Nel resoconto di pochi istanti fa a Villa Pamphili, il premier Giuseppe Conte si è detto “confuso dalle opposizioni” e dai loro ’no’ agli inviti dell’esecutivo
L’atteggiamento delle opposizioni confonde e disorienta il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Lo ha affermato solo pochi istanti fa a Villa Pamphili, nel corso del resoconto giornaliero sull’avanzamento degli Stati Generali.
Il premier ha ironizzato sui diversi dinieghi ricevuti dalle opposizioni, da Salvini a Meloni, spiegando di aver ricevuto rifiuti prima perché l’ambiente di discussione è troppo informale e subito dopo perché, al contrario, è troppo formale.
Con un laconico “speriamo di incontrarci a metà strada”, il Presidente del consiglio ha liquidato abbastanza velocemente la questione, che è stata però ripresentata più volte dalle domande dei giornalisti.
Conte confuso dalle opposizioni
In evidenza soprattutto la polemica di Matteo Salvini, che ha parlato di un’opposizione che prova a seguire il “modello Ponte di Genova”, mentre il governo resta fermo sul “modello CGIL”.
Il capo della Lega ha inoltre espresso dure critiche sulla questione tasse, parlando di una “richiesta di 40 miliardi” che di fatto l’esecutivo sta facendo agli italiani, malgrado una fase economica in deciso calo.
Il premier ha replicato di non conoscere il modello CGIL, e ha definito “piuttosto improvvido” dare giudizi così affrettati in un momento del genere, con tutti i temi di maggiore importanza ancora in discussione.
Più spazio alle domande di natura economica: il confronto con il Consiglio europeo è stato definito da Conte “buono e disteso”, ma ha ricordato che ogni passaggio a Bruxelles potrà avere per il momento carattere esclusivamente consultivo.
Ha parlato anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che ha assicurato l’arrivo del Recovery plan già a settembre, confermando un clima proficuo con le imprese.
Così come evidenziato anche da Stefano Patuanelli, che ha parlato di “confronto continuo con le attività produttive”.
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