Il matrimonio di una persona cara è un evento a cui si vorrebbe partecipare, ma purtroppo non sempre è possibile: ecco come rifiutare l’invito senza scontentare nessuno.
Ricevere l’invito al matrimonio di un caro amico o di un famigliare è sicuramente un momento emozionante che rafforza i legami anche quando si abita a chilometri di distanza e non ci si sente tutti i giorni.
Capita però a volte che a causa di impegni inderogabili come l’aver accettato l’invito a un’altra cerimonia per problemi di salute o per problemi economici si sia costretti a rifiutare.
A questo punto ci si potrebbe sentire in imbarazzo nel dover rifiutare l’invito anche per timore di offendere i futuri sposi. In questo caso potrebbero tornare utile alcuni consigli del galateo su come rifiutare elegantemente un invito. Ovviamente occorre fare prima un distinguo su chi sia il futuro sposo o sposa che ci ha felicemente invitati al matrimonio.
Nel caso in cui siano conoscenti, colleghi o datori di lavoro, oppure cari amici o parenti, in quanto in base al grado di confidenza cambia la risposta adatta per declinare l’invito al matrimonio. Ecco alcune regole su come rifiutare un invito senza scontentare gli sposi.
Come rifiutare un invito al matrimonio: l’importanza delle tempistiche
Rispondere all’invito è un gesto elegante e rispettoso nei confronti di chi ha inviato l’invito per partecipare al proprio matrimonio. Nel caso in cui si sia costretti a rifiutare sono fondamentali le tempistiche.
È preferibile rispondere in breve tempo e se si desidera (benché non sia necessario) si possono anche fornire le ragioni per le quali non si potrà partecipare al matrimonio, benché spesso - soprattutto se si è già accettato l’invito a un’altra cerimonia - si rischia di risultare sgarbati o cortesi. Per tale ragione si consiglia di rimanere vaghi.
Come rifiutare l’invito: il messaggio e il mezzo di comunicazione
La tecnologia è fondamentale, benché spesso ci si dimentichi di curare la forma del messaggio, specialmente se si tratta di app messaggistica come WhatsApp o Telegram,
Se l’invito è stato recapitato in formato digitale, che si tratti di una mail o di una chat sullo smartphone, è bene che il messaggio per declinare l’invito sia coerente con il contesto - il grado di confidenza con i futuri sposi - e che le parole di rifiuto siano delicate e accurate.
Usare WhatsApp, a meno che non si tratti di persone molto strette, non è la scelta più elegante, a quel punto sarebbe preferibile telefonare la persona cara. Nel caso in cui la persona che ha inviato l’invito è un/una collega o datore/datrice di lavoro, è bene inviare il messaggio tramite mail, adottando un linguaggio formale, corte e delicato.
Nel caso in cui l’invito sia stato recapitato cartaceo è bene rispondere - almeno secondo il galateo - con lo stesso mezzo di comunicazione: un elegante biglietto o lettera, specialmente se si è abili con la scrittura. I vantaggi di questo mezzo di comunicazione sono rappresentati dal fatto che si ha una grande libertà di strutturare il discorso con lo spazio per spiegare le motivazioni della mancata presenza al matrimonio.
leggi anche
Regalo matrimonio, conviene il bonifico o i contanti in busta? Con questa soluzione si corrono meno rischi
Come rifiutare l’invito al matrimonio: scusarsi con un regalo
Nel caso in cui non si possa partecipare al matrimonio sarà sicuramente gradito recapitare a casa dei futuri sposi (o nella casa di famiglia di uno dei due) un mazzo di fiori corredato di un elegante bigliettino di scuse.
A causa della brevità del biglietto bisognerà ricorrere alla dote della sintesi, in modo da concentrare in poche righe il ringraziamento per l’invito, il dispiaciuto rifiuto dello stesso e un sentito augurio per il futuro. Questo metodo può tornar utile anche per rifiutare un invito “scomodo”, sia che si viva nella stessa città o a distanza.
Come rifiutare un invito al matrimonio, senza scontentare nessuno: invitare gli sposi a casa
Per quanto il rifiuto possa mettere a disagio sia chi è costretto a declinare l’invito sia chi lo riceve, è bene ricordare che si può festeggiare in un secondo momento con i novelli sposi.
Se per motivi di salute, familiari o economici non si può partecipare al matrimonio, è sicuramente un gesto gradito e segno di affetto invitare invitare la novella coppia a casa propria o in un ristorante (offrendo elegantemente la cena). In questo modo è possibile non rovinare i rapporti, ma anzi creare un momento piacevole trascorrendo la serata con pochi intimi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA