Come guadagnare con Airbnb? Guida completa per un rendimento fino al 70%

Claudia Cervi

22 Ottobre 2024 - 10:55

Una guida per fare soldi con Airbnb con la propria casa (ma anche senza acquistare una proprietà), con esempi concreti per aumentare i profitti e creare un flusso di reddito costante.

Come guadagnare con Airbnb? Guida completa per un rendimento fino al 70%

Airbnb ha trasformato radicalmente il mondo dell’ospitalità, offrendo a chiunque possieda uno spazio da affittare l’opportunità di guadagnare soldi. Questa piattaforma rivoluzionaria non solo consente ai proprietari di monetizzare il proprio patrimonio immobiliare, ma offre anche altre modalità di guadagno a chiunque voglia intraprendere un’attività imprenditoriale nell’industria del turismo.

Con rendimenti potenziali che possono arrivare al 70%, l’hosting su Airbnb è diventato per molti un’alternativa per diversificare i propri flussi di reddito.

In questa guida completa vedremo come guadagnare con Airbnb, fornendo informazioni pratiche e strategie efficaci per raggiungere il successo (anche senza possedere un immobile).

Come guadagnare con Airbnb

Esistono diverse opzioni per guadagnare con Airbnb, consentendo a chiunque di trovare l’approccio più adatto alle proprie esigenze e risorse.

1) Hosting
La forma più comune per monetizzare con Airbnb è la classica attività di hosting di un proprio immobile, che può essere un intero appartamento, una stanza, un letto, una casa vacanza, una villa con piscina o alloggi con caratteristiche uniche (una baita, un camper, o addirittura una barca). Grazie alla flessibilità della piattaforma, gli host possono adattare l’offerta alle caratteristiche dell’immobile e alla domanda del mercato locale.

2) Co-hosting
L’attività di co-hosting è pensata per chi non ha la proprietà degli immobili, ma può supportare i proprietari nella gestione degli annunci, nelle attività di check-in e check-out degli ospiti, nella pulizia e manutenzione delle proprietà guadagnando una percentuale sui profitti.

3) Esperienze e servizi complementari all’hosting
Airbnb rappresenta un cambio di paradigma nell’industria dell’ospitalità e offre ai viaggiatori esperienze uniche che vanno ben oltre la condivisione di alloggi. Gli gli host possono infatti proporre anche esperienze e servizi aggiuntivi, da un tour della città a un corso di cucina a una gita a cavallo. Queste diverse modalità di guadagno rendono Airbnb una piattaforma versatile e accessibile a un’ampia gamma di imprenditori.

4) Subaffitto
Un altro modo per guadagnare con Airbnb è quello di subaffittare un immobile. In questo caso, l’affittuario che prende in locazione un immobile può subaffittarlo tramite Airbnb, dietro il consenso del proprietario. Questo approccio permette di ottenere rendimenti elevati, specie in mercati con alta domanda turistica, senza dover fare un investimento immobiliare diretto. La legge italiana, attraverso l’articolo 2 della Legge n. 392/1978, consente la sublocazione di un immobile, a patto che il contratto di locazione lo permetta o che vi sia il consenso del proprietario.

10 passaggi per avviare un’attività su Airbnb

Avviare un’attività su Airbnb richiede capacità organizzative e una mentalità imprenditoriale. Ecco i 10 passaggi fondamentali per iniziare:

  1. Valutazione della proprietà: valutare se il proprio immobile è adatto per l’affitto, considerando la posizione, la tipologia e il potenziale di mercato. Se si vuole comprare una casa, bisogna considerare il costo di acquisto, che varia in base alla città e alla zona.
  2. Verifica delle autorizzazioni e dei regolamenti locali: assicurarsi che l’attività di hosting sia sempre conforme alla normativa. Nel caso di subaffitto, verificare se il proprietario richiede un’autorizzazione per la pubblicazione di un annuncio su Airbnb.
  3. Creare un account Airbnb: registrarsi sulla piattaforma per iniziare a gestire le inserzioni. Per diventare host basta scaricare la App di Airbnb, premere sull’icona Profilo, poi su Modalità host e, dopo aver aver compilato il proprio annuncio, sul pulsante Pubblica il tuo annuncio (o andando su Menu > Crea un nuovo annuncio).
  4. Preparare lo spazio: allestire la proprietà per gli ospiti, assicurandoti che sia accogliente, pulita e dotata di comfort essenziali.
  5. Descrizione e foto efficaci: creare un annuncio chiaro e coinvolgente che descriva al meglio la proprietà e i servizi offerti. Scattare o commissionare foto di alta qualità per rendere l’inserzione attraente.
  6. Impostare i prezzi: definire una strategia di prezzo competitiva, in linea con il mercato, considerando l’ubicazione della proprietà, la stagionalità e gli eventi locali. Ad esempio, durante la Fashion week di Milano i prezzi di un alloggio possono raddoppiare rispetto al prezzo base.
  7. Gestire le prenotazioni: la piattaforma consente di gestire facilmente le richieste di prenotazione. Rispondere prontamente aumenta le possibilità di avere recensioni positive.
  8. Check-in degli ospiti: fornire istruzioni chiare e semplici e rendersi disponibili ad assistere se necessario per far sentire gli ospiti a casa.
  9. Pulizia e manutenzione: assicurarsi che la proprietà sia sempre pulita e funzionale tra una prenotazione e l’altra, garantendo standard elevati.
  10. Recensioni: incoraggiare gli ospiti a lasciare recensioni positive. Le recensioni sono fondamentali per migliorare la visibilità e per aumentare il numero di prenotazioni.

