La più grande catena di hamburger Usa chiuderà altri locali nel 2025

Alessandro Nuzzo

9 Aprile 2025 - 19:39

Non si accenna il momento di crisi per la popolare catena di fast food Red Robin. Entro fine 2025 chiuderà almeno altri 15 locali negli Stati Uniti.

La più grande catena di hamburger Usa chiuderà altri locali nel 2025

Mentre il mondo si interroga sui dazi e la conseguente crisi sui mercati che ne sta scaturendo, una famosa catena di fast food statunitense ha annunciato che entro la fine del 2025 chiuderà almeno 15 ristoranti e ogni anno procederà a chiuderne altri finché la situazione finanziaria non migliorerà. Si tratta della popolare catena di fast food Red Robin che da almeno due anni sta attraversando una grave crisi finanziaria.

Nel 2023 le performance finanziarie sono risultate in negativo di 21,2 milioni di dollari. Ancora peggio nel 2024 con una perdita di 77,5 milioni. Una delle più popolari catene di hamburger statunitensi sembra aver perso man mano appeal nei confronti delle persone.

Tra i motivi del calo troviamo una conseguenza dell’inflazione e di una crisi silente che attanaglia le famiglie, che stanno spostando le spese verso l’acquisto di beni di prima necessità come generi alimentari primari, benzina e affitto. Ed è così che ristoranti un tempo affollati ora appaiono semi deserti. Le persone hanno assunto una tendenza a risparmiare e scelgono di spendere il denaro guadagnato con fatica in altri modi, piuttosto che ostentarlo al tavolo di un ristorante.

Il piano per salvare la catena Red Robin dalla bancarotta

La catena Red Robin sembra essere una delle più colpite da questa crisi dei ristoranti. I risultati finanziari degli ultimi due anni sono prova evidente che c’è qualcosa che non va. Per riprendersi dalle disastrose perdite nette, l’amministratore delegato del ristorante, GJ Hart, ha lanciato una nuova ambiziosa strategia, denominata «North Star Turnaround Plan». Un piano di salvataggio che punta a chiudere dai 10 ai 15 ristoranti con le performance peggiori ogni anno, fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata. Questo è l’unico modo possibile per salvare la catena Red Robin dalla bancarotta. Già entro fine 2025 saranno chiusi una dozzina di ristoranti.

L’amministratore delegato della catena di fast food si è detto convinto che il marchio ha ancora potenziale per potersi rilanciare. Chiusura dei ristoranti meno profittevoli che pesano sui costi aziendali e miglioramento dell’esperienza utente per cercare il rilancio. «Sebbene i risultati finanziari del 2024 siano stati ben al di sotto delle nostre aspettative iniziali, abbiamo apportato miglioramenti sostanziali all’esperienza degli ospiti e crediamo di avere ancora una significativa opportunità davanti a noi per raggiungere il pieno potenziale del nostro marchio iconico», ha detto GJ Hart.

Ad oggi ci sono 562 ristoranti in attività a marchio Red Robin negli Stati Uniti. Alcuni clienti appassionati potrebbero restare delusi dalla decisione dell’azienda di chiuderne alcuni fino a quando la situazione non sarà migliorata. Ma questo è l’unico modo per salvare il famoso marchio fondato nel 1969.

Il primo ristorante Red Robin nacque a Seattle. L’edificio, risalente al 1940, ospitava inizialmente un locale chiamato Sam’s Tavern. Sam, il proprietario, era appassionato di musica e faceva parte di un quartetto da barbiere. Amava così tanto la canzone «When the Red, Red Robin (Comes Bob, Bob, Bobbin’ Along)» che la cantava spesso nel suo locale. L’affetto per quel brano fu tale che decise di rinominare il ristorante Sam’s Red Robin, dando così origine a un marchio destinato a crescere.

Nel 1969, l’imprenditore locale di ristoranti Gerry Kingen acquistò il ristorante e lo espanse. Il business lasciò cadere il «Sam’s» e divenne semplicemente Red Robin.

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