A causa del coronavirus, molte famiglie rinunceranno a spendere i soldi per cure mediche e istruzione. Ma non è tutto
A causa del coronavirus una famiglia italiana su cinque è oggi in difficoltà economica e molti nuclei saranno costretti a effettuare gravi rinunce nel prossimo futuro.
Ad alzare il velo sull’attuale stato di salute della popolazione è stato “Termometro Italia”, studio di Innovation Team, società appartenente al Gruppo Cerved.
Ogni mese, i risultati di questa ricerca metteranno in luce l’impatto del coronavirus sull’economia e sui cittadini. Nello specifico verranno analizzate le condizioni di 500 nuclei familiari, diversi per reddito, composizione e luogo di provenienza. I dati fino ad ora emersi hanno dipinto un quadro decisamente preoccupante.
Coronavirus: l’impatto sulle famiglie
I risultati dell’indagine hanno parlato chiaro. A causa del coronavirus, che ha messo con le spalle al muro l’economia dell’Italia (e quella dell’intero pianeta) una famiglia su 5 (21,2%) ha già accusato pesanti conseguenze sul reddito.
Una percentuale, questa, salita al 32,2% nella fascia di popolazione meno abbiente (con reddito fino a 20.000 annui).
Ancora secondo l’analisi, a causa del coronavirus il 47,8% delle famiglie è stata costretta a toccare (parzialmente) i propri risparmi, mentre il 18,6% lo ha fatto in maniera più decisa.
Solo il 25,4% dei nuclei intervistati ha parlato di un impatto e di conseguenze trascurabili.
Cosa temono di più le famiglie italiane
L’indagine citata non si è concentrata soltanto sull’impatto economico del coronavirus ma ha altresì tracciato i maggiori timori oggi gravanti sulle famiglie italiane.
Il 37,5% dei nuclei intervistati ha “molta paura” di un’eventuale chiusura della propria azienda e la perdita del posto di almeno un componente della famiglia. Il 23,2% invece teme questa eventualità “moltissimo”.
Il 43,6% pensa di dover affrontare un forte calo degli introiti anche proseguendo l’attività lavorativa, mentre il 45% è convinto che non riuscirà a mantenere i propri risparmi.
In linea di massima, soltanto il 15,7% delle famiglie crede di poter affrontare la crisi da COVID-19 con tranquillità. Per il 22,4%, invece, bisognerà probabilmente rinunciare anche alle spese sanitarie, all’istruzione e ad altri servizi primari.
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