di proseguire, ecco un breve riepilogo dei corsi che verranno messi sotto la lente di ingrandimento in base al loro prezzo:

  • corso per allenatore Giovani Calciatori UEFA Grassroots C Licence
  • corso per allenatore Dilettante Regionale
  • corso per allenatore Professionista Uefa A
  • corso per allenatore Professionista Uefa PRO

Ecco dunque la tabella con tutti i costi da sostenere in base al corso che si sceglie di seguire.

CorsoCosto
Giovani Calciatori UEFA Grassroots C Licence 720 euro
Corso per allenatore Dilettante Regionale 660 euro
Corso per allenatore professionista Uefa A 2.500 euro
Corso per allenatore professionista Uefa PRO 8.000 euro

Seguendo tutti i corsi in questione, si arriveranno così a spendere circa 11.000 euro. Senza contare tutti i costi accessori dovuti ad eventuali trasferte, che in caso di assunzione da parte di un club calcistico verrebbero rimborsati dalla società.

Questa procedura viene ovviamente agevolata per coloro che sono degli ex calciatori professionisti, essendoci bisogno di seguire molti meno step per diventare allenatore di calcio.

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