Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM. Per il momento non sembra essere prevista una conferenza stampa.
Niente conferenza stampa per annunciare la firma del nuovo DPCM, come invece si vociferava. Per il momento, infatti, il Presidente del Consiglio ha deciso di non intervenire in video per annunciare le novità introdotte dal nuovo Decreto di ottobre, con il quale scattano obblighi e restrizioni per contenere la diffusione del coronavirus sul territorio italiano.
Il provvedimento è stato firmato e con questo scattano delle nuove restrizioni per i cittadini. Regole che però sembra che il Premier Conte non commenterà in conferenza stampa, come invece era solito fare nel periodo del lockdown.
Le ultime dichiarazioni a riguardo sono quelle di ieri, quando parlando con i giornalisti a Taranto, al termine del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede della Scuola di medicina, il Premier ha confermato l’imminente approvazione del nuovo decreto.
A tal proposito, sono molte le regole su cui si è discusso in questi giorni; vediamo quali sono e cosa cambia con l’approvazione del nuovo Decreto di ottobre.
Giuseppe Conte ha deciso: stretta sulla movida
In più di un’occasione Giuseppe Conte ha ribadito il messaggio per cui è assolutamente importante rispettare le regole introdotte per limitare i contagi da COVID-19, quali ad esempio l’obbligo della mascherina e il distanziamento sociale.
Se per il primo punto si è intervenuti con il Decreto Mascherine della scorsa settimana, per il distanziamento sociale ci sono novità con il prossimo DPCM. Ad esempio
- divieto di assembramento, a partire dalle 21:00, fuori a ristoranti e locali;
- cessazione delle attività di ristorazione a partire dalle 24:00;
- divieto di party privati;
- ridotto il numero per i partecipanti alle cerimonie (massimo 30).
Obiettivo: ridurre gli assembramenti nella movida, ma anche nelle altre occasioni di contagio come ad esempio durante le cerimonie. Raccomandazione per le feste private che si tengono nella propria abitazione: non bisognerà superare i 6 invitati.
Giuseppe Conte ha deciso: riduzione della quarantena
Altra novità prevista dal nuovo DPCM è quella che riduce la durata della quarantena.
Come tra l’altro spiegato nei giorni scorsi da Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Oms e consulente del ministero della Sanità, sarebbe utile ridurre la quarantena per le persone sospette, così come il numero di tamponi necessari per autorizzarne la conclusione.
A tal proposito, questa novità è stata autorizzata dal DPCM: la quarantena si riduce da 14 a 10 giorni e sarà sufficiente anche un solo tampone negativo per autorizzarne la fine.
Giuseppe Conte ha deciso di sospendere gli sport amatoriali
Il Governo vuole assolutamente evitare la chiusura delle scuole - che potrebbe essere necessaria in caso di peggioramento dell’attuale situazione - e per questo motivo ha deciso di sospendere alcune attività “troppo rischiose”.
Nel dettaglio, è previsto uno stop degli sport amatoriali da contatto, come ad esempio il calcetto, la pallavolo e il basket. Non ci sono novità per gli sport dilettantistici.
Conferenza stampa di Giuseppe Conte: lockdown regionali
La ripresa dei contagi preoccupa particolarmente in alcune Regioni, come ad esempio Lombardia e Campania, ma anche Lazio e Basilicata. A tal proposito, il Governo sta valutando la possibilità di autorizzare le Regioni ad adottare dei lockdown territoriali della durata di due settimane, con il quale scatterebbe anche la chiusura dei confini.
Di questi non si parla nel nuovo DPCM, tuttavia in queste ore il Premier ha ribadito che anche in caso di risalita dei contagi non ci sarà un nuovo lockdown generalizzato, ma solo dei brevi blocchi localizzati.
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