Coronavirus: le richieste della BCE alle banche italiane ed europee sono trapelate in una lettera
Per far fronte al coronavirus, la BCE ha inviato una lettera alle banche italiane ed europee nella quale sono state inserite alcune richieste specifiche.
A riportare le ultime notizie in merito sono state diverse testate internazionali tra cui Bloomberg e Reuters. Il primo ha avuto una conversazione telefonica con un funzionario interno alla banca centrale mentre l’agenzia ha confermato di aver messo gli occhi sul documento.
La lettera della BCE alle banche potrebbe essere soltanto uno dei primi passi mossi dall’istituto centrale per limitare l’impatto economico del coronavirus. Secondo numerosi osservatori la decisione più importante arriverà la prossima settimana in occasione del meeting di politica monetaria previsto per giovedì.
Coronavirus: cosa dice la lettera della BCE alle banche
Stando a quanto emerso dalle citate fonti internazionali, nella giornata di ieri la vigilanza della BCE ha inviato alle banche europee una lettera nella quale ha avanzato alcune richieste specifiche, tutte riguardanti l’emergenza coronavirus.
In primo luogo essa ha domandato la revisione dei piani di continuità operativa di ogni singolo istituto di credito oltre che delle misure potenzialmente necessarie per limitare l’impatto del coronavirus.
Alle banche europee la BCE ha chiesto informazioni sui piani riguardanti lo staff, oltre che sulla resilienza delle loro infrastrutture di IT.
Una vera e propria indagine, quella messa in campo dall’istituto centrale, che ha tentato così di studiare le ricadute economiche e le conseguenze del coronavirus sull’operatività degli istituti.
Secondo le indiscrezioni riportate da Reuters, che ha detto di aver visionato la citata lettera della BCE, nel testo sarebbe stato richiesto alle banche europee di stabilire nuove metodologie di controllo delle infezioni sul posto di lavoro oltre che di aprire le porte a un maggior utilizzo del telelavoro.
L’obiettivo dell’indagine? Tentare di preparare il sistema finanziario (per quanto possibile) ad assorbire e affrontare tutte le conseguenze dell’emergenza coronavirus.
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