Cos’è e come funziona la Consob?

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26 Luglio 2024 - 17:14

Significato, definizione, organigramma e funzioni della Commissione nazionale per la Società e la Borsa, un organismo centrale nel mondo finanziario nazionale.

Cos’è e come funziona la Consob?

Istituita nel 1974, la Commissione nazionale per le società e la Borsa (CONSOB) è un autorità indipendente che si occupa della vigilanza sul mercato mobiliare italiano e della tutela degli investitori. Una tutela che si materializza con il monitoraggio delle pratiche adottate dai soggetti sui cui vigila, promuovendo uno sviluppo efficiente e trasparente dello stesso mercato mobiliare.

Si tratta a tutti gli effetti un’autorità amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica e autonomia operativa. Super partes, quindi. In ambito economico-finanziario, il giudizio - nonché il lavoro - della Consob è centrale per qualsiasi tipologia di attività.

Ma qual è il ruolo della Consob oggi? Quali funzioni ha nello specifico, come è organizzata e, soprattutto, quanto «peso» possiede nell’ambito delle operazioni di mercato? Cerchiamo di fare un punto della situazione chiaro e lineare, individuando significato, definizioni e caratteristiche di base della Consob.

Consob: definizione, significato e funzione principale

Come anticipato nell’introduzione, Consob sta per «Commissione nazionale per le società e la Borsa». Si tratta, quindi, di un’ente che opera in Italia, con sede amministrativa a Roma, da oramai più di 50 anni. Prima dell’avvento della Consob, era il Ministero del Tesoro, ovvero non un organo indipendente ma facente parte del potere esecutivo, ad avere le funzioni di vigilanza sul mercato borsistico. Quindi la sua istituzione è stata una vera e propria svolta epocale.

Riassumendo, potremmo dire che:

La Consob è un’autorità amministrativa indipendente che gode di personalità giuridica e piena autonomia operativa che vigila sul mercato mobiliare, garantendo la trasparenza delle operazioni, il regolare svolgimento delle negoziazioni e, soprattutto, la correttezza e la trasparenza di tutti i soggetti che operano sul mercato finanziario italiano.

Per capire meglio l’attività della Consob bisogna ricordare che si tratta di un organo indipendente e autonomo, aspetti che assicurano lo svolgimento delle operazioni di controllo e verifica su tutti gli operatori del mercato allo stesso modo.

Il ruolo della Consob all’interno dei mercati finanziari è di cruciale importanza, garantendo che tutti gli operatori abbiano sempre accesso a tutte le informazioni necessarie per effettuare i loro investimenti in modo consapevole. Inoltre, li tutela vigilando sull’attività degli intermediari contro eventuali scorrettezze in cui potrebbero incorrere.

Di fatto, tale commissione opera di proprio conto ma può anche essere sollecitata - tramite esposti, ad esempio - dai soggetti che agiscono nel mercato, come i associazioni di risparmiatori, operatori di mercato e anche privati cittadini.

L’organigramma della Consob: chi sono le figure di riferimento (e cosa fanno)

Fondata nel lontano 1974, la Consob ha sede, come detto, nella capitale e il suo attuale presidente è Paolo Savona. Oltre alla figura del presidente, vengono nominati altri quattro membri all’interno della Consob, su suggerimento del Presidente del Consiglio dei Ministri. La durata del mandato dei membri della commissione è di sette anni e non vi è possibilità di riconferma.

Per orientare il proprio lavoro, la Consob realizza su base triennale un Piano Strategico, all’interno del quale definisce gli obiettivi che ritiene prioritari al fine di rispondere ai cambiamenti dello scenario economico e del quadro normativo che possono incidere sul conseguimento dei fini istituzionali riconducibili, da ultimo, alla protezione dei risparmiatori.

La Consob si avvale, inoltre, di:

  • un Collegio dei revisori, ossia l’organo di controllo di regolarità amministrativo-contabile della Consob. Questo è composto da tre membri, uno dei quali ricopre la funzione di presidente; il mandato è di durata triennale, e può essere esteso per altri tre anni una volta concluso;
  • un Garante etico, che ha il compito di fornire pareri sull’interpretazione e sull’applicazione delle disposizioni del Codice Etico per i Componenti della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. Attualmente il ruolo è ricoperto dalla Prof. ssa Avv. Livia Salvini.

Nel 2018 la Consob ha, infine, costituito al suo interno il Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori (COMI). È nato per costituire una sede permanente di confronto tra i soggetti interessati, per accrescere il coinvolgimento degli operatori di mercato e degli investitori nell’attività di predisposizione dei regolamenti, agevolandone il processo di consultazione, nonché degli altri documenti a contenuto generale afferenti ai compiti istituzionali della Consob.

I componenti del Comitato sono nominati dalla Consob, sulla base di una selezione pubblica rivolta ai singoli e alle associazioni di categoria. In tutto sono 30, di cui un presidente e un vice-presidente.

Con quali risorse opera la Consob e come prende le decisioni?

La Consob reperisce le risorse finanziarie necessarie per il proprio funzionamento attraverso i contributi versati dai soggetti su cui vigila.

A tal fine, la Commissione determina ogni anno l’ammontare delle contribuzioni dovute dagli operatori professionali del mercato. Oltre ai contributi che provengono dalle realtà vigilate dalla Consob, questa riceve anche dei fondi dallo Stato italiano, secondo quanto previsto dalla legge 724/94.