Quanto si guadagna con Airbnb

Stabilire con esattezza quanto si guadagna con gli affitti brevi di Airbnb non è semplice perché i ricavi dipendono da diversi fattori. In primis, la posizione dell’alloggio è uno degli elementi chiave: location centrali in città come Milano, Roma, Firenze o Venezia, ad esempio, tendono a generare maggiori entrate rispetto a proprietà in zone periferiche o meno turistiche. La vicinanza a servizi come mezzi di trasporto, supermercati, musei o altri luoghi di interesse aumenta il valore percepito dell’alloggio, influenzando il prezzo che puoi proporre. Anche i servizi offerti, come Wi-Fi o parcheggio, piscina, vista sono elementi cruciali per attrarre ospiti.

Immobile di proprietà

Fatta questa premessa, passiamo ad alcuni esempi concreti di quanto si può guadagnare con un immobile di proprietà.
Per dare un’idea, se si propone un immobile al prezzo di 200 euro a notte, affittando per 25 notti nei mesi più richiesti, si possono guadagnare 5.000 euro. Nei mesi meno fortunati, invece, con 10 notti occupate, il guadagno potrebbe scendere a 2.000 euro. Questi valori però sono lordi. Infatti è necessario considerare le commissioni di Airbnb, che per gli host variano dal 14% al 16% del totale della prenotazione, oppure al 3% se si opta per una ripartizione dei costi con gli ospiti. Inoltre, devono essere sottratti costi aggiuntivi come la manutenzione, la pulizia, le tasse di soggiorno e, se previsto, l’IVA. Al valore finale devono poi essere sottratte le tasse, applicando l’aliquota fiscale del 21% (per chi affitta un solo immobile), del 26% (per chi affitta due o più immobili) o l’aliquota IRPEF in base al proprio scaglione di reddito, seguendo le istruzioni per il 730/2024 .

Immobile non di proprietà

Molto più interessante è calcolare quanto si guadagna con Airbnb con un immobile non di proprietà. Questa strategia è molto utilizzata in città come Milano, dove oltre il 50% degli appartamenti è affittato per brevi periodi. Durante eventi di grande richiamo, come la Fashion Week o il Salone del Mobile, il tasso di occupazione può raggiungere quasi il 100%, con prezzi significativamente più alti rispetto alla media. In generale, gli appartamenti situati nelle zone centrali di Milano sono occupati per circa 20 giorni al mese, con un guadagno medio annuo di circa 31.000 euro.

Vediamo un esempio concreto di reddito generato attraverso il subaffitto di un immobile. Supponendo di sottoscrivere un contratto di affitto con un proprietario al costo mensile di 2.000 euro. Consideriamo gli altri costi, come 300 euro per bollette e spese condominiali, 200 euro per pulizie e altre spese.

Nel nostro business plan determiniamo che il totale delle spese fisse mensili è di 2.500 euro. Supponiamo di fissare un prezzo medio dell’affitto breve su Airbnb a 250 euro per notte, con una media di 20 notti occupate ogni mese.

Gli affitti generati attraverso la piattaforma ammontano a circa 5.000 euro al mese, con un utile mensile di circa 2.500 euro, che poi dovrà essere tassato in base alle proprie aliquote IRPEF.

Business Plan

Voce Importo (€)
Costi
Affitto e utenze 30.000
Arredi 5.000
Ricavi
Ricavi Airbnb 60.000
Tasse 7.140
ROI 66%

Considerando un investimento iniziale una tantum di 5.000 euro per l’arredo e la preparazione dell’immobile, il ritorno annuale sugli investimenti (ROI) può avvicinarsi al 70%, rendendo questa modalità particolarmente redditizia per chi sa gestire in modo efficace le locazioni brevi.

DISCLAIMER
Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

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