Pubblicato in anteprima il regolamento per il concorso scuola riservato ai docenti non abilitati ma con 3 anni di servizio. Ecco cosa è importante sapere prima dell’uscita del bando.
L’uscita del bando per il concorso scuola per non abilitati dovrebbe essere ormai imminente e non solo per la nomina del nuovo Governo (con Marco Bussetti scelto per la guida del MIUR).
Infatti, OrizzonteScuola.it ha pubblicato in anteprima lo schema di regolamento del concorso riservato ai docenti che pur non essendo abilitati hanno un’anzianità di servizio pari ad almeno 36 mesi.
Come previsto dal decreto legislativo 59/2017 per gli insegnanti non abilitati ma con 3 anni di servizio è previsto un percorso agevolato per l’accesso al ruolo, costituito da un concorso pubblico strutturato in una prova scritta ed orale al termine del quale gli idonei vincitori saranno ammessi al FIT. Il percorso di Formazione Iniziale e Tirocinio, però, per questa categoria di docenti sarà ridotto poiché questi dovranno sostenere non i tre anni ordinari bensì solamente il primo e il terzo.
Nel dettaglio, il primo anno di FIT servirà per il conseguimento del diploma di specializzazione, mentre il terzo anno sarà dedicato alle supplenze su posti vacanti nell’ambito territoriale di appartenenza.
Quindi, il regolamento anticipato da OrizzonteScuola.it - che potete scaricare di seguito - dimostra che la pubblicazione del bando di concorso dovrebbe essere ormai prossima, specialmente adesso che il Ministro dell’Istruzione ha un nome e un cognome.
In attesa della pubblicazione del bando, comunque, consigliamo a tutti coloro che intendono partecipare al concorso di cominciare a prepararsi per la selezione, sia per la prova scritta che per quella orale. A tal proposito ecco tutte le informazioni sul concorso che potrebbero esservi utili ai fini della preparazione alle prove.
Requisiti
Per chi pur avendo maturato molti anni di servizio non ha mai conseguito l’abilitazione (sia PASS che TFA) è previsto un concorso agevolato che si terrà probabilmente dopo l’estate 2018.
Solo chi vincerà la selezione, però, potrà cominciare il biennio di formazione nelle scuole.
Questa selezione è riservata ai precari storici con tre anni di servizio alle spalle. I 36 mesi possono essere anche non continuativi, purché questi siano stati maturati negli 8 anni precedenti alla data di presentazione della domanda d’iscrizione al concorso.
La partecipazione al concorso è consentita in una sola Regione, mentre il docente può presentarsi per qualsiasi classe di concorso o tipologia di posto per le quali ha maturato un’anzianità di servizio di almeno 12 mesi.
Per questi insegnanti non è richiesto il possesso dei 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Prove
Questo concorso sarà caratterizzato da una prova scritta e da una orale: la prima ha come obiettivo il valutare il grado di conoscenza del candidato su una specifica disciplina da lui scelta (tra quelle afferenti alla classe di concorso per la quale si candida), mentre nel colloquio verranno trattate le materie di carattere didattico-metodologico.
La prova scritta del concorso riservato ai docenti non abilitati ma con almeno 3 anni di servizio sarà valutata fino ad un massimo di 80 punti. Quindi ad ognuno degli 8 quesiti a risposta aperta la commissione assegnerà dai 0 ai 10 punti; si considera superata la prova del candidato che ha ottenuto almeno 56 punti.
Anche la prova orale è valutata fino ad un massimo di 80 punti e per il superamento della stessa si considera sempre un minimo di 56 punti. Ai titoli, invece, può essere assegnato un punteggio massimo pari a 40.
I candidati che, a seconda del numero di posti messi a disposizione, vinceranno il concorso saranno ammessi al FIT, ma non dovranno sostenere il secondo anno.
Inoltre questi saranno esonerati dall’acquisizione dei crediti previsti nel terzo anno, durante il quale dovranno solamente svolgere le supplenze su posti vacanti nell’ambito territoriale di appartenenza.
Quindi chi vincerà il concorso dovrà prendere parte al primo anno del FIT nel quale bisognerà sostenere 250 ore di tirocinio diretto e 150 ore di indiretto oltre allo studio in aula. In totale il primo anno avrà una durata di 10 mesi per uno stipendio di 600 euro al mese. La retribuzione aumenterà nell’anno successivo quando ai docenti sarà assegnata una supplenza annuale.
Concluso il percorso FIT e previo il superamento di un esame finale, i docenti non abilitati diventeranno finalmente di ruolo.
A tal proposito è bene precisare che la scelta dell’ambito scolastico definitivo verrà effettuata dando la precedenza ai candidati che si trovano nella posizione più alta della graduatoria, stilata sulla base del punteggio ottenuto al concorso.
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