Dal primo gennaio 2025 è attiva la consultazione gratuita delle banche dati ipotecaria e catastale. Ecco come accedere ai dati.
Consultazione del catasto gratuita a partire dal primo gennaio 2025. Un importante passaggio epocale. Ad oggi, infatti, la consultazione gratuita di tutti i dati è ammessa solo sui beni a sé intestati, si provvede all’estensione contemperando comunque le esigenze di privacy.
Dal primo gennaio 2025 diventano operative le misure previste dall’articolo 7, Dlgs n. 139/2024 che prevede la possibilità di consultazione gratuita degli atti del catasto. Le misure sono state rese operative dal provvedimento 460187/2024 del 30 dicembre 2024 dell’Agenzia delle Entrate. Ma ecco come effettuare il controllo delle banche dati ipotecarie e catastali dell’Agenzia delle Entrate.
Consultazione gratuita banche dati ipotecarie e catastali
Possono esservi diversi motivi per i quali si ha l’esigenza di effettuare dei controlli sui dati ipotecari e catastali di un immobile. Ad esempio, effettuando un’ispezione ipotecaria è possibile controllare l’iscrizione di ipoteche su un bene immobile. L’ipoteca, come risaputo è un diritto reale di garanzia e segue l’immobile anche in caso di vendita.
L’articolo 7 del decreto legislativo 139/2024 prevede “L’accesso ai servizi di consultazione telematica ipotecaria e catastale è consentito a chiunque, anche su base convenzionale, secondo le modalità definite con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.”
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Come effettuare l’accesso alle banche dati catastali e ipotecarie
In base al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate l’accesso è consentito a chiunque, in conformità alla normativa vigente, secondo le modalità previste nel provvedimento e nel rispetto delle condizioni generali di utilizzo dei servizi. I servizi di consultazione telematica sono erogati all’interno dell’area riservata del sito dell’Agenzia.
L’accesso naturalmente si può effettuare con:
Cie;
Spid;
Cns.
Il provvedimento specifica che a decorrere dal 1° gennaio 2025 non sono dovuti gli importi per l’accesso alle banche dati ipotecaria e catastale di cui al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 160950 del 17 dicembre 2014.
Le Pubbliche Amministrazioni possono continuare ad accedere alle banche dati in base alle competenze territoriali, direttamente o tramite persone delegate, ai dati catastali presenti nel Sit (Sistema integrato del territorio) anche tramite Smidt (Servizi massivi di interscambio dati - Territorio).
Gli Enti, invece, continuano a utilizzare i servizi del Portale per i Comuni, mentre i Comuni continuano a fruire del servizio telematico sulla titolarità di diritti reali su beni immobili.
Il provvedimento prevede anche la possibilità di stipulare convenzioni per l’accesso ai dati al fine di assicurare l’erogazione del servizio di consultazione telematica presso gli sportelli catastali decentrati autogestiti. Si tratta però di una fase di transizione perché con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate potranno essere definite modalità di consultazione telematica, presso postazioni messe a disposizione da altri enti o soggetti, che prescindono dalla base convenzionale.
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