Coronavirus, nuova ordinanza: vietato uscire dal Comune in cui ci si trova

Violetta Silvestri

22/03/2020

Coronavirus: arrivano misure ancora più restrittive con una nuova ordinanza. Il divieto di spostarsi in altri comuni è tassativo e controllato da presidi delle forze dell’ordine. Lo scopo è ridurre al minimo spostamenti e trasferimenti dal Nord al Sud

Coronavirus, nuova ordinanza: vietato uscire dal Comune in cui ci si trova

Coronavirus: arriva nel pomeriggio del 22 marzo 2020 una nuova ordinanza sulle restrizioni agli spostamenti fuori Comune.

Firmata congiuntamente dai ministri dell’Interno e della Salute, l’ulteriore stretta riguarda lo stop totale e rigoroso di qualsiasi trasferimento verso un Comune diverso da quello in cui ci si trova.

La misura così restrittiva si aggiunge alle ultime decisioni assunte dal Governo ieri sera, con le quali sono state bloccate aziende e attività produttive e commerciali ritenute non essenziali.

L’ordinanza appena firmata da Luciana Lamorgese e Roberto Speranza vuole intensificare gli sforzi contro il coronavirus, ormai arrivato a livelli insostenibili in Italia.

Coronavirus: stop a trasferimenti fuori Comune. Cosa dice l’ordinanza

Limitazioni agli spostamenti fuori dal Comune in cui ci si trova esistevano già. L’ordinanza appena entrata in vigore inasprisce la misura e dà il via libera a controlli molto più severi sia per passeggeri su mezzi privati che su quelli pubblici.

Nello specifico, questo l’ordine appena diramato:

“Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.”

L’ordinanza entra in vigore immediatamente e produce effetti fino a nuovo decreto del Presidente del Consiglio.

Coronavirus: perché stop più severo per spostamenti fuori Comune?

L’intervento con nuova ordinanza contro gli spostamenti fuori dal Comune in cui ci si trova si è reso necessario soprattutto per evitare l’esodo Nord-Sud.

La chiusura di fabbriche e aziende su tutto il territorio nazionale, come disposto dal Governo, con eccezione dei settori considerati di necessità, potrebbe spingere cittadini che lavorano nel settentrione a tornare nelle proprie famiglie al meridione.

I governatori delle regioni del Sud si sono appellati al Governo già nei giorni scorsi, per chiedere proprio controlli più severi contro eventuali nuovi esodi.

Come spiegato dal sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia su Adnkronos, l’ordinanza è:

“Una misura che intende scongiurare un nuovo esodo che potrebbe compromettere gli effetti delle misure restrittive, messe in campo dal Governo per limitare la diffusione del Covid-19. Ancora una volta, invitiamo i cittadini ad attenersi a queste disposizioni.”

Per rendere efficace questa ultima misura, il Governo - a quanto si apprende - dovrebbe disporre presidi di controllo specialmente nelle stazioni ferroviarie e dei bus.

L’ordinanza contro spostamenti fuori dal Comune in cui ci si trova vuole scoraggiare inutili e irresponsabili viaggi in un momento così delicato per il coronavirus in Italia.

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