Come pagare con il telefono? Ecco le migliori app di pagamento

Niccolò Ellena - Money.it Guide

20 Dicembre 2024 - 18:37

Vuoi pagare con lo smartphone ma non sai come fare? Ecco metodi e applicazioni per pagamenti digitali direttamente dal tuo telefono (e come funzionano).

Come pagare con il telefono? Ecco le migliori app di pagamento

In un mondo che corre ogni giorno più veloce, anche aprire il portafoglio e contare le monetine per pagare il caffè o il biglietto dell’autobus può apparire come un’inutile perdita di tempo. Ecco perché sempre più persone in tutto il mondo preferiscono pagare direttamente con il telefono, divenuto ormai una sorta di estensione del nostro braccio. D’altronde si sa: possiamo fare a meno del portafoglio, ma nessuno esce mai di casa senza smartphone.

Basta avvicinare lo smartphone al POS e il gioco è fatto: possiamo pagare così qualsiasi cosa e ovunque, dalla spesa al supermercato al conto del ristorante, fino al parcheggio e al biglietto della metro.

Il mobile payment è sempre più popolare, e se vuoi stare al passo con questa tendenza dovrai iniziare a conoscere meglio come pagare con il telefono e le app principali per pagare con esso - e capire qual rappresenta la scelta migliore per te. Queste app possono variare per sistema operativo, facilità d’uso, sicurezza e compatibilità con istituti bancari e servizi. Ecco tutto quello che devi sapere.

Pagare con il telefono oggi: qualche numero per capire

Saldare il conto in modalità contactless e cardless, appoggiando il cellulare su un lettore POS con NFC (o pagare direttamente online) piuttosto che maneggiare carte o contanti, è un’opzione più igienica ma anche comoda, perché ti permette di poter lasciare a casa soldi e carte e e di essere in grado di pagare comunque, che sia un caffè al bar o la spesa al supermercato. Ma quanti italiani lo fanno oggi?

In Italia, l’utilizzo dello smartphone per i pagamenti è in costante crescita. Nel 2023, circa un pagamento elettronico su sette in negozio è stato effettuato tramite smartphone o, in misura minore, dispositivi wearable, per un totale di 29 miliardi di euro, segnando un incremento del 78% rispetto al 2022.

Stando ai dati raccolti da osservatori.net, attualmente, sono 7,6 milioni gli italiani che utilizzano il proprio smartphone per pagare in negozio. Inoltre, il 29% della popolazione italiana dichiara di utilizzare già il mobile payment (fonte: fatturapro.click) come pagamento abituale.

Pagare con il telefono, in buona sostanza, è diventato quasi la prassi e lo sarà sempre di più nel nostro immediato futuro. Tutto questo perché è sicuro, comodo, semplice e conveniente.

Ma come si fa esattamente a effettuare pagamenti tramite lo smartphone? Cosa serve per pagare? Cerchiamo di capirlo passo passo.

Come pagare con il telefono: i metodi di pagamento disponibili

I pagamenti contactless sono quelli che si possono realizzare attraverso un sistema che non richiede un contatto diretto tra i dispositivi e i terminali autorizzati a ricevere il pagamento. Per poter pagare, dunque, dopo aver collegato la propria carta di pagamento a una app installata sul telefono basterà avvicinare il proprio smartphone al POS. A questo punto, l’operazione verrà autorizzata tramite una serie di procedure di sicurezza come il riconoscimento facciale, l’utilizzo dell’impronta digitale o il codice di sblocco del telefono.

Non tutti, però, posseggono una carta di pagamento. In questo caso è comunque possibile procedere all’acquisto utilizzando semplicemente il credito telefonico a disposizione sul proprio device. Si tratta di un servizio chiamato «Direct Carrier Billing» e i principali gestori hanno creato una piattaforma condivisa, Mobile Pay, che consente di sfruttare il credito presente sulla propria SIM ricaricabile.

La tecnologia più diffusa per il pagamento POS contactless via smartphone è la NFC – Near Field Communication, ovvero, per tradurla in italiano, la «comunicazione a stretto raggio». Poiché si tratta di uno standard di comunicazione abbastanza lento (la velocità massima di trasferimento è di 424 kbit per secondo), la tecnologia NFC serve principalmente al trasferimento di piccole quantità di dati tra due device vicini: due dispositivi possono comunicare tra loro a una distanza non superiore ai 10 cm (anche se ultimamente si stanno compiendo diversi progressi in questo senso).

