Maternità surrogata, cos’è, come funziona e dove è ancora legale

Ilena D’Errico

25 Aprile 2025 - 14:36

Cos’è la gestazione per altri? Come funziona la maternità surrogata e in quali Paesi è legale.

Maternità surrogata, cos’è, come funziona e dove è ancora legale

Parlare di maternità surrogata è sempre molto attuale e complesso, anche nel 2025, visto che a livello globale resistono forti differenze tra i vari Paesi per quanto riguarda la legalità, l’etica e la regolamentazione.

Nota anche come gestazione per altri, questa pratica rappresenta per molte persone l’unica possibilità per riuscire ad avere un figlio. In sintesi si tratta di un processo in cui una donna (madre surrogata) porta in gravidanza un bambino per conto di un’altra persona o coppia che sarà il genitore (o i genitori) del nascituro.

In Italia la normativa al riguardo si è inasprita. Nel 2024 è stata approvata alla Camera una legge che considera la maternità surrogata reato universale, cioè perseguibile anche se avviene all’estero. La misura ha sollevato molte critiche, soprattutto per le implicazioni sui diritti dei bambini nati all’estero da coppie italiane.

Dalla delicata questione dei diritti dei minori al rischio di sfruttamento delle donne e della mercificazione fino al tema profondo dell’autodeterminazione femminile, sono tanti gli aspetti che interrogano su questa pratica.

Di seguito, tutto quello che c’è da sapere sulla maternità surrogata.

Cos’è la maternità surrogata: significato e definizione

In breve, per maternità surrogata si intende:

una pratica in cui una donna si impegna, volontariamente, a portare a termine una gravidanza per conto di un’altra persona o coppia, che diventerà genitore del bambino dopo la nascita. La donna che porta la gravidanza viene chiamata madre surrogata o gestante.

Ne consegue che la madre surrogata rinuncia a ogni diritto genitoriale sul bambino portato in grembo, la cui responsabilità cadrà sui genitori intenzionali dal momento della nascita.

La maternità surrogata può essere genetica (detta anche parziale o tradizionale), nel caso in cui avviene l’inseminazione artificiale tra un ovocita della futura gestante e il seme del committente o di un donatore. Oggi è molto rara, perché più complicata dal punto di vista legale ed emotivo.

L’alternativa è la maternità surrogata gestazionale o completa, nella quale la madre surrogata non ha alcun legame biologico con l’embrione, che può provenire dalla generazione in vitro dei genitori committenti o tramite le donazioni di ovociti e sperma.

Come funziona la maternità surrogata?

Il percorso della gravidanza surrogata è piuttosto complesso.

Innanzitutto, i genitori d’intenzione (la persona o coppia che desidera un figlio) si mettono d’accordo con una madre surrogata e si stabiliscono condizioni legali, mediche e psicologiche. In molti Paesi è obbligatorio un contratto legale (dove permesso).

C’è poi la fase della Fecondazione in vitro (FIV): si crea un embrione in laboratorio, unendo ovulo e spermatozoo dei genitori d’intenzione o di uno di loro + un donatore/donatrice, o da donatori (se la coppia non può fornire gameti). L’embrione viene impiantato nell’utero della madre surrogata (gestazione assistita).

Durante la gravidanza, la madre surrogata viene seguita da medici, spesso insieme a supporto psicologico. In molti casi, mantiene contatti con i genitori d’intenzione durante i nove mesi.

Infine, alla nascita, il neonato viene affidato ai genitori d’intenzione. In alcuni Paesi, c’è bisogno di una sentenza o procedura per trasferire legalmente la genitorialità. In altri, la madre surrogata è inizialmente la madre legale e deve rinunciare ai diritti.

Il funzionamento legale e medico varia molto da Paese a Paese. In Italia, ad esempio, è vietata, quindi chi la pratica all’estero potrebbe avere difficoltà legali al ritorno.

La maternità surrogata in Italia è reato?

Sì, in Italia la maternità surrogata è un reato.

La Legge 40/2004, che regola la procreazione medicalmente assistita, stabilisce che:
Art. 12, comma 6
“Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro.”

Questo significa che è vietato sia praticarla in Italia, sia promuoverla o organizzarla, anche se a scopo altruistico.

Con la legge n.169/2024 del 16 ottobre 2024 il nostro Paese ha inoltre vietato ai cittadini italiani la maternità surrogata anche all’estero: “Se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all’estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana”.

Dove è legale la maternità surrogata oggi

La fecondazione surrogata e la gestazione per altri è legale in alcuni Paesi.

Una panoramica aggiornata (2025) degli Stati dove la maternità surrogata è legale nella versione commerciale (la madre surrogata può ricevere un compenso):

  • Stati Uniti:in molti Stati (es. California, Nevada, Illinois), regolata da contratto;
  • Ucraina: legale per coppie eterosessuali sposate. Accesso ristretto dopo il 2022;
  • Georgia: legale ma solo per coppie eterosessuali sposate. Nuove restrizioni dal 2024;
  • Russia: legale, ma dal 2022 solo per coppie etero. Molto discussa.
  • Kazakistan: legale e regolamentata. Mercato in crescita
    🇨🇳 Cina (parzialmente) Tecnicamente vietata, ma in alcune aree praticata in modo non ufficiale.

Per quanto riguarda la maternità surrogata altruistica (la madre surrogata può ricevere solo rimborso spese), questa è legale nei Paesi:

  • Regno Unito: serve un ordine di parentela del tribunale dopo la nascita;
  • Canada;
  • Australia: legale a livello statale in forma altruistica. Commerciale vietata ovunque;
  • Nuova Zelanda: con approvazione da autorità;
  • Paesi Bassi: con autorizzazione preventiva;
  • Israele: legale e regolamentata; solo per cittadini israeliani e previa autorizzazione;
  • Sudafrica: legale con autorizzazione giudiziaria e solo in forma altruistica

Iscriviti a Money.it