Contributi a fondo perduto per bar e ristoranti nel Decreto Natale: importi e informazioni

Antonio Cosenza

19/12/2020

Decreto Natale, nuovi ristori per bar e ristoranti: previsto un nuovo pagamento di un contributo a fondo perduto sulla base di quanto già stabilito dal Decreto Rilancio.

Contributi a fondo perduto per bar e ristoranti nel Decreto Natale: importi e informazioni

Il Decreto Natale introduce nuove restrizioni, ma anche ristori, per bar e ristoranti.

Alla fine per i servizi di ristorazione è arrivata la peggior notizia possibile: per tutto il periodo delle festività natalizie questi dovranno restare chiusi al pubblico tanto a pranzo quanto a cena, con la sola possibilità di consegne a domicilio e ristorazione d’asporto.

Un duro colpo per due delle categorie più colpite dalle restrizioni introdotte per limitare la diffusione dei contagi da Covid ed è per questo motivo che il Decreto Natale stanzia anche 645 milioni di euro (455 milioni di euro per l’anno 2020 e di 190 milioni di euro per l’anno 2021) per riconoscere aiuti economici ai servizi di ristorazione.

Un sostegno che andrà a coprire solamente una parte delle perdite di fatturato solitamente previsto durante le feste. Solitamente, infatti, solo per il pranzo di Natale c’è un fatturato di 300 milioni di euro, per non parlare poi di Capodanno. E complessivamente si stima ci sia stata una perdita di oltre 4 miliardi di euro in tutto il 2020, un vero e proprio annus horribilis per il settore della ristorazione.

Ma di che tipo di aiuti si tratta? Il Governo ha confermato la formula dei contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate, prevedendo un secondo pagamento per coloro che lo hanno già ricevuto sulla base di quanto previsto dal Decreto Rilancio.

Contributo a fondo perduto: nuova mensilità con il Decreto Natale

Daremo pieno sostegno agli esercizi commerciali che subiranno danni economici. Affrontiamo ulteriori sacrifici insieme”; con queste parole il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha commentato le nuove restrizioni introdotte dal Decreto Natale, alle quali però si aggiungono dei ristori per bar e ristoranti.

I 645 milioni di euro stanziati con il Decreto Natale serviranno solamente per dare ristoro ai servizi di ristorazione che resteranno chiusi per tutto il periodo delle feste di Natale. Non sono previsti, per il momento, aiuti per i negozi che dovranno chiudere nei festivi e prefestivi; per questi se ne riparlerà solamente a gennaio 2021, quando si voterà lo scostamento di bilancio con cui verrà previsto un nuovo Decreto Ristori.

Per il momento, quindi, gli aiuti riguardano i soli servizi di ristorazione, ossia quelle attività appartenenti al gruppo Ateco 56, quali:

  • 56.10.11-Ristorazione con somministrazione
  • 56.10.12-Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
  • 56.10.20-Ristorazione senza somministrazione per la preparazione di cibi d’asporto
  • 56.10.30-Gelaterie e pasticcerie
  • 56.10.41-Gelaterie e pasticcerie ambulanti
  • 56.10.42-Ristorazione ambulante
  • 56.10.50-Ristorazione su treni e navi
  • 56.29.10- Mense
  • 56.21.00- Catering per eventi, banqueting
  • 56.30.00- Bar e altri esercizi simili senza cucina
  • 56.29.20- Catering continuativo su base contrattuale

Contributo a fondo perduto, Decreto Natale: quanto spetta?

Queste riceveranno il 100% di quanto già ricevuto sulla base del Decreto Rilancio (DL 34/2020). Ricordiamo che il suddetto Decreto ha previsto una certa modalità per il calcolo del contributo, il cui importo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e quello del mese di aprile 2019. Le percentuali sono:

  • 20% per i soggetti con ricavi annui non superiori a 400.000 euro;
  • 15% per chi supera un ricavo di 400.000 euro ma è comunque sotto la soglia del milione;
  • 10% per chi supera il milione di euro e non supera i 5 milioni di euro.

L’accredito sarà comunque automatico e sarà l’Agenzia delle Entrate ad occuparsene senza quindi la necessità di presentare una nuova domanda.

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