Guidare un’auto blu: come diventare autista e quanto si guadagna? Ecco tutte le informazioni.
Una professione poco considerata, ma che potrebbe essere un’opportunità di lavoro per molti, è l’autista di auto blu. Come si accede a questa professione? Il piacere della guida non basta, ma avere una patente di tipo B è un buon inizio.
Per poter accedere al lavoro di autista di auto blu è necessario possedere alcuni requisiti, tra cui è banale ricordare la patente di guida. Importanti invece le competenze specifiche e rispettare quanto specificato dal bando di concorso.
Di seguito tutte le informazioni utili per diventare autista di auto blu.
Autista di auto blu: cosa fanno, quali sono le mansioni
Un autista di auto blu è un autista professionista che si occupa di trasportare, nello specifico, politici e alti funzionario dello Stato o della pubblica amministrazione. Infatti con “auto blu” si intende la vettura dotata di lampeggiante blu, ovvero la tipica luce che segnala un veicolo adibito a servizio di scorta. Così come deciso dall’articolo 117 del Codice della strada, un’auto blu è solitamente di colore scuro e presenza la tipica luce lampeggiante blu.
Chi vuole guidare un’auto blu deve sapere che questi veicoli hanno in genere una cilindrata superiore a 1600 cm3; infatti se sono al di sotto di questa soglia vengono chiamate “auto grigie”. In generale il parco macchine è stato diminuito, così come è stata abbassata la cilindrata per favorire il limitare delle spese. Questo vuol dire che anche il numero di autisti di auto blu è calato con una misura di contenimento attiva dal 2011.
A un autista di auto blu viene richiesto:
- senso dell’orientamento
- conoscenze meccaniche
- doti comunicative
- conoscenze linguistiche
Tra le responsabilità dell’autista ci sono:
- pendere i passeggeri
- scegliere il percorso
- pulire l’auto
Come diventare conducente di auto blu: i requisiti
Per diventare autista di auto blu si devono possedere determinati requisiti prima di poter iniziare a lavorare. Tali criteri sono elencati di volta in volta nei bandi pubblici, accessibili all’interno della Gazzetta Ufficiale. Tra le indicazioni più ricorrenti ci sono però:
- cittadinanza italiana
- età superiore ai 18 anni
- diploma di istruzione secondaria di primo grado
- godimento dei diritti politici
- nessuna condanna penale
- patente di guida di categoria B valida da almeno tre anni
- punteggio della patente non inferiore a 18 punti
- comprovata esperienza di almeno tre anni nel trasporto di persone
- idoneità fisica alla guida
* capacità di svolgere semplici lavori di manutenzione del veicolo
Attenzione: potrebbero essere richieste diverse e maggiori competenze e abilità a seconda del concorso.
Come partecipare ai concorsi pubblici?
Per accedere alla professione di autista di auto blu si devono attendere i bandi di concorso pubblico. Questi vengono pubblicati in Gazzetta Ufficiale e richiedono di compilare un modulo di partecipazione (da inviare per via telematica).
In genere per prepararsi al concorso basta ripassare la propria esperienza di guida e frequentare, se necessario, corsi di guida sicura. La prova d’esame infatti prevede una prova pratica e una prova orale, che hanno lo scopo di testare le capacità di guida e le competenze in merito alle norme stradali.
Quanto si guadagna?
Lavorare come autista di auto blu vuol dire avere un contratto a tempo indeterminato e di buon libello. Gli stipendi, negoziati attraverso il CCNL, prevedono una retribuzione media di 1.334 euro.
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