Coronavirus, Meloni a Conte: “Chiudere tutto. Servono 30 miliardi.”

Violetta Silvestri

10/03/2020

Giorgia Meloni rivela cosa è successo all’incontro con il Presidente del Consiglio, che ha sentito tutte le opposizioni. Le richieste di Fratelli d’Italia sono state chiare: chiusura di tutto per 15 giorni e almeno 30 miliardi per la crisi coronavirus. I dettagli

Coronavirus, Meloni a Conte: “Chiudere tutto. Servono 30 miliardi.”

La crisi del coronavirus secondo Giorgia Meloni è ben sintetizzata dal suo riassunto dell’incontro con il Presidente del Consiglio.

La leader di Fratelli d’Italia ha appena parlato ai cronisti per spiegare, a nome del suo partito, ma anche di Lega e Forza Italia, cosa è stato chiesto a Conte per far fronte in modo immediato ed efficace alla grave emergenza del coronavirus in Italia.

Le distanze pare siano ancora piuttosto ampie tra esecutivo e forze di opposizione, che richiedono a gran voce una strategia più ferrea, chiara e impattante a livello economico. Ecco quali sono state le richieste di Giorgia Meloni a Giusepp Conte per risolvere la grave situazione attuale.

Coronavirus: Meloni chiede 30 miliardi, supercommissario, chiusura totale

Sono focalizzate su tre punti cruciali le richieste di Giorgia Meloni - e di tutta l’opposizione - al Governo: intervento economico a sostegno di famiglie e imprese; contenimento del contagio con misure sulla chiusura dei territori; supercommissario.

Nello specifico, la Meloni è apparsa molto determinata innanzitutto nel chiedere misure ancora più stringenti rispetto a quelle prese con decreto ieri sera:

Al tavolo di confronto tra governo e centrodestra abbiamo chiesto la chiusura di tutte le attività per due settimane. La richiesta non è stata al momento accettata, speriamo non serva in futuro.

Poi, la leader di Fratelli d’Italia ha ribadito la necessità di nominare un supercommissario forte con poteri anche ordinamentali. Argomento sul quale, a detta della Meloni, Conte non ha dato una risposta.

Infine, c’è la questione economica. La deputata romana ha sottolineato, con una punta di polemica, che i 7,5 miliardi di euro messi a disposizione finora dall’esecutivo sono assolutamente insufficienti a coprire misure compensative e di rilancio. La cifra, infatti, non copre nemmeno l’attuale spesa per il reddito di cittadinanza, come è stao fatto notare.

La somma di partenza, secondo la Meloni, è di almeno 30 miliardi. Inoltre, sullo scostamento del deficit, la posizione è chiara:

Siamo disponibili a votare il decreto se è l’inizio di un percorso. Sulle risposte economiche Gualtieri ha detto cerchiamo più risorse ma senza dare cifre. Ci hanno dato solo titoli.”

Resta inoltre aperta la polemica sulla trasparenza della comunicazione, un tema ripetuto più volte da Giorgia Meloni, la quale considera finora errata la strategia informativa di Conte e Governo sugli aggiornamenti del coronavirus.

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