L’esperimento condotto in laboratorio a Hong Kong: i risultati teorizzano una decisa efficacia delle mascherine nell’arrestare i contagi
Le mascherine riducono il rischio di essere contagiati dal coronavirus del 50%. Si tratta di una percentuale altissima che lascia ben sperare, ma che di certo non rappresenta una certezza granitica, bensì solo il numero desumibile dall’ultimo studio effettuato al fine di testare l’efficacia delle protezioni facciali all’interno di un ambiente infetto.
Dopo dibattiti infiniti e persino un intervento dell’OMS, il numero diffuso oggi arriva infatti da una ricerca laboratoriale condotta ad Hong Kong su 52 criceti.
Gli esperti hanno fatto notare come le semplici mascherine chirurgiche possano ridurre in maniera significativa il tasso di trasmissione senza contatto, ovvero quello riconducibile al cosiddetto aerosol.
Tanto che il medico a capo della ricerca, Yuen Kwok-young - tra i primi a lanciare l’allarme COVID-19 a gennaio - ha parlato di “efficacia enorme” delle mascherine nel combattere la pandemia di coronavirus.
Coronavirus: -50% dei contagi con mascherine
Per avere contezza del grado di efficacia delle mascherine chirurgiche, i ricercatori le hanno introdotte direttamente all’interno di un ambiente popolato da 52 criceti.
Le mascherine rappresentavano una barriera di separazione per i due spazi creati: da una parte 26 criceti sani, dall’altra 26 criceti affetti da coronavirus.
A quel punto il flusso d’aria è stato direzionato dallo spazio dei criceti infetti verso i criceti sani, e proprio questo meccanismo ha permesso di registrare una riduzione del tasso di trasmissione che ha toccato quota 50-60 e anche 75%.
Frenando facili entusiasmi, va precisato che la ricerca non è stata ancora pubblicata, e che inoltre i criceti non sono esseri umani, quindi non è detto che i meccanismi di contagio e diffusione (e i relativi numeri) possano mostrarsi gli stessi.
Eppure, il lavoro rappresenta il primo studio focalizzato esclusivamente sull’efficacia delle mascherine nel contenere i contagi da coronavirus, e le conclusioni del team di ricerca cinese hanno lasciato spazio a un deciso ottimismo:
“L’esperimento mostra chiaramente che se i criceti (o gli esseri umani) malati indossano le mascherine hanno effettivamente una protezione dal contagio. La trasmissione può essere ridotta del 50% quando vengono utilizzate mascherine chirurgiche, specialmente quando a indossarle sono gli infetti”.
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