Chi ha un credito Irpef può risparmiare sul versamento TARI, usando il credito in compensazione. Ecco i limiti e le istruzioni.
Dal 30 aprile è possibile prendere visione della dichiarazione dei redditi 2025 precompilata e verificare se vi sono dei crediti Irpef, in questo caso si possono usare per compensare la TARI, tassa sui rifiuti?
La stagione della dichiarazione dei redditi è ormai in pieno svolgimento, dal 30 aprile è disponibile la dichiarazione dei redditi per la sola visione, dal 15 maggio, invece, è possibile modificare la dichiarazione dei redditi, e inoltrarla, oppure inoltrarla senza modifiche. Effettuata questa operazione, eventuali crediti Irpef possono essere chiesti a rimborso, oppure possono essere usati per la compensazione, cioè per versare altri tributi.
Visto che per la maggior parte dei Comuni in questo periodo ci sono anche i versamenti TARI, molti si chiedono se possono usare il credito Irpef per compensare la TARI, scelta che può risultare molto utile soprattutto a chi ha problemi di liquidità.
Dal punto di vista pratico si tratta di una compensazione con il modello F24 del debito TARI con il credito Irpef emergente dal modello 730/2025.
In questo articolo vediamo in quali casi è possibile e quali sono le regole e modalità per la compensazione del debito TARI (acconto o saldo) con il credito Irpef da dichiarazione dei redditi modello 730.
Cos’è la TARI e quando si paga
La TARI è la tassa sullo smaltimento dei rifiuti, che ha sostituito dal 1° gennaio 2014, i preesistenti tributi dovuti al Comune dai cittadini, TARSU, TIA e TARES. Le scadenze sono fissate dai Comuni, ma nella maggior parte dei casi ricadono a fine aprile, fine luglio e, infine, 31 dicembre.
I contribuenti possono verificare le scadenze nell’avviso di pagamento consegnato dal Comune. Molti però si chiedono se avendo un credito Irpef è possibile utilizzarlo in compensazione.
Posso compensare la TARI 2025 con il credito Irpef dichiarazione dei redditi 730?
Si risponde, quindi, al seguente quesito: posso compensare il debito TARI, acconto o saldo che sia, con il credito Irpef eventualmente derivante da dichiarazione dei redditi?
La risposta è affermativa.
La compensazione Irpef per pagare la TARI può essere conveniente soprattutto per coloro che non hanno un sostituto di imposta o che scelgono di ricevere il rimborso Irpef direttamente dall’Agenzia delle Entrate anche se in teoria hanno un sostituto di imposta. Infatti, i tempi di erogazione degli importi possono essere lunghi e con la compensazione il recupero può essere più veloce.
È un’ottima soluzione anche per chi ha problemi di liquidità.
In linea generale, per il pagamento della TARI 2025, acconto o saldo, si può usare uno di questi metodi:
- il bollettino postale che ogni comune invia a domicilio del contribuente;
- la domiciliazione bancaria;
- il modello F24 in cui sono indicati gli importi dovuti, la scadenza, l’anno di riferimento, nonché il codice tributo.
Nel caso di pagamento con modello F24 è ammessa la cosiddetta compensazione orizzontale con altri crediti erariali, ad esempio il credito Irpef da dichiarazione dei redditi modello 730 o modello Redditi Persone Fisiche.
A confermare tale ipotesi è l’Agenzia delle Entrate nella rubrica FiscoOggi, già nel 2015 a un contribuente che chiedeva
È possibile pagare un tributo locale (la Tari) compensando un credito Irpef (nello specifico addizionale regionale)?
ha fornito risposta affermativa.
A tale quesito l’AdE ha risposto che nel caso in cui sia ammessa la possibilità di pagare gli importi Tari con modello F24 “è possibile utilizzare il credito derivante dalla dichiarazione dei redditi, tenendo presente che, a partire dal 1° ottobre 2014, nei casi in cui, per effetto della compensazione eseguita, il saldo finale sia uguale a zero, il pagamento va effettuato esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.”
Riepilogando, quindi, solo nel caso in cui il Comune ammetta il pagamento con modello F24, l’eventuale credito irpef può essere usato in compensazione.
Il codice tributo TARI è 3944 rubricato:
“TARI -TASSA SUI RIFIUTI -ARTICOLO 1- COMMA 639-LEGGE 147 DEL 27/12/2013 / TARES - ARTICOLO 14, DECRETO LEGGE N. 201 DEL 6/12//2011 - Sezione modello F24 da compilare: IMU ED ALTRI TRIBUTI LOCALI”
leggi anche
Codice tributo 3944 TARI: cos’è e come si usa

Posso compensare la TARI 2025 acconto/saldo con il credito Irpef da dichiarazione dei redditi modello 730 se il saldo è uguale a zero?
Attenzione a un caso particolare di compensazione TARI 2025 con credito Irpef derivante da dichiarazione dei redditi modello 730.
Qualora il saldo del modello F24 fosse pari a zero, il contribuente deve obbligatoriamente effettuare il pagamento tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Ai servizi telematici è possibile accedere attraverso l’area personale identificandosi con le credenziali:
Cie;
Spid;
Cns.
Ricordiamo che la compensazione può avvenire non solo con l’Irpef, ma anche con altri tributi, ad esempio con un credito Iva.
Deve in ogni caso trattarsi di crediti già riconosciuti dall’Agenzia delle Entrate e quindi utilizzabili.
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