Come e dove pagare lo stipendio se il dipendente non ha un conto corrente?

Claudio Garau

20/03/2023

Oggi è possibile versare lo stipendio anche senza un conto corrente intestato al dipendente. Ecco quali sono le due strade che permettono comunque l’accredito del compenso in busta paga.

Come e dove pagare lo stipendio se il dipendente non ha un conto corrente?

In Italia, come molti già sapranno, vige dal 2018 il generale divieto (tranne poche eccezioni quali ad es. il lavoro autonomo occasionale o quello domestico) di versare lo stipendio o busta paga in contanti ad un proprio dipendente. La finalità di questa modifica alle regole sui pagamenti dei corrispettivi per la prestazione di lavoro è facilmente intuibile: combattere meglio il lavoro nero e l’evasione fiscale e consentire al Fisco, grazie ai pagamenti tracciabili - come ad es. il bonifico bancario o postale - di poter verificare le singole operazioni senza che queste siano eseguite ’sottobanco’ - e dunque in violazione dei tipici obblighi fiscali e contributivi in capo a un datore di lavoro.

Inoltre il dovere di accreditare lo stipendio senza denaro contante ha altresì lo scopo di assicurare una maggiore trasparenza nei rapporti di lavoro, evitando possibili controversie tra lavoratori e datori di lavoro sulla corretta retribuzione e il rispetto delle regole in proposito.

Ciò premesso, di seguito faremo chiarezza su un punto molto importante: se è vero che oggi in linea generale le operazioni di accredito della retribuzione o busta paga si debbono svolgere senza l’uso di banconote, è però altrettanto vero che non è sempre richiesto il conto corrente per eseguire il tutto in conformità alla legge. Proprio così: esistono alcune strade che, se battute, permettono di versare il dovuto al proprio lavoratore, senza l’uso del c/c. Quali sono? Prenditi cinque minuti e prosegui nella lettura, scoprirai di che si tratta.

Pagamento stipendio senza l’uso del conto corrente: il contesto di riferimento e le possibilità di accredito

Vero è che l’accredito dello stipendio o compenso busta paga su un conto corrente bancario o postale può anche offrire maggiori vantaggi ai lavoratori, come la possibilità di accedere a servizi bancari e finanziari, ad esempio prestiti e mutui, che richiedono un accredito dello stipendio su un conto corrente.

Oggi la tracciabilità dell’operazione è garantita con soluzioni di pagamento dello stipendio quali il classico bonifico su un c/c postale o bancario, oppure l’assegno o il vaglia postale, consegnato direttamente al dipendente o ad un suo delegato, o ancora il prelievo di denaro contante su mandato di pagamento da compiersi nella banca o sportello postale in cui il datore di lavoro ha il conto. Siamo innanzi a metodi sicuri ed efficaci ma, di certo, non particolarmente pratici né veloci, e questo anche perché nella generalità dei casi impongono al lavoratore di passare per le Poste o un istituto di credito.

E d’altronde non manca chi, per un compenso in vista della prestazione di lavoro svolta, preferisce non essere vincolato ad una banca e dunque all’accredito dello stipendio o busta paga sul classico conto corrente. Come detto, il contante è escluso ormai da alcuni anni ma oggi è comunque possibile avere l’accredito dello stipendio o busta paga senza c/c, in breve tempo e senza dover compilare moduli o domande.

Come accennato in apertura, grazie alla tecnologia è possibile conseguire lo stesso obiettivo dell’accredito busta paga utilizzando due moderni strumenti di cui ora parleremo.

Accredito stipendio senza conto corrente: le due possibili soluzioni

I metodi più veloci e sicuri che permettono l’accredito dello stipendio senza conto corrente sono:

  • la carta prepagata;
  • l’e-wallet.

Chiaramente detti sistemi tecnologici per il pagamento busta paga devono rispettare la legge antiriciclaggio e permettere l’accredito dello stipendio alle carte munite di Iban poiché quelle che ne sono senza - salvo quanto diremo più avanti - sono paragonate dalla legge al denaro contante. Vediamoli distintamente.

