Nuovi contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro per la ristorazione collettiva: ecco modello e istruzioni per fare domanda entro la scadenza del 20 giugno.
Nuovi contributi a fondo perduto in arrivo per la ristorazione collettiva: si tratta del bonus fino a 10.000 euro previsto dal decreto Sostegni bis (dl 73/2021). Finalmente è tutto pronto per la presentazione della domanda, da inviare entro la scadenza del 20 giugno. Il modello e le istruzioni per la compilazione sono stati approvati con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 3 maggio 2022.
Di seguito vediamo quali sono i requisiti necessari, come presentare istanza per ottenere i finanziamenti a fondo perduto, e a quanto ammonta il contributo, a lungo atteso dalle categorie appartenenti al settore della ristorazione collettiva.
Nuovi contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro: requisiti e come fare domanda
Fondo perduto ristorazione collettiva: le scadenze segnare sul calendario
Il contributo a fondo perduto per la ristorazione collettiva è stato istituito dall’articolo 43-bis del dl n.73/2021, il decreto Sostegni bis. In totale sono stati stanziati 100 milioni di euro per sostenere economicamente le attività di mense e catering danneggiate dalla pandemia.
Il decreto attuativo congiunto dei ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia è stato pubblicato il 23 dicembre 2021 e ha individuato la platea di beneficiari, i requisiti e la modalità di ripartizione dei fondi. L’Agenzia delle Entrate è incaricata della gestione delle domande, della ripartizione proporzionale dei fondi e dell’erogazione del contributo. Tutti i relativi dettagli si trovano nel provvedimento del 3 maggio 2022.
Due le date da segnarsi sul calendario: la prima è il 6 giugno, giorno in cui si possono iniziare a presentare le domande. La scadenza entro cui trasmettere la propria istanza all’Agenzia delle Entrate è il 20 giugno.
I requisiti dei beneficiari
Il contributo ristorazione collettiva è destinato alle imprese che svolgono servizi di ristorazione definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato, per la ristorazione non occasionale di una comunità delimitata e definita, ad esempio scuole, università, uffici, caserme e strutture ospedaliere, assistenziali, socio-sanitarie e detentive.
Per poter accedere al fondo perduto, le imprese devono avere i requisiti che seguono:
- svolgere un’attività individuata dal codice Ateco 56.29.10 (“Mense”) o 56.29.20 (“Catering continuativo su base contrattuale”);
- aver subito nel 2020 una riduzione dei ricavi non inferiore al 15% rispetto al 2019;
- risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza;
- avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale;
- presentare un ammontare dei ricavi nell’anno 2019 generato per almeno il 50% dai corrispettivi per i contratti di ristorazione collettiva.
Per le imprese costituite nel corso del 2019 la determinazione del calo del fatturato previsto dalla norma sarà calcolata in base ai valori degli imponibili delle fatture emesse e dei corrispettivi certificati nei periodi infrannuali di riferimento.
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Istruzioni per presentare la domanda
Il modelloper richiedere il contributo dovrà essere trasmesso entro la scadenza del 20 giugno 2022 in modalità telematica, usando:
- i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate;
- il servizio web disponibile nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi del sito internet dell’Agenzia.
La trasmissione può essere effettuata anche da un intermediario delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche del portale Fatture e Corrispettivi; in alternativa il richiedente può conferire una specifica delega.
Come si legge nelle istruzioni, l’istanza deve contenere l’indicazione:
- del possesso dei requisiti previsti;
- dell’assenza di cause di esclusione o ostative;
- del numero di lavoratori dipendenti alla data del 31 dicembre 2019 necessario ai fini della ripartizione delle risorse finanziarie stanziate;
- del rispetto delle condizioni e dei limiti della sezione 3.1 del Temporary Framework (Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e successive modificazioni).
A quanto ammonta il contributo a fondo perduto
Le risorse finanziarie sono ripartite in egual misura tra i tutti i soggetti che hanno validamente presentato l’istanza, e il contributo a fondo perduto spettante può arrivare fino a un massimo di 10.000 euro.
Il fondo disponibile è ripartito assegnando a ogni beneficiario un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile degli stessi ricavi riferiti al 2019:
- 60%, per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 400mila euro;
- 50%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a euro 400mila euro e fino a euro 1 milione di euro;
- 40%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a euro 1 milione di euro e fino a euro 2 milioni di euro.
Le eventuali risorse finanziarie rimanenti saranno ripartite tra tutti i soggetti beneficiari prendendo in considerazione il numero di lavoratori dipendenti di ciascuna impresa rispetto alla somma dei lavoratori dipendenti di tutte le imprese che hanno presentato richiesta e per le quali il contributo risulta spettante, ferme restando le condizioni del Temporary Framework attualmente vigenti.
Il contributo spettante verrà accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario indicato nell’istanza.
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