Come trasferirsi a un’altra Università senza perdere l’anno

Luna Luciano

29 Dicembre 2024 - 13:28

Come cambiare Università senza che lo studente perda l’anno? È questa una delle domande più frequenti tra gli universitari: ecco la guida che risolverà ogni dubbio.

Come trasferirsi a un’altra Università senza perdere l’anno

La scelta dell’università e del corso di studi rappresenta una delle decisioni più cruciali nella vita di uno studente.

Tuttavia, può accadere di sentirsi incerti al momento dell’immatricolazione e, dopo aver iniziato il percorso, di avvertire il bisogno di cambiare ateneo. Si tratta di una decisione del tutto legittima e, in molte occasioni, un passo importante verso una maggiore consapevolezza e crescita personale.

È essenziale sapere che il processo per trasferirsi in un’altra università non è uniforme: ogni ateneo ha autonomia amministrativa e può stabilire regole leggermente diverse. In ogni caso, con una buona pianificazione, è possibile cambiare università senza perdere l’anno. Ecco quindi una guida facile e veloce per capire come funziona il trasferimento, quanto costa ed entro quando inviare la domanda.

Trasferimento Università, il primo passo da fare: informarsi sulle regole per il trasferimento

Se hai deciso di cambiare università o facoltà, il primo passo consiste nell’informarsi attentamente sulle procedure previste sia dall’ateneo che intendi lasciare sia da quello in cui desideri trasferirti.

Le istruzioni per richiedere il trasferimento possono essere trovate nei seguenti documenti:

  • nel manifesto degli studi dell’ateneo;
  • nella guida dello studente;
  • nella guida del Corso di Laurea presso il quale ci si vuole immatricolare.

La consultazione di queste fonti ti permetterà di avere un quadro chiaro delle regole e delle tempistiche da seguire.

Cambiare Università: quando presentare la domanda di trasferimento?

Le scadenze per richiedere il trasferimento variano a seconda delle università. Per questo, è fondamentale consultare i regolamenti specifici di entrambi gli atenei coinvolti.

Generalmente, i periodi più comuni per presentare la richiesta di trasferimento vanno da agosto a settembre, con una scadenza che solitamente si aggira intorno al 31 ottobre. Tuttavia, molte università consentono di inoltrare la domanda fino al 31 dicembre, applicando una mora.

Se il trasferimento avviene entro dicembre, è possibile partecipare agli appelli d’esame di gennaio e febbraio nella nuova università, garantendo la continuità del percorso accademico e evitando di perdere l’anno.

Cambiare Università: come funziona il trasferimento?

Dopo aver chiarito le tempistiche, è il momento di capire come avviene concretamente il trasferimento. Ogni ateneo può prevedere procedure leggermente diverse, ma in generale i passaggi principali sono:

1. Compilazione di un modulo di richiesta:
Questo modulo può essere online o cartaceo e deve essere consegnato alla segreteria del tuo ateneo di partenza. Nel modulo andranno indicati:

  • i dati relativi all’ateneo di destinazione;
  • il dettaglio degli esami sostenuti;
  • i tuoi dati personali;
  • l’eventuale esito del test d’ingresso (se richiesto).

2. Pagamento delle tasse:

  • Tassa di congedo: il costo varia da ateneo a ateneo;
  • Tassa di iscrizione presso il nuovo ateneo;
  • Eventuali maggiorazioni in caso di richiesta oltre i termini stabiliti.

3. Ottenimento del nulla osta:
L’ateneo di destinazione valuterà il tuo percorso accademico e deciderà se convalidare gli esami sostenuti in precedenza. Un aspetto cruciale. Prima di procedere, infatti, è bene accertarsi che l’ateneo di destinazione approvi gli esami già sostenuti, altrimenti potresti doverli ripetere, con il rischio di perdere un anno accademico o di dover ricominciare da un anno diverso da quello previsto.

Cambiare Università: cosa succede dopo aver inoltrato la richiesta di trasferimento?

Una volta presentata la domanda e pagata la tassa di congedo, si ha 7 giorni di tempo per ritirare la richiesta; in tal caso però la tassa di congedo non sarà rimborsata. Inoltre, una volta inviata la richiesta non si potrà più sostenere esami o accedere ai servizi del vecchio ateneo.
Prima di completare il trasferimento, è bene quindi assicurarsi di aver risolto tutte le questioni amministrative o didattiche ancora in sospeso, per evitare problemi futuri.

Il trasferimento a un’altra università è un passo importante che richiede organizzazione e determinazione. Seguendo con attenzione le regole di ciascun ateneo e rispettando le scadenze, è possibile cambiare percorso accademico senza perdere tempo prezioso, proseguendo serenamente nei propri studi.

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