La Corea del Nord si dice pronta a lanciare un nuovo satellite spia. Un rapporto degli Stati Uniti conferma il ritmo accelerato delle operazioni e il senso di urgenza del leader. Ecco cosa sappiamo.
La Corea del Nord si è impegnata nella costruzione di una nuova stazione di lancio per un satellite spia. Il leader nordcoreano ha parlato di urgenza dell’operazione e per questo ha approvato i preparativi finali per il lancio del satellite. Non sappiamo molto sulla realizzazione del satellite spia, ma solo ciò che riporta un’analisi prodotta dagli Stati Uniti.
Sappiamo però che la costruzione della stazione di lancio del satellite non era stata pensata subito come un urgenza, la necessità di velocizzare il processo è sorta solo in seguito alla decisione di Kim Jong-un La notizia infatti non aveva precedentemente preoccupato gli Stati Uniti, ma le immagini satellitari più recenti mostrano “progressi a un ritmo notevole”. Nel rapporto si legge che il ritmo dell’attività suggerisce un nuovo livello di urgenza per il lancio dei satelliti spia.
Sappiamo infatti che la struttura si sta velocemente allargando e potrebbe presto supportare il lancio di un nuovo satellite spia da affiancarsi all’ultimo lanciato nel 2016.
Lancio di un satellite spia: la Corea del Nord è quasi pronta
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha confermato che il Paese è pronto a lanciare un nuovo satellite spia in orbita. Lo scorso mese l’agenzia di stampa sudcoreana aveva smentito il lancio imminente, ma nelle ultime settimane il ritmo dei lavori nella stazione di lancio sono aumentati notevolmente. A riferirlo è stato un rapporto degli Stati Uniti dello scorso giovedì, con la conferma delle immagini satellitari provenienti dal sito e pubblicate lunedì scorso.
Le tempistiche precedentemente annunciate prevedevano il lancio del satellite spia per luglio, ma con il cambio di ritmo la Corea del Nord potrebbe lanciare il satellite già a inizio di giugno o al massimo a metà giugno, quindi anticipando la data simbolica del “Giorno della Vittoria” del 27 luglio.
Urgenza di informazioni: l’obiettivo del satellite spia della Corea del Nord
L’informazione è potere e questa, anche se si tratta di una frase prodotta dall’Occidente è essenziale anche per la Corea del Nord. Kim Jong-un presenta periodicamente nuovi progetti tecnologici come satelliti e missili il cui scopo più che pratico sembra essere simbolico. Nel 2021 sono stati presentati (non in ordine cronologico) un missile balistico intercontinentale a combustibile solido, un sottomarino a propulsione nucleare e una nuova rampa di lancio per satelliti spia.
Tutto questo gran da fare non sembra seguire però alla preparazione di un conflitto vero e proprio e quindi perché continuare a mostrare i muscoli del settore militare? Si tratta di una strategia, quella militarista, a fini politici interni ed esterni. Ma a differenza dei missili e delle parate, un satellite spia - come quello già in orbita dal 2016 - potrebbe effettivamente inviare informazioni utili al leader nordcoreano a fini strategici. Si tratta di una corsa del Paese per non restare indietro rispetto alla possibilità di essere a sua volta osservato da altri.
Infatti sappiamo molto della struttura di lancio dei missili spia, al netto di un generale segreto che sembra aleggiare tra gli annunci di Kim Jong-un e sulle tecnologie in mano al Paese. Sappiamo infatti che la struttura è una rampa su binari con un meccanismo capace di sollevare un razzo in posizione, torre di illuminazione e un tunnel per incanalare le fiamme.
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