Come si fa a trovare lavoro in modo efficace? Ecco cosa fare per cercare un impiego velocemente, in maniera efficace e senza perdite di tempo.
Trovare lavoro in Italia oggi non è così facile come si potrebbe pensare. Nonostante i metodi per cercare un impiego sia davvero tantissimi e sempre più «digitali» (il successo di portali come LinkedIn, Indeed e Infojobs ne è solo una conseguenza), tanti utenti si chiedono ancora oggi: «come faccio a trovare un lavoro in modo facile e veloce?». È bene sottolineare che non esiste una regola universale. Una possibile risposta è «dipende», soprattutto in base al settore lavorativo in cui si ricerca, alle competenze personali e al mercato del lavoro in un determinato momento.
Ci sono, però, dei metodi che consentono agli aspiranti lavoratori di non incorrere in inciampi, falsi miti e perdite di tempo; tutti aspetti che possono compromettere (o rallentare) l’approdo nel posto giusto. Ecco, allora, come si trova un lavoro attraverso 6 modi (una sorta di step by step) per approcciarsi con i giusti presupposti alla ricerca.
1) Fare della ricerca del lavoro il proprio lavoro
Il primo consiglio vale per tutte le stagioni, come si suol dire, ed è anche quello più generale. Ci sono alcune parole d’ordine da tenere bene in mente quando si è alla ricerca di un lavoro: costanza, impegno e professionalità.
Dovete sapere, infatti, che la ricerca di un lavoro è quasi come se fosse un impiego full-time, visto che questa dovrebbe impiegare la maggior parte della vostra giornata. Non basta dedicare una o due ore al giorno per trovare lavoro in poco tempo, visto che tra realizzazione e aggiornamento del Curriculum Vitae, scrittura della lettera di presentazione e ricerca dei miglior annunci di lavoro si è particolarmente impegnati.
Quindi, dovrete essere costanti quando cercate un lavoro dedicando il massimo impegno a questa attività senza farvi prendere dallo sconforto. Allo stesso tempo cercate di essere il più professionali possibili in ogni cosa che fate: dalla redazione del Curriculum Vitae a al colloquio, ogni descrizione che date della vostra persona e capacità deve trasmettere il messaggio che siete perfetti per l’incarico al quale vi candidate.
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2) Curriculum Vitae e lettera di presentazione sempre aggiornati
Ovviamente quando cercate lavoro dovete avere un “biglietto da visita”: questo è il Curriculum Vitae, il quale deve essere curato e aggiornato costantemente. È consigliabile, inoltre, modificare il CV in base all’offerta di lavoro, puntando molto su hard e soft skills richieste dall’annuncio. In alcuni casi, potrebbe essere opportuno avere un Curriculum Vitae scritto anche in inglese.
Ricordate però che avere un CV perfetto non è sufficiente per suscitare l’attenzione dei recruiter: spesso, infatti, questi prediligono i candidati che allegano una lettera di presentazione, nella quale in poche righe si spiega perché ci si candida per quel particolare incarico e per quale motivo l’azienda dovrebbe scegliere voi.
Inoltre, non dimenticate di curare i vostri profili social: è qui che spesso i recruiter si rivolgono quando vogliono saperne di più su un candidato. Quindi, evitate di postare foto, video e frasi inappropriate che potrebbero trasmettere una cattiva impressione di voi.
3) Decidere quale tipo di lavoro fa meglio per voi
La prima domanda a cui rispondere è: che tipo di impiego cercare? Sia per quanto riguarda il settore, che per altri aspetti come la distanza dalla sede di lavoro all’orario d’impiego, è bene darsi una risposta già prima della ricerca.
