Concordato preventivo con flat tax al 10%, ecco per quali contribuenti

Nadia Pascale

18 Luglio 2024 - 11:47

Continuano le proposte di CNA, Confartigianato e Consiglio nazionale dei commercialisti per il concordato preventivo biennale, spunta la flat tax al 10%, ma non per tutti.

Concordato preventivo con flat tax al 10%, ecco per quali contribuenti

Molti contribuenti potrebbero accedere al concordato preventivo con flat tax al 10%, chi sono e quali sono tutti i vantaggi?

Si continua a lavorare al concordato preventivo biennale e in particolare alla determinazione della base imponibile e alla tassazione da applicare al reddito determinato in applicazione degli Isa. Continuano ad arrivare le proposte del Consiglio nazionale dei commercialisti, Cna e Confartigianato, tra queste la flat tax al 10% per i contribuenti che aderiscono e hanno determinati requisiti.

Chi sono i contribuenti che possono ottenere la flat tax al 10% aderendo al concordato? A quali redditi si dovrebbe applicare tale aliquota?

Concordato preventivo, come determinare la base imponibile

Facciamo un passo indietro, il concordato preventivo biennale si applica, su base opzionale, ai contribuenti titolari di partita Iva.

Fisco e contribuente si accordano su una base imponibile e sulla tassazione di tale base imponibile. L’accordo è valido per due anni, quindi, indipendentemente dal reddito effettivamente prodotto in quei due anni (in questo caso 2024 e 2025), i contribuenti pagano le tasse che hanno concordato.

Dove sorgono i dubbi? Semplicemente sul modo di determinare la base imponibile avendo come punto di riferimento i redditi dichiarati precedentemente, l’andamento dell’economia del Paese, ma, soprattutto, l’elemento della discordia sono gli indici Isa.

La normativa prevede che la base imponibile sia determinata anche in base a quanto il contribuente, che applica gli indici Isa, dovrebbe dichiarare per ottenere un punteggio Isa pari a 10. Si tratta nella maggior parte dei casi di un reddito comunque più alto rispetto a quello dichiarato negli anni precedenti.

Il beneficio principale del concordato preventivo risiede essenzialmente nell’assenza di controlli sui redditi dichiarati in quanto frutto di accordo, ma di fatto per chi ha un punteggio Isa basso, il concordato può portare a pagare molte tasse, ecco perché si cerca una via di compromesso per riuscire ad avere dei contribuenti interessati. Il rischio è un flop.

Ricordiamo che comunque non possono accedere coloro che hanno dichiarato negli anni precedenti un reddito inferiore ai minimi settoriali.

Concordato preventivo con aliquota al 10%, 12% o 15%.

L’ultima soluzione proposta dal Consiglio nazionale dei commercialisti, Cna e Confartigianato riguarda la tassazione dei redditi extra, cioè della differenza tra i redditi dichiarati negli anni passati e quelli che dovrebbero essere dichiarati per un Isa pari a 10.
La proposta è una flat tax con aliquota diversa in base al punteggio Isa. In particolare la tassa piatta dovrebbe avere:

  • aliquota al 10% con punteggio Isa alto (da 8 a 10);
  • aliquota al 12% per i soggetti con voto tra il 6 e l’8;
  • aliquota al 15% per i soggetti con voto inferiore a 6.

Banalmente, chi ha un punteggio Isa inferiore a 6, avrà un potenziale reddito molto più elevato di quello dichiarato e a tale potenziale differenza di reddito si applicherebbe un’aliquota del 15%. Un contribuente in tale situazione potrebbe non essere comunque attratto da simile ipotesi.

Ricordiamo che già è accessibile il software per la simulazione del concordato preventivo biennale, sia con il regime ordinario sia con il forfetario.
Tra le condizioni da rispettare per poter accedere al concordato preventivo c’è l’assenza o l’estinzione di debiti tributari di importo pari o superiore a 5.000 euro, comprese sanzioni e interessi.

Concordato preventivo e forfetari

Deve essere brevemente ricordato che per i contribuenti che hanno aderito al forfetario le regole sono in parte diverse:

  • non applicano gli indici Isa quindi per loro non c’è tale importante adeguamento del reddito a base del concordato;
  • applicano il concordato preventivo, in via sperimentale, solo per un anno e non per due, di conseguenza è meno rischioso.

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