Coronavirus, 14.000 contagi in Italia entro domenica: la previsione dell’algoritmo

Martino Grassi

05/03/2020

Secondo uno studio effettuato da un professore dell’università di Pavia entro domenica si potranno raggiungere i 14.000 contagi di coronavirus.

Coronavirus, 14.000 contagi in Italia entro domenica: la previsione dell’algoritmo

Il coronavirus sta tenendo impegnati gli esperti di tutti i settori, che con i loro strumenti cercano di arginare la diffusione del virus. Il professore di identificazione dei modelli e analisi dei dati dell’università di Pavia, Giuseppe De Nicolao, ha calcolato che entro domenica 8 marzo in Italia ci saranno circa 14.000 contagi. Questo dato è stato condiviso anche con lo studio di Enrico Bucci ed Enzo Marinari, insieme al presidente dell’accademia dei Lincei Giorgio Parisi.

Su cosa si basa il calcolo dell’algoritmo

La cifra dei possibili contagi in Italia è stata calcolata analizzando il numero dei nuovi contagi pubblicati quotidianamente sul sito della protezione civile nel periodo compreso tra il 25 febbraio e il 1 marzo. Le cifre riportate evidenziano un chiaro andamento esponenziale dei contagi, che se non verranno limitati con degli interventi mirati, potranno far raggiungere i numeri indicati nella previsione di De Nicolao entro domenica prossima.

Lo studio del professore di Pavia stima che anche nelle tre regioni più colpite dal virus vi saranno degli aumenti esponenziali:

  • in Lombardia 6.600 contagi
  • in Veneto 1.900
  • in Emilia Romagna 3.800

Quelle proposte dallo studio sono unicamente delle stime, ma qualora dovessero palesarsi come vere “vorrà dire che le misure già adottate dal Governo sono insufficienti a scongiurare scenari insostenibili per il sistema sanitario delle regioni interessate. Inoltre, è del tutto probabile che anche le rimanenti regioni italiane seguiranno lo stesso destino innescando una sorta di effetto domino in cui le ultime regioni a essere colpite non potranno nemmeno beneficiare del sostegno di quelle vicine, ormai alle corde”.

Il 4 marzo secondo lo studio del professore di Pavia ci sarebbero dovuti essere 3.964 contagi, mentre la protezione civile ne registrava solo 3.089, un numero ben al di sotto della previsione. I valori dell’infezione potrebbero dipendere in parte dalle misure di prevenzione adottare.

Le soluzioni dell’OMS per fermare il contagio

Per l’OMS il modo migliore per fermare l’epidemia del coronavirus è quello adottato dalla Cina che implica l’utilizzo di terapie non farmaceutiche e l’impiego di rigide misure contenitive. Grazie all’estrema proattività nell’individuare casi sospetti, effettuare rapide diagnosi e isolare i pazienti infetti la Cina è riuscita ad invertire i trend dell’infezione. Secondo l’OMS è proprio questa la strada da seguire per contrastare la proliferazione del virus.

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