Carta prepagata

La carta prepagata può essere ottenuta presso banche, fisiche e virtuali, ed anche alle poste. Di fatto è una carta di pagamento che permette di compiere acquisti senza dover avere un conto bancario o una carta di credito tradizionale. Invece che prelevare denaro dal proprio c/c o di accedere a una linea di credito, l’intestatario della carta prepagata deposita previamente un ammontare fisso di denaro sulla carta. Non dimentichiamo inoltre che le carte prepagate possono essere ricaricate, e questo vuol dire che l’utente può aggiungere fondi alla carta quando necessario. Lo stipendio rientra tra questi accrediti.

La carta prepagata oggi è diffusa per la sua comodità e sicurezza, ma chi volesse servirsene per ricevere lo stipendio, deve però essere opportunamente informato sul tipo di prodotto prescelto. In particolare, al fine di permettere l’accredito dello stipendio o busta paga senza conto corrente, la carta prepagata deve rispettare tre distinte condizioni:

  • essere una carta conto, vale a dire essere unita ad un codice Iban;
  • essere in grado di ricevere bonifici;
  • non avere dei limiti per l’ammontare da accreditare.

Oggi l’offerta di carte prepagate e molto ampia e l’interessato potrà sicuramente trovare quella che fa per lui.

Spesa di commissione per la ricarica e accredito dello stipendio

Un particolare da non dimenticare in merito a questa operazione di accredito dello stipendio o busta paga è che le carte prepagate, inoltre, possono prevedere il versamento di un canone periodico più o meno consistente e una spesa di commissione per la ricarica. Questo vuol dire che il bonifico dello stipendio potrà essere considerato come una ricarica e, perciò, il titolare-lavoratore potrebbe trovarsi nella situazione di dover pagare per ricevere il compenso della busta paga.

Pertanto, nel caso l’interessato scelga di optare per la carta prepagata dovrà valutare attentamente quali sono tutte le singole condizioni di utilizzo dello strumento.

Rimarchiamo inoltre che tra gli strumenti elettronici di versamento dello stipendio è ammessa anche la carta prepagata intestata al lavoratore, pur non collegata ad un Iban. Questo a patto che, al fine di permettere la tracciabilità dell’operazione, il datore di lavoro conservi le ricevute di versamento per una eventuale esibizione agli organi di vigilanza per controlli. Si tratta di quanto ha precisato l’Ispettorato Nazionale del Lavoro con provvedimento di qualche anno fa, che ha dato soluzione ad un quesito diffuso.

L’e-wallet

L’alternativa al versamento appena menzionato è quella rappresentata dal cosiddetto portafoglio elettronico, quello che in inglese è detto e-wallet. Si tratta di uno strumento versatile che alcuni concessionari hanno realizzato anche con un codice Iban collegato. Tra i più conosciuti esempi di e-wallet abbiamo PayPal e Apple Pay.

Detta caratteristica ha reso l’e-wallet un sistema diffuso anche per le operazioni l’accredito dello stipendio o busta paga senza conto corrente, con il vantaggio per il lavoratore di essere del tutto svincolato sia dalle banche che dalle poste.

Come averne uno

Oggi per ottenere un e-wallet l’interessato deve semplicemente effettuare il download dell’app dedicata al prodotto scelto sul proprio smartphone (ma l’e-wallet è utilizzabile anche con il pc o tablet), creare l’account e aspettare l’invio della mail di avvenuta registrazione. Dopo l’ultimo step l’e-wallet sarà pronto e, indicando il codice Iban al proprio datore di lavoro, sarà possibile ricevere lo stipendio con bonifico.

Attenzione però, perché in Italia è possibile accreditare lo stipendio su un e-wallet, a patto che l’e-wallet sia stato emesso da un istituto di pagamento autorizzato dall’ente italiano che si occupa della regolamentazione dei pagamenti elettronici, vale a dire la Banca d’Italia.

Differenza carta prepagata - e-wallet

La maggiore differenza tra una carta prepagata e un e-wallet è che la carta prepagata è fisica ed è emessa da una banca o da un istituto finanziario, invece l’e-wallet consiste in un’applicazione digitale accessibile da un dispositivo mobile o da un pc. Inoltre, se la carta prepagata include un importo di denaro depositato sulla carta, l’e-wallet archivia i dati di pagamento in modo digitale.

Ma come abbiamo visto, entrambe permettono di veder accreditato lo stipendio o busta paga senza passare direttamente dal conto corrente.

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