Conte ha raccomandato di mantenere le distanze e indossare le mascherine anche in famiglia nel caso in cui si ricevano dei non conviventi o ci siano persone a rischio
Nel punto stampa di oggi, mercoledì 7 ottobre, Giuseppe Conte ha parlato di distanziamento sociale e mascherine anche in casa, appellandosi al senso di responsabilità degli italiani in una fase che vede di nuovo crescere pericolosamente la curva dei contagi.
Quella di Conte, ha tenuto a precisare il presidente del Consiglio, è però una “forte raccomandazione”, non una norma, e pertanto la sua violazione non potrà incorrere a sanzione.
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— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) October 7, 2020
Dpcm: sì a misure più restrittive delle Regioni e mascherine all’aperto
“Abbiamo approvato un nuovo decreto, concepito per affrontare questa nuova fase”, ha esordito Conte in conferenza stampa fuori da Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio dei Ministri ha parlato di “una risalita dei contagi”, da cui è derivata la “decisione di prolungare lo stato d’emergenza”.
Le principali novità del Dpcm sono due: la possibilità per le Regioni di adottare misure di contenimento più restrittive rispetto a quelle nazionali e l’obbligo di mascherine all’aperto su tutto il territorio, con multe fino a 1.000 euro in caso di violazione.
Conte ha spiegato che “le mascherine bisogna con sé quando si esce di casa e indossarle in ogni caso”.
Quando si può uscire di casa senza mascherine
Sono tre i casi che fanno eccezione: “bambini di età inferiore a 6 anni, chi svolge attività sportiva, persone con disabilità o che comunque hanno difficoltà respiratorie”.
A questi si aggiunge una quarta eccezione in cui è possibile non indossare la mascherina quando si esce di casa, ovvero quando “ci si trovi in una situazione di continuativo isolamento”.
Chiarendo quest’ultimo punto, Conte ha spiegato che non bisogna indossare il dispositivo di protezione individuale se una persona vive isolata in montagna o in campagna.
Per il resto, i cittadini dovranno sempre avere indosso il dpi: “Non possiamo entrare più nell’ottica in cui uno vede una strada affollata e se la mette”, ha detto il premier, aggiungendo che con il nuovo Dpcm non si fa più distinzione fra luoghi aperti al pubblico e luoghi all’aperto.
I casi in cui bisogna indossare la mascherina in casa
L’unica vera eccezione per i luoghi al chiuso, ha detto Conte, riguarda quelli privati: “Lo Stato non può chiederlo e sarebbe anche irragionevole”.
Tuttavia il presidente del Consiglio ha voluto fare una “forte raccomandazione a tutti i cittadini: anche in famiglia dobbiamo stare attenti” nel caso in cui ci siano persone anziane o fragili o si ricevano in casa dei non conviventi.
“Se riceviamo amici, parenti e conoscenti dobbiamo stare attenti, manteniamo la distanza”.
Numerosi esperti in tutto il mondo hanno di recente sottolineato come la maggior parte dei contagi, in questa nuova fase, si registra proprio in ambito familiare e privato.
Conte ha precisato più volte che, per quanto si tratti di una mera raccomandazione, è comunque “una forte raccomandazione”
“Quando in famiglia vengono persone che vengono dall’altra parte della città anche lì ci possono essere occasioni di contagio, quindi regole della mascherine e di distanza valgono anche in quel momento”, ha detto Conte.
“Fin qui abbiamo gestito la pandemia con grande senso di responsabilità. Se lo dismettiamo andremo in difficoltà”.
Le nuove misure entreranno in vigore a partire da giovedì 8 ottobre 2020.
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