Poste Italiane sui massimi annuali dopo i risultati record del secondo trimestre e del primo semestre 2023. Vediamo i conti nel dettaglio per capire se è un investimento sicuro.
Poste Italiane svetta al Ftse Mib dopo aver riportato una performance eccezionale nel secondo trimestre del 2023, con ricavi pari a 3 miliardi di euro (+8,5%) e un utile netto aumentato del 22,1%. Mentre su base annua nel semestre l’incremento è stato dell’8,3% a 6,1 miliardi. I risultati del secondo trimestre hanno superato tutte le aspettative degli analisti e consentono di «conseguire una grande fiducia sulla visibilità della guidance per il 2023».
Poste Italiane: risultati del 2° trimestre 2023
Il secondo trimestre del 2023 è stato particolarmente proficuo per Poste Italiane. Ecco tutti i numeri in dettaglio:
- ricavi a 3,01 miliardi di euro, +8,5%
- utile netto a 601 milioni di euro (+22,1%)
- risultato operativo (Ebit) a 799 milioni di euro (+9,9%)
Nel 1° semestre 2023 il risultato operativo (Ebit) si è attestato a 1,57 miliardi di euro, in crescita dell’10,6%. I ricavi nel primo semestre sono stati pari a 6,05 miliardi di euro (+8,3%) e l’utile netto si è attestato a 1,14 miliardi di euro (+15,7%).
A fine giugno 2023 la posizione finanziaria netta ha raggiunto un saldo positivo di 2,53 miliardi di euro. Questo rappresenta un notevole incremento rispetto agli 1,01 miliardi di euro all’inizio dell’anno, indicando un’evoluzione positiva della situazione finanziaria dell’azienda nel corso del primo semestre.
Le Attività Finanziarie Totali dell’azienda hanno raggiunto quota 580 miliardi di euro, evidenziando la solidità e la dimensione del portafoglio finanziario gestito da Poste Italiane.
Focus sulla guidance 2023
I risultati solidi ottenuti da Poste Italiane nel secondo trimestre hanno destato l’attenzione degli analisti di Equita, i quali hanno elogiato la visibilità offerta dalla guidance 2023. Anche gli esperti di Intermonte hanno espresso commenti positivi, evidenziando che i numeri sono andati oltre le aspettative, sia includendo che escludendo gli effetti non ricorrenti, come la rivalutazione della quota nella società di logistica Sennder Technologies che ha portato un capital gain di 109 milioni di euro.
Questi risultati incoraggianti indicano una solida performance nelle divisioni mail & parcel, che stanno beneficiando di un trend positivo. Ciò offre una prospettiva chiara e una maggiore visibilità per i risultati del 2023, con la possibilità di un potenziale upside, sebbene gli analisti ritengano che sia limitato, considerando anche le strategie che la società presenterà nel quarto trimestre attraverso il suo piano industriale.
Poste Italiane ha dimostrato di avere una base finanziaria solida, con una posizione finanziaria netta in costante miglioramento anno dopo anno e coefficienti patrimoniali stabili. Questo pone l’azienda in una posizione favorevole per remunerare gli azionisti in modo flessibile nel futuro.
L’azienda si sta muovendo verso un nuovo piano strategico che sarà presentato nei prossimi mesi. Questo piano si concentrerà sulla ristrutturazione del business logistico e sul rinnovamento del modello di servizio, mettendo il cliente al centro delle operazioni.
L’obiettivo è trasformare Poste Italiane in un’azienda sempre più digitale e orientata al cliente, migliorando l’efficienza operativa e aprendo la strada per una crescita redditizia.
Il CEO, Del Fante, ha sottolineato l’importanza di questo processo di trasformazione e ha affermato che il piano mira a fornire tutti i driver necessari per la crescita futura. L’azienda è decisa a diventare un’entità sempre più efficiente, adottando una chiara visione per il successo a lungo termine.
Analisi tecnica azioni Poste Italiane: conviene investire?
Il titolo Poste Italiane ha avviato la seduta di martedì al di sopra dei massimi di marzo 2023, toccando nuovi massimi annuali a 10,575 euro, salvo poi arretrare fino a 10,37 circa. Seppur positiva la seduta odierna rischia di anticipare una correzione di tutto il rialzo visto nell’ultimo mese. Attualmente si sta formando una candela giornaliera di tipo «shooting star». Questo pattern, che compare in prossimità di forti resistenze, è caratterizzato da una lunga coda verso l’alto (lo spazio esterno all’intervallo apertura - chiusura) e da un real body (lo spazio compreso tra apertura e chiusura) molto piccolo e tutto concentrato nella parte bassa dell’intervallo. La sua comparsa fa suonare un campanello d’allarme ma non necessariamente dà l’avvio ad una fase ribassista: la candela segnala la vicinanza di una forte resistenza, in caso di rottura di questa quindi si ricava un segnale di forza molto promettente, prologo al test di area 10,75. Di norma sotto la base della candela (a 10,32 euro) invece si può manifestare una fase di debolezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA