Coronavirus ed emergenza economica: lo scostamento del deficit potrebbe superare la cifra di 7,5 miliardi fino ad ora individuata. Lo ha ipotizzato il Presidente del Consiglio nella conferenza stampa sulle ultime misure per l’Italia.
Il coronavirus in Italia impone un piano economico urgente e di impatto. Per questo il tema dello scostamento del deficit è uno dei più attuali per Governo e opposizione.
Lo stesso Presidente del Consiglio, nell’ultima conferenza stampa da poco conclusa, nella quale ha annunciato misure stringenti per tutta Italia, ha ipotizzato la possibilità di aumentare lo sforamento.
Il momento è davvero cruciale per la nazione e la situazione molto grave. Si teme il collasso non solo da un punto di vista sanitario, ma anche sul piano economico. Imprese, aziende, piccole attività commerciali e, in generale, il PIL nazionale stanno subendo danni importanti a causa delle misure rigorose di interdizione necessarie per arginare il contagio.
Dinanzi a questo scenario, l’esecutivo ha già avanzato la richiesta di scostamento del deficit per un valore di 7,5 miliardi. Per combattere il coronavirus, però, potrebbe non bastare. Le ultime dichiarazioni di Conte.
Coronavirus: ipotesi scostamento deficit oltre 7,5 miliardi?
A margine dell’attesa conferenza stampa di Giuseppe Conte della serata del 9 marzo, il Presidente del Consiglio ha accennato ad una questione delicata, complessa e fondamentale per le sorti economiche del Paese.
Adottare un piano d’urto per risollevare i settori più a rischio e quelli già in crisi nell’economia italiana è diventata una priorità di pari passo con quella sanitaria. Per questo, un primo intervento del Governo ha previsto 7,5 miliardi da destinare a imprese e famiglie per tamponare le perdite finanziarie dovute all’emergenza.
Una decisione, questa, che ha già esposto l’Italia a riformulazioni del rapporto deficit/PIL, comunicate anche in Europa, come affermato dal ministro dell’Economia Gualtieri.
La misura, però, potrebbe non essere sufficiente. Queste le parole di Giuseppe Conte in conferenza stampa:
“Abbiamo concordato in Europa una richiesta di scostamento del debito di 7,5 miliardi. Ora stiamo ragionando sulla possibilità di precostituirci una richiesta un po’ più elevata. Non vuol dire utilizzare questa possibilità subito, ma potrebbe essere una modalità di chiedere uno scostamento maggiore. Ma su questo niente è deciso.”
La posizione del Presidente del Consiglio è rimasta molto prudente. La possibilità, però, che si possa estendere lo scostamente del deficit non appare così remota. La situazione italiana è in vera emergenza e già domani, quando l’esecutivo incontrerà le opposizioni per discutere di misure economiche, potrebbe emergere l’esigenza di un maggiore sforamento.
L’aggravarsi della crisi in queste ore, infatti, sta esponendo il nostro Paese a restrizioni importanti e vitali, ma allo stesso tempo con conseguenze sul tessuto produttivo e sulle principali attività economiche della nazione.
Per questo, l’ipotesi dello scostamento del debito oltre i 7,5 miliardi potrebbe concretizzarsi in questa emergenza coronavirus.
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