Solitamente per arrivare a una decisione finale è bene rispondere a tre diverse domande:
- cosa mi piace fare: sarebbe sempre opportuno fare il lavoro che ci piace, che più si sposa con i nostri interessi. Solo così si potrà dare il meglio in ciò che si fa;
- cosa so fare: allo stesso tempo, bisogna fare una lista dei propri punti di forza, analizzando cosa si sa effettivamente fare e se si possiedono i titoli per farlo. Solo così eviterete di perdere tempo in ricerche di lavoro inconcludenti;
- cosa posso fare: infine, valutare se si hanno dei vincoli che potrebbero limitare lo svolgimento di una determinata attività lavorativa. Potrebbero esserci dei vincoli fisici: ad esempio chi non può fare sforzi non potrà ovviamente proporsi per un lavoro in cantiere. Ma i vincoli possono anche essere altri, come quelli familiari (pensiamo a chi non può lavorare la sera perché deve stare a casa con i figli). Anche la mancanza di una patente può essere un vincolo, specialmente quando la sede di lavoro non è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Una volta che capirete qual è la professione - o le professioni - che meglio si sposano con la vostra persona, potete fare un’analisi del settore, così da capire quali sono le competenze ricercate in chi svolge quel determinato lavoro. E semmai dovessero esserci delle mancanze, potete sempre intervenire con dei corsi di formazione.
È opportuna anche un’analisi del territorio, sia quello in cui vivete che in quelli circostanti, in modo da avere chiaro dove effettivamente concentrare la ricerca del lavoro.
Dopo aver effettuato tutte queste ricerche siete pronti per mettervi all’opera.
Importante: nel caso in cui abbiate individuato due o più lavori che potrebbero andare bene per voi, vi consigliamo di differenziare i percorsi di ricerca. Ad esempio, è bene avere dei Curriculum Vitae differenti per ogni professione ricercata, così come una lettera di presentazione personalizzata per ogni posizione.
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4) Controllare annunci di lavoro e iscriversi ai portali giusti
Monitorate costantemente gli annunci di lavoro nel vostro settore d’interesse: ci sono diversi siti dove farlo, alcuni dei quali vi permettono anche d’iscrivervi ad una newsletter grazie alla quale ogni giorno riceverete le ultime offerte di lavoro sulla vostra casella di posta elettronica. Tra questi, i più usati oggi sono:
- Indeed: si conferma il portale di lavoro più visitato in Italia nel 2025. È un aggregatore globale che raccoglie offerte da migliaia di siti, tra cui bacheche, giornali e pagine aziendali. È attivo in oltre 50 Paesi e disponibile in 28 lingue;
- Jooble: si tratta di un motore di ricerca ucraino attivo dal 2006, presente in oltre 70 Paesi. Aggrega offerte da più di 140.000 fonti globali. Nel 2025 è il secondo sito più visitato in Italia per la ricerca di lavoro.;
- Randstad.it: è il sito ufficiale della filiale italiana di Randstad, una delle principali agenzie di lavoro interinale al mondo. Nel 2025 si posiziona tra i primi tre portali di lavoro più visitati in Italia;
- ConcorsiPubblici.net: questo portale è specializzato nella pubblicazione di bandi e concorsi pubblici in Italia. È una risorsa fondamentale per chi cerca impiego nel settore pubblico. Nel 2025 si colloca tra i primi cinque siti di lavoro più visitati nel paese;
- LinkedIn: una rete sociale professionale con oltre 1 miliardo di iscritti a livello globale nel 2024. In Italia, conta circa 16 milioni di utenti. È ampiamente utilizzato per networking, ricerca di lavoro e reclutamento.
Ma non ci sono solo i siti internet per gli annunci di lavoro: consultate ad esempio la Gazzetta Ufficiale tutti i martedì e venerdì (viene pubblicata nel tardo pomeriggio) per essere informati sugli ultimi concorsi pubblici, oppure acquistate in edicola uno dei giornali specializzati nelle offerte di lavoro.
Non trascurate il “passaparola”; a tal proposito è bene costruirsi un network di contatti, così da avere informazioni dagli addetti ai lavori su quali sono le offerte di lavoro delle varie aziende e sapere tempestivamente se e come candidarvi.
Anche i social network negli ultimi anni sono diventati un luogo dove trovare annunci di lavoro: ad esempio su Facebook ci sono dei gruppi specializzati dove potete iscrivervi per essere sempre informati, ma il social di punta per la ricerca di un lavoro resta il già citato LinkedIn (da valutare anche l’opzione Premium).
