Concorsi Forze Armate e Polizia, le regole per chi ha un tatuaggio

Simone Micocci

29 Aprile 2025 - 17:13

Ecco tutte le regole sui tatuaggi per partecipare ai concorsi delle Forze Armate e di Polizia

Concorsi Forze Armate e Polizia, le regole per chi ha un tatuaggio

Nell’immaginario comune tatuaggi e divisa non sono un bel connubio, anche perché in Italia ci sono sempre state regole molto stringenti. Chi vuole partecipare ai concorsi per Forze Armate e Polizia e ha un tatuaggio, o comunque ha intenzione di farne uno nuovo, deve assolutamente conoscere le regole, con le opportuni distinzioni del caso.

Ci sono infatti delle importanti differenze tra le diverse Forze Armate e di Polizia, nonché tra i vari tipi di tatuaggio (e le posizioni del corpo in cui vengono fatti). Ecco tutte le informazioni utili.

Tatuaggi vietati nei concorsi per Forze Armate e di Polizia

Al di là delle distinzioni particolari tra ogni Forza Armata e di Polizia ci sono alcune regole generali a cui fare riferimento. Queste indicazioni si basano direttamente sui valori rappresentati dalla divisa indossata, che richiede decoro, rispetto delle istituzioni e senso del dovere. Di conseguenza, ci sono alcuni tatuaggi sempre vietati, indipendentemente dalla zona del corpo su cui si trovano, per il loro contenuto. Nel dettaglio, si tratta di quei tatuaggi:

  • osceni, cioè offensivi del pudore comune e della decenza, volgari o comunque con riferimenti sessuali;
  • discriminatori, che incitano all’odio, razzisti o contrari a religioni;
  • con contenuti politici, sia con discriminazione che con esaltazione;
  • che incitano alla violenza, alle organizzazioni criminali o alla delinquenza;
  • contrari alle istituzioni dello Stato, alla Costituzione e alla legge.

In linea generale, il contenuto del tatuaggio, la dimensione e tutti gli altri elementi vengono valutati complessivamente affinché non sia leso il decoro dell’uniforme. Non dimentichiamo inoltre che i tatuaggi possono essere esaminati ai fini della valutazione psicologica e attitudinale del candidato. Sono pertanto motivo di esclusione i tatuaggi deturpanti o segno di “personalità abnorme”.

Concorsi Esercito Italiano e tatuaggi

Per quanto riguarda l’Esercito Italiano, le regole sui tatuaggi sono state recentemente riformate. Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha infatti ritenuto apportare delle modifiche al regolamento per contestualizzarlo ai cambiamenti sociali e, al contempo, incentivare gli ingressi nella Forza Armata. Per questo motivo, ai concorsi dell’Esercito Italiano i tatuaggi sono ammessi in tutte le parti del corpo coperte dall’uniforme invernale. Di conseguenza sono vietati soltanto i tatuaggi nelle seguenti aree:

  • testa;
  • collo;
  • viso;
  • mani;
  • polsi (a partire dalla linea immaginaria che unisce lo stiloide radiale e ulnare verso la mano).

Via libera, invece, per tutte le altre zone del corpo, anche se lasciate scoperte dall’uniforme estiva sempre tenendo conto dei limiti di contenuto.

Concorsi Aeronautica e Marina Militare e tatuaggi

Le regole sui tatuaggi sono sostanzialmente le stesse per l’Aeronautica e la Marina Militare, dove sono sempre vietati nelle aree del corpo scoperte con l’uniforme estiva. I tatuaggi sono vietati su:

  • viso;
  • testa;
  • collo;
  • mani;
  • braccia.

Per la differenza delle divise, nell’Aeronautica Militare sono vietati anche i tatuaggi sulle gambe dal ginocchio alla caviglia (fino al collo del piede per le donne).

Concorsi Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza e tatuaggi

Anche per l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza i tatuaggi sono vietati quando visibili con l’uniforme estiva e in generale con ogni tipo di uniforme. Sono pertanto proibiti tutti i tatuaggi su queste parti del corpo:

  • viso;
  • testa;
  • collo (fino al centro dello sterno e all’apofisi spinosa della settima vertebra cervicale);
  • due terzi distali delle braccia (sotto alla circonferenza all’altezza dell’inserzione del deltoide sull’omero);
  • avambracci;
  • mani;
  • gambe (al di sotto della rotula e della cavità poplitea e sopra ai malleoli).

Concorsi Polizia di Stato e Penitenziaria e tatuaggi

Nella Polizia di Stato sono vietati i tatuaggi visibili con tutti i capi di vestiario previsti dall’uniforme, inclusa la maglietta di tipo polo a maniche corte. Sono quindi da escludere i tatuaggi su:

  • viso;
  • testa;
  • collo;
  • braccia;
  • gambe, caviglie e collo del piede (solo per le candidate di sesso femminile);
  • mani.

Le stesse regole valgono per la Polizia Penitenziaria, dove però le candidate non hanno limitazioni per i tatuaggi su gambe, caviglie e collo del piede.

Per quanto riguarda invece la Polizia Locale valgono spesso regole analoghe, ma è opportuno far riferimento alle disposizioni del Comune di riferimento.

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