Ci sono quasi 20 mila dentisti senza titolo su 65 mila abilitati a operare. Ecco come scoprire se il proprio dentista è un truffatore.
Sono molti, fin troppi, i dentisti che operano senza titolo. Il fenomeno dell’abusivismo odontoiatrico è piuttosto noto nel nostro paese. Se ne torna a parlare ciclicamente, anno dopo anno, con i numeri dei professionisti della truffa in crescita.
Non è sempre semplice accorgersi che il proprio dentista non ha il titolo per operare e l’immagine non è più quella di un sottoscala, di un garage o di un luogo fatiscente nel quale questi truffatori operano. In altri casi la truffa è ben congegnata e i dettagli per credere che il dentista sia laureato e abilitato a operare ci sono tutti. Il Messaggero descrive la targhetta dorata, gli attestati di laurea, le poltroncine e tutto il corredo completo di uno studio dentistico.
Negli ultimi anni i controlli effettuati sono stati molti, ma questi non hanno impedito al fenomeno di abusivismo di crescere nei numeri. Se fino a qualche anno fa i dentisti abusivi erano circa 15.000, quest’anno gli abusivi hanno raggiunto quasi la quota di 20.000. Gli iscritti regolari all’Albo sono invece 64.000, quindi il sottobosco dell’abusivismo è densamente abitato.
Non sempre quindi è semplice capire se il proprio dentista sia in regola o meno, ecco quali sono i consigli per scoprirlo.
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Dentisti e abusivismo: numeri da capogiro
Il sistema di truffa dietro i dentisti senza titolo è piuttosto complesso e prevede anche l’utilizzo di prestanomi. Secondo l’ultima indagine, ormai datata 2013, in Italia c’erano tra i 10 e i 15 mila dentisti falsi. In questi, che oggi hanno raggiunto quasi quota 20.000, rientrano tutta una serie di categorie. Non ci sono infatti soltanto i dentisti senza titolo, ma anche coloro che non hanno rinnovato l’iscrizione all’Albo, quelli che sono stati espulsi ma continuano a esercitare la professione e quelli che non hanno una laurea in odontoiatria, ma un diploma tecnico da odontotecnico.
Secondo gli ultimi rapporti il maggior numero di abusivi della professione dentistica si trovano nel Nord Italia, dove è presente il 48% di tutti i dentisti abusivi d’Italia. Seguono il Sud con il 30% e il Centro con il 22%; i dati, che vanno letti accanto a quelli dell’abusivismo di tutte le altre professioni italiane, sono nella media.
Pazienti consapevoli: i motivi dietro l’assenza di denuncia
Non ci sono soltanto pazienti non consapevoli, anche se sono la maggioranza di questi. Ci sono alcuni pazienti che sono ben consapevoli dell’imbroglio e che decidono di non denunciare e usufruiscono proprio di un professionista della truffa per risparmiare.
La cura odontoiatrica infatti non è economica e i dentisti che operano illegalmente fanno prezzi di comodo, con trattamenti a partire da circa 20 euro fino a un massimo tra i 2.000 e i 5.000 euro. In altre parole i dentisti truffaldini permettono di risparmiare.
Come scoprire se il dentista è laureato e iscritto all’Albo?
Sono molti i motivi per i quali è bene rivolgersi a dentisti autorizzati e iscritti all’Albo, quindi laureati per svolgere tale professione: dalla qualità del lavoro, alla propria sicurezza.
Come scoprire se il proprio dentista opera senza titolo? Esiste un metodo sicuro, ma si può anche solo controllare la fattura. Se il nome che compare corrisponde non corrisponde alla persona che effettuato la visita c’è un’alta possibilità che sia un dentista truffandilo. Per essere sicuri che il proprio dentista sia iscritto all’Albo si può però controllare nome e cognome di questo sul registro della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (https://portale.fnomceo.it/).
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