Altri sistemi per effettuare i pagamenti, diversi da quello NFC, sono il «Sound Waves-based», l’«MST – Magnetic Secure Transmission» e il QRCode. Sebbene pagare con il telefono senza NFC presso i negozi fisici possa risultare più complicato, attualmente esistono alcune applicazioni di terze parti che consentono di effettuare pagamenti dal proprio smartphone anche senza sfruttare tale tecnologia.

Le app per pagare con il telefono: ecco le migliori (e più diffuse)

Dopo aver visto quali sono le migliori app di finanza personale e quelle per guadagnare ecco una guida utile alle app per pagamenti digitali via smartphone. Quali sono le migliori disponibili in Italia? Vediamone alcune (con elenco delle funzionalità annesso).

Apple Pay

Partiamo da Apple Pay, il sistema di pagamenti contactless sviluppato da Apple per i suoi dispositivi mobili. Le persone munite di iPhone, iPad, Apple Watch e Mac possono sfruttare l’applicazione Wallet e la tecnologia NFC (per mettere in contatto il device con i POS compatibili, per pagamenti sicuri e veloci.

Attivare Apple Pay è facilissimo: basta andare su Wallet, premere su «aggiungi carta» e seguire le istruzioni.

Con Apple Pay si può pagare nei negozi, supermercati, ristoranti, hotel, taxi, distributori automatici e in tutti i luoghi in cui è abilitato il servizio. Tutti coloro in possesso di un iPhone con Face ID o con Touch ID (a eccezione dell’iPhone 5s) possono usare Apple Pay.

Al momento del pagamento in cassa basterà appoggiare l’iPhone al POS e consentire la transazione tramite Touch o Face ID. Il servizio supporta carte di debito e di credito di tantissimi istituti e circuiti: MasterCard, Maestro, Visa, UniCredit, N26, Intesa Sanpaolo, Widiba, Hype solo per citarne alcuni.

Bancomat Pay

Bancomat Pay è un’app disponibile su App Store e Google Play che consente di inviare e ricevere denaro, fare acquisti online e nei punti vendita convenzionati, ed effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione attraverso PagoPA.

Chi ha un conto BNL, HelloBank!, Intesa Sanpaolo, Widiba, Ubi Banca e UniCredit può usare il servizio Bancomat Pay attraverso l’app della propria banca. Altri istituti, invece, offrono il servizio direttamente dall’app di Bancomat Pay. Tra questi troviamo Monte dei Paschi di Siena, Credit Agricole, Banco Desio, Banco BPM, Banca Carige, Banca Popolare di Sondrio e altri).

Per pagare alla cassa con Bancomat Pay ci sono due opzioni: o inquadrare con la fotocamera il QR Code presente sul POS dell’esercente oppure aprire l’app, selezionare dalla lista il negozio, inserire l’importo e premere “Conferma”.

Sui siti di e-commerce al momento del pagamento bisogna inserire il proprio numero di telefono. Su Bancomat Pay è possibile salvare le carte fedeltà e i propri documenti, come carta d’identità, patente, passaporto e tessera sanitaria, per averli sempre a portata di mano.

Google Pay

L’app di pagamento mobile per dispositivi Android è Google Pay, già preimpostata sugli smartphone. Questo sistema di pagamento è ampiamente accettato nei negozi al dettaglio e sugli e-commerce, ed è considerato più sicuro rispetto all’utilizzo di una carta di credito tradizionale in quanto il numero non viene inviato ed è protetto da crittografia di sicurezza a più livelli.

L’utente può associare carte di credito, di debito e prepagate (del circuito Visa, MasterCard o Maestro) al proprio account Google e attivare l’opzione Google Pay quando si vuole pagare. Per pagare non c’è bisogno di sbloccare il telefono o avviare l’app perché basterà appoggiare lo smartphone al POS in cassa e fare l’autenticazione tramite il riconoscimento biometrico.

PayPal

PayPal un “grande classico”: fondata nel 1999 e acquisita da eBay nel 2002, società poi scorporata e quotata dal 2015, PayPal (che si pronuncia come si scrive, e non “Pay-Pol”) offre il servizio di pagamenti su internet più popolare al mondo.

PayPal permette di effettuare transazioni online senza dover rivelare a nessuno le coordinate del proprio conto in banca o il numero della propria carta di credito. All’account viene associata una carta di credito (fino a 8), una prepagata o il conto corrente.

È anche possibile ricevere somme di denaro da amici e parenti oltre che da sconosciuti, e fare collette online grazie al servizio Money Box che consente di condividere un link su Facebook, WhatsApp, via mail o sms da cui gli utenti possono inviare i soldi che vengono poi caricati sul conto PayPal.

Anche se è più probabile che abbiate usato o userete PayPal per acquisti online o transazioni peer-to-peer, è possibile pagare anche nei negozi che presentano il simbolo dei pagamenti contactless. Bisogna avere un conto PayPal e scaricare l’app Vodafone Wallet su un dispositivo Android con SIM NFC.

Ecco i passaggi da seguire.

  • Aggiungi il tuo conto PayPal nella sezione pagamenti dell’app
  • Accedi con il nome utente e la password del conto PayPal
  • Crea un PIN NFC a 4 cifre da usare per i pagamenti di importo superiore a 25 euro
  • Paga avvicinando lo smartphone al lettore contactless, senza neanche aprire l’app.

Samsung Pay

Lanciata in Italia nel 2018, Samsung Pay è l’app per pagare tramite smartphone e smartwatch Samsung. Si trova già preinstallata su quasi tutti i modelli Galaxy oppure si può scaricare dal Galaxy Store.

È compatibile con molte banche e circuiti di carte: MasterCard, Maestro, Visa, V Pay, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Ubi, BPER Banca, HelloBank!, CheBanca!, Banca Mediolanum, Banco di Sardegna, CartaBCC e oltre 150 banche partner di Nexi.

Samsung Pay supporta i pagamenti contactless tramite NFC o MST (per pagare sui terminali POS che supportano solo carta fisica). Si può pagare anche in metropolitana a Roma e Milano: basta avvicinare lo smartphone, anche a schermo spento, ai tornelli abilitati al pagamento contactless in ingresso e in uscita.

Per attivare Samsung Pay bisogna avere l’app, registrarsi al servizio con il proprio account Samsung, selezionare “Aggiungi carta” per registrare la carta, inquadrarla e seguire le istruzioni per portare a termine la configurazione.

Quando si paga con Samsung Pay i dati della carta di credito o di debito vengono crittografati in uno spazio protetto. Si tratta di un metodo sicuro per pagare grazie all’identificazione tramite impronta digitale o PIN, tokenizzazione dei dati della carta e protezione dei dati con Samsung Knox.

L’applicazione consente di aggiungere e gestire anche le carte fedeltà dei propri negozi e supermercati preferiti, da passare alla cassa direttamente dal telefono.

Dal giugno 2022, oramai, Samsung ha lanciato anche in Italia Samsung Wallet, la piattaforma che integra Samsung Pay e Samsung Pass in un unico posto e che consente agli utenti Galaxy di organizzare chiavi digitali, carte di pagamento, d’imbarco, d’identità e altri documenti in un’unica applicazione mobile sicura e facile da usare.

Per aggiornare e migrare a Samsung Wallet bisogna aprire l’app Samsung Pay o Samsung Pass dal dispositivo e seguire le istruzioni.

Satispay

C’è anche un’app italiana tra le migliori applicazioni per pagare con smartphone. Si tratta di Satispay, pensata per chi non vuole girare con troppi contanti in tasca ma non ha nemmeno voglia di sostenere i costi di una carta di credito.

Satispay permette di effettuare micropagamenti attraverso il cellulare, come una sorta di “Whatsapp per inviare denaro”, o ai propri contatti o ai negozi convenzionati.

Per usare Satispay bisogna come prima cosa scaricare l’app dal proprio store (è gratuita). Poi iscriversi, inserendo numero di telefono, email e un codice PIN di 5 cifre che servirà di volta in volta per accedere all’app. Per completare la procedura è richiesto l’inserimento del proprio IBAN, codice fiscale e carta d’identità. A questo punto caricare l’account con dei soldi e fissare un budget di spesa.

Pagare in negozio con Satispay è molto facile: bisogna aprire l’app, selezionare dalla lista il negozio in cui pagare, digitare l’importo e confermare. L’invio è immediato, e il commerciante dovrà solo accettare la richiesta. Per transazioni fino a 10 euro il servizio è gratuito, mentre costa 0,20€ se si pagano importi superiori a 10 euro.

È possibile anche “guadagnare” visto che Satispay propone l’opzione Cashback, ossia il rimborso immediato di una percentuale della spesa, riaccreditato direttamente sull’applicazione dell’utente una volta completato il pagamento con Satispay.

Home banking

Infine, è possibile effettuare i pagamenti tramite smartphone attraverso il servizio di home banking del proprio istituto bancario. Solitamente, questo servizio è accessibile tramite l’applicazione ufficiale della banca, scaricabile dallo store del proprio smartphone.

Tramite l’applicazione di riferimento, i principali istituti bancari consentono di effettuare bonifici, pagare bollettini, gestire le ricariche telefoniche, provvedere al pagamento del bollo auto e molto altro ancora.

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