Come sta influenzando il conflitto in Medio Oriente i voli internazionali?

Alessandro Nuzzo

5 Ottobre 2024 - 13:57

L’escalation in Medio Oriente sta causando parecchi disagi anche sui voli internazionali con rotte cambiate e ritardi.

Come sta influenzando il conflitto in Medio Oriente i voli internazionali?

La situazione in Medio Oriente sta degenerando. Dal conflitto iniziale tra Israele e Hamas, nel corso del tempo sono entrati in scena altri soggetti e altri fronti caldi, come quello con il Sud del Libano e Hezbollah e le recenti ingerenze dell’Iran contro appunto lo Stato di Israele. Tutta questa instabilità sta causando non pochi problemi anche al trasporto aereo e sopratutto ai voli internazionali dall’Europa verso nazioni asiatiche importanti come ad esempio i paesi Arabi.

Negli ultimi giorni i voli internazionali stanno subendo parecchi disagi a causa della difficoltà ad attraversare lo spazio aereo di paesi in conflitto. Il risultato è adottare nuove rotte con tempi di percorrenza più lunghi che, di conseguenza creano disagi con gli scali e le coincidenze. Ci sono stati anche episodi di aerei partiti alla volta dell’Asia e costretti a tornare indietro a causa dell’impossibilità a proseguire per via della chiusura degli spazi aerei. Ecco come sta cambiando il traffico internazionale a causa della guerra.

Nuove rotte per superare gli spazi aerei chiusi

I conflitti in Ucraina e in Medio Oriente stanno causando tantissimi disagi anche sul trasporto aereo da e verso l’Asia Occidentale. Raggiungere mete molto importanti da un punto di vista commerciale come Dubai, Doha, Abu Dhabi sta diventando molto più difficile. Lo spazio aereo su Ucraina e Russia è chiuso per via del conflitto. La situazione in Medio Oriente tra Israele, Libano e Iran ora uguale. Per un aereo in partenza dall’Europa con destinazione asiatica, arrivare alla meta è ormai un terno al lotto. Questo non per motivi di sicurezza, ma per la difficoltà a trovare rotte aperte. Qualche giorno fa, quando c’è stato l’attacco dell’Iran ad Israele, compagnie aeree come Emirates e Qatar Airways, le due più importanti del Medio Oriente, hanno avuto grosse difficoltà e subito gravi disagi.

In genere un aereo sorvola Germania, Austria e Balcani verso la Turchia, volando per tutta la lunghezza del paese e virando a sud-est dopo aver superato la Siria. A seconda della compagnia aerea e delle sue politiche, la rotta usuale è quindi sorvolare l’Iraq o l’Iran verso il Golfo.

Con l’escalation in Medio Oriente, lo spazio aereo sull’Iran è chiuso e le compagnie stanno trovando grossi problemi. Un aereo dell’Air France diretto a Mumbai addirittura dopo esser arrivato sopra l’Iraq si è visto costretto a tornare indietro perché impossibilitato a proseguire. Il risultato sono state 8 ore di volo per nulla.

La conseguenza è cambiare rotta ma per farlo significa allungare di molto il tragitto, con tempi di percorrenza extra che di solito arrivano anche ad un’ora in più. Questo sta causando disagi anche per le coincidenze con altri voli in partenza per altre destinazioni. Insomma un vero caos.

E in tutto ciò a pagarne le conseguenze sono i viaggiatori, impossibilitati anche a chiedere un rimborso perché il motivo del disagio è dovuto a circostanze straordinarie con colpe non imputabili alla compagnia. Per questo motivo non sono previsti rimborsi o risarcimenti.

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