Mario Draghi ha preso parte ad una conferenza stampa presso il nuovo centro vaccinale istituito a Roma Fiumicino. Ecco le sue parole riguardo alla nuova stretta, agli aiuti per le imprese e all’andamento della campagna di vaccinazione.
Si è tenuta oggi una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Non è stata una conferenza in diretta TV per parlare della nuova stretta prevista dal Decreto approvato oggi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il che conferma - almeno sul fronte comunicativo - un cambio di strategia rispetto al passato.
Mentre veniva data l’ufficialità rispetto ai nuovi divieti in vigore da lunedì, con la Pasqua che anche quest’anno sarà “blindata”, Mario Draghi prendeva parte alla conferenza stampa che si è tenuta presso il centro vaccinale che è stato allestito all’aeroporto di Roma Fiumicino.
L’occasione per parlare di vaccini, ma anche della nuova stretta che ha interessato il Paese.
Conferenza stampa di Mario Draghi: “Nuova stretta necessaria per evitare il lockdown”
Nell’ultima settimana in Italia sono state registrate 150.000 nuove infezioni, 20.000 in più rispetto alla settimana precedente. Incremento di 5.000 ricoverati negli ospedali, 650 unità nella terapia intensiva. Cifre che “ci impongono la massima cautela”, in quanto dobbiamo impedire la saturazione delle strutture sanitarie e limitare il numero dei decessi.
Il ricordo di quanto successo la scorsa primavera è “nella mente di tutti” ed è per questo che il Governo farà di tutto affinché non si ripeta. Per questo motivo, “sulla base delle evidenze scientifiche”, Mario Draghi oggi ha approvato un Decreto Legge (e non un DPCM) in modo da rendere partecipe il Parlamento nell’intero processo decisionale. Misure restrittive “adeguate e proporzionate”, nonché condivise con le Regioni nello “spirito di massima collaborazione”.
“Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull’istruzione, sull’economia e sullo stato psicologico di noi tutti”; tuttavia “erano necessarie”, in quanto in caso di ulteriori peggioramenti bisognerà prendere “decisioni ancora più dure”.
Conferenza stampa di Mario Draghi: “Nuovi aiuti a famiglie e imprese”
Alla nuova stretta seguiranno aiuti alle famiglie e imprese. A tal proposito, già nel Decreto Legge approvato oggi è previsto il diritto al lavoro agile per chi ha figli che sono in DAD o in quarantena; se le attività lavorative svolte regolarmente non permettono il ricorso allo smart working, allora verrà riconosciuto l’accesso al congedo straordinario o al bonus baby sitting.
Il Decreto Sostegno verrà approvato la prossima settimana, ma non basta: al Parlamento verrà proposto un nuovo scostamento di bilancio con il quale riconoscere ulteriori aiuti alle famiglie e alle imprese.
Tra i provvedimenti più significativi ci sono il prolungamento della cassa integrazione guadagni e un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà per il sostegno dei nuovi poveri. Aiuti - che arriveranno rapidamente - anche per Partite IVA e imprese, senza alcun criterio di tipo settoriale.
Conferenza stampa di Mario Draghi: “Vaccini sicuri”
Quella di oggi è stata la prima visita di Mario Draghi in un sito vaccinale. Il Premier è stato accompagnato da un giovane medico della Croce Rossa tra i vari stand mentre erano in corso le vaccinazioni (che, secondo quanto dichiarato da Speranza, in Italia sono state 400.000 negli ultimi due giorni).
Una visita che Mario Draghi, intervenendo in conferenza stampa, ha descritto come “breve ma intensa”, ringraziando tutti coloro che lavorano come volontari o in forma permanente per aver reso quello che “è un luogo medico in un luogo di speranza”, poiché entrando nell’hub ci si rende conto che “ne usciremo”.
A proposito di vaccini, il Presidente del Consiglio non ha potuto non soffermarsi sul caso del preparato di Astrazeneca dopo le notizie dei diversi decessi registrati nelle ultime ore. Draghi ha confermato che il vaccino Astrazeneca è “sicuro” in quanto il parere dell’Aifa - condiviso anche da molti scienziati - è che “non c’è alcuna prova di un legame tra questi eventi e la somministrazione del vaccino”.
Nonostante ciò l’Agenzia del Farmaco ha bloccato un lotto di vaccini Astrazeneca: una decisione che dimostra “l’efficacia dei sistemi di farmacovigilanza”, ma che - ci tiene a sottolineare il Premier - è stata presa in misura prettamente precauzionale.
In queste ore l’EMA sta esaminando i casi sospetti, ma nonostante questo ha comunque consigliato di proseguire con l’utilizzo del vaccino.
Conferenza stampa di Mario Draghi: “l’Italia produrrà i suoi vaccini”
Mario Draghi ha anche ufficializzato la sottoscrizione del primo contratto tra un’azienda italiana e un’azienda titolare di un brevetto (non ha specificato quale). Questo significa che l’Italia potrà contare sulla propria capacità produttiva per avere a disposizione un maggior numero di dosi di vaccino.
Allo stesso tempo, però, il Premier si aspetta che quelle case farmaceutiche che hanno preso “impegni chiari” con l’Unione Europea rispettino gli accordi. In caso contrario, l’Italia seguiterà con “decisioni forti” ai danni di quelle aziende in ritardo con le consegne, con l’obiettivo di “difendere la salute degli italiani”.
Conferenza stampa di Mario Draghi: “Accelerata della campagna vaccinale”
Mario Draghi si è detto soddisfatto in quanto già oggi si vedono i primi risultati di un’accelerazione nella campagna di vaccinazione.
Nei primi giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte in precedenza, nonché il doppio della media dei due mesi precedenti.
Al momento l’Italia viaggia con un ritmo di 170.000 somministrazioni al giorno, ma l’obiettivo è di “triplicarlo al più presto”, specialmente grazie all’autorizzazione che otterrà il vaccino Johnson & Johnson.
© RIPRODUZIONE RISERVATA