Per prendere le proprie decisioni, la Consob si basa su più regolamenti, che applica ai soggetti su cui vigila. In particolare, come normative di riferimento adotta:

  • la normativa europea;
  • la normativa nazionale primaria, come, ad esempio i decreti legislativi e le leggi emanate dal governo italiano;
  • la normativa nazionale secondaria, ossia regolamentazione emanata dalla Consob e da altre autorità di vigilanza;
  • regolamenti ministeriali;
  • gli orientamenti e i pareri emanati dall’European Security Markets Authority (ESMA).

Le attività della Consob

La Consob ha, innanzitutto, il compito di:

  • vigilare - come detto più volte - sulle società di gestione dei mercati regolamentati, sulla trasparenza e il corretto svolgimento delle negoziazioni dei soggetti che operano sui mercati finanziari;
  • regolamentare la prestazione dei servizi e delle attività di investimento da parte degli intermediari, gli obblighi informativi delle società quotate nei mercati regolamentati e le operazioni di appello al pubblico risparmio;
  • autorizzare i prospetti relativi alle offerte pubbliche di vendita e i documenti d’offerta, l’esercizio dei mercati regolamentati nonché le iscrizioni agli Albi delle imprese di investimento;
  • controllare i dati e le notizie fornite al mercato dagli emittenti quotati con l’obiettivo di assicurare un’adeguata e trasparente informativa, necessaria per il corretto svolgimento dei lavori e sanziona le condotte illecite dei soggetti su cui vigila;
  • comunicare con gli operatori e gli investitori per un più efficace svolgimento dei suoi compiti e per lo sviluppo della cultura finanziaria dei risparmiatori organizzando corsi di formazione;
  • collaborare, inoltre, con le altre autorità nazionali e con gli organismi internazionali preposti all’organizzazione e al funzionamento dei mercati finanziari, come vedremo più avanti.

Come tutela i risparmiatori la Consob?

La Consob mette a disposizione dei risparmiatori tre strumenti per tutelarsi qualora venga rilevato un comportamento in aperta difformità con le leggi vigenti.

  • In primis, è possibile inviare un esposto alla Consob, attraverso cui è possibile effettuare degli accertamenti che mirano a verificare eventuali comportamenti irregolari o scorretti e a sanzionarli.
  • In secondo luogo è possibile affidarsi all’Arbitro per le controversie finanziarie (ACF), nel caso in cui un risparmiatore abbia presentato un reclamo agli intermediari finanziari di cui sono clienti senza successo. Grazie a questa figura ci si può avvalere di uno strumento alternativo per risolvere le controversie, senza dover percorrere la via giudiziaria. L’attività dell’ACF si caratterizza per essere totalmente gratuita per i risparmiatori, e per la rapidità delle decisioni, che verranno prese entro sei mesi e che, quando l’ACF riconoscerà le ragioni dei risparmiatori, stabiliranno l’entità dei risarcimenti da pagare da parte degli intermediari.
  • Infine, nel caso in cui l’investitore ritenga di aver subito un danno in relazione ad un rapporto di investimento, è importante indirizzare un reclamo all’intermediario in modo che lo stesso possa avere consapevolezza del suo operato in modo ufficiale. In questo modo sarà possibile ricostruire la situazione attraverso i moduli sottoscritti e le rendicontazioni periodiche ricevute e controllare la genuinità delle firme; chiedere eventualmente all’intermediario l’integrazione della documentazione; ricorrere a un tentativo di mediazione o conciliazione; valutare, infine, anche per mezzo di un legale o delle associazioni di categoria, la perseguibilità di un’azione legale.

Consob: le cooperazioni a livello nazionale ed internazionale

Come anticipato, per garantire un efficiente controllo del mercato e degli intermediari finanziari, la Consob coopera con altri soggetti istituzionali quali il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Banca di Italia, l’Organismo per la tenuta dell’albo dei promotori finanziari e con numerose associazioni di categoria.

La Consob coadiuva l’ESMA, l’autorità di vigilanza europea sui mercati finanziari, nell’esercizio delle sue funzioni. L’ESMA dal 1° gennaio 2011 ha sostituito il Committee of European Securities Regulators, istituito nel giugno 2001 dalla Commissione Europea con il compito di approfondire materie di interesse comune ai Paesi membri dell’Unione e di altri stati dello Spazio Comune Europeo.

Consob è membro della International Organization of Securities Commissions (IOSCO) di cui fanno parte attualmente le Autorità di controllo dei mercati finanziari di più di 100 Paesi. A sua volta la IOSCO coopera con il Comitato di Basilea per la regolamentazione bancaria e per coordinare gli sforzi per un’adeguata azione di vigilanza.

Inoltre, prende parte anche ai lavori del Financial Stability Board, nel cui ambito è rappresentata dal Presidente dell’Istituto, e partecipa ai lavori che si tengono presso altre organizzazioni internazionali che svolgono la loro attività in materia di servizi finanziari, quali l’OCSE e la WTO.

Infine la Consob aderisce, in veste di membro fondatore, all’International Forum of Indipendent Audit Regulators, la cui attività è diretta a facilitare lo scambio di conoscenze ed esperienze in tema di vigilanza sui revisori e a promuovere la collaborazione tra gli organismi competenti in materia.

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