5) Prepararsi al colloquio, che sia telefonico o di persona
Dopo aver risposto all’annuncio di lavoro non vi resta che sperare di essere ricontattati. Solitamente si riceve una e-mail di convocazione - alla quale consigliamo di rispondere prontamente - ma non è raro che il recruiter vi contatti telefonicamente per un primo colloquio. Fate attenzione a questo step: potrebbe essere determinante ai fini dell’ottenimento dell’incarico.
Per questo motivo vi consigliamo di tenere traccia degli annunci di lavoro a cui rispondete. Non è bello, infatti, rispondere al telefono e uscirsene con frasi del tipo:
Mi può ricordare di che tipo di annuncio si tratta?
Sono chiara dimostrazione che state effettuando una ricerca confusa e non mirata, e che un’azienda potrebbe valere un’altra. E anche se avete disperatamente bisogno di trovare un lavoro al più presto - e quindi è pur vero che l’azienda non fa tutta questa differenza - è molto importante dare un’impressione diversa. Basta prendere qualche appunto al momento in cui inviate il vostro CV, tenendo traccia dei punti importanti dell’annuncio tra cui l’azienda promotrice, per fare una buona impressione fin da subito.
Rispondete poi con chiarezza alle domande che vi vengono poste e utilizzate un italiano corretto. Lo stesso, ovviamente, vale quando dovrete prendere parte al colloquio di lavoro in sede, al quale vi consigliamo di presentarvi in abito formale.
Ci sono cose che è bene dire durante il colloquio di lavoro ed altre che invece è bene evitare: trovate alcune informazioni utili nel nostro articolo guida.
Attenzione anche a quello che fate al termine del colloquio: evitate di riempire il recruiter di mail e messaggi per avere un feedback, poiché di certo in questo modo potrete solamente peggiorare la situazione. Se il recruiter non si fa sentire avrà i suoi motivi: vi consigliamo di essere pazienti, perché l’insistenza è un fattore che potrebbe giocare a vostro sfavore.
6) Evitare sempre errori grossolani (a cascata)
Molto spesso ci si ritrova ad avere difficoltà a trovare lavoro nonostante si segua la routine consona, con tanto di sconforto al seguito. A volte, ciò accade perché, semplicemente, si cerca insistentemente qualcosa che non ci compete (settore sbagliato, figura non all’altezza, richieste troppo elevate); altre volte, invece, questa situazione di stallo potrebbe verificarsi per dei banali errori. Tipo questi.
Curriculum scritto male (o con sviste e lapsus)
Il primo errore da evitare quando si è alla ricerca del lavoro è quello di inviare curriculum vitae contenenti errori grammaticali o refusi. Questo tipo di errore può essere determinante in fase di scrematura: viste le numerose candidature che vengono ricevute da chi pubblica un annuncio di lavoro, un curriculum vitae contenente errori non incentiva di certo il responsabile delle risorse umane a tenere in considerazione chi lo ha presentato.
E’ importante, inoltre, riuscire a strutturarlo in modo semplice e funzionale, mettendo in evidenza quali sono i propri punti di forza in modo tale che siano subito visibili dal selezionatore.
Lettera di presentazione banale
Quando si è in cerca di lavoro e ci si candida per un’offerta è importante dedicare la giusta attenzione alla lettera di presentazione. La lettera di presentazione, infatti, insieme al curriculum vitae, è il biglietto da visita che dovrebbe invogliare il selezionatore a chiamarci: per questo è necessario evitare lettere di presentazioni generiche, che non facciano alcun rifermento alla posizione offerta.
Annunci di lavoro letti con superficialità
Uno degli errori da evitare è quello di non prestare attenzione alle indicazioni fornite dal selezionatore nell’annuncio di lavoro. In molti casi, infatti, è l’azienda a fornire precise indicazioni su come candidarsi per la posizione offerta: non seguire le indicazioni fornite potrebbe essere uno dei motivi di esclusione del candidato dalle selezioni.
Non spaziare tra portali e canali di ricerca
Un ruolo fondamentale nella ricerca del lavoro viene svolto dalla capacità di scelta del canale di ricerca utilizzato. E’ importante, infatti, non fossilizzarsi su un unico canale di ricerca, ma percorrere più strade per aumentare le possibilità di raggiungere l’obiettivo. Se, quindi, solitamente si inviano candidature tramite e-mail, è importante non rinunciare anche a consegnare qualche curriculum di persona.
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