Fondo perduto 1.000 euro per le start up: i requisiti

Rosaria Imparato

24/05/2021

La legge di conversione del Dl Sostegni prevede un contributo a fondo perduto di 1.000 euro per le start up con determinati requisiti. Le istruzioni per fare domanda arriveranno con un decreto attuativo MEF.

Fondo perduto 1.000 euro per le start up: i requisiti

Con la legge di conversione del Dl Sostegni anche le start up, finora escluse, hanno diritto a un contributo a fondo perduto pari a 1.000 euro.

Per la misura però sono stati stanziati solo 20 milioni di euro. Vediamo quali sono requisiti, mentre per sapere come fare domanda bisogna attendere il decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Fondo perduto per le start up: i requisiti previsti dal DL Sostegni

Le partite IVA che sono state escluse dai beneficiari dei contributi a fondo perduto del DL Sostegni avranno diritto a un indennizzo di 1.000 euro per il 2021.

Qual è il requisito che dà accesso all’agevolazione? Le neo-imprese devono aver iniziato l’attività nel 2019. La partita IVA quindi è stata attivata tra il 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

La novità è contenuta negli emendamenti approvati dal Senato al testo del DL Sostegni, il cui testo convertito in legge è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 maggio (diventando così la legge n. 69 del 21 maggio 2021).

A queste start up spetta il contributo a fondo perduto minimo, quindi 1.000 euro, purché non abbiano diritto al fondo perduto previsto dal DL Sostegni.

I requisiti quindi sono:

  • fatturato annuale non superiore a 10 milioni di euro annui;
  • partita IVA attiva dal 1° gennaio 2019;
  • evidentemente non è richiesto il requisito di calo di fatturato/corrispettivi di almeno il 30% tra il 2020 e il 2019.

Contributi a fondo perduto per le start up: come fare domanda?

I titolari di partita IVA per fare domanda e ottenere il fondo perduto di 1.000 euro dovranno seguire le istruzioni individuate con un decreto attuativo del Ministero dell’Economia di prossima emanazione.

Non cambia la modalità di fruizione del contributo, cioè i richiedenti dovranno scegliere tra l’accredito sul conto corrente o sotto forma di credito d’imposta.

In totale, l’emendamento approvato al Senato per il fondo perduto per le start up stanzia 20 milioni di euro per il 2021: si prospetta, quindi, un click day per le neo-imprese.

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