Il vero costo del coronavirus per l’Italia, sia in termini di soldi usati per le misure di sostegno economico, sia dal punto di vista di PIL, inflazione, occupazione e disoccupazione
Quanto è costato il coronavirus all’Italia? Una domanda che molti si sono posti già nel pieno dell’emergenza che ha sconvolto sia il Belpaese che il resto del mondo.
Per tentare di arginare la crisi economica il governo di Giuseppe Conte ha messo in campo diverse misure volte a sostenere sia le famiglie che le imprese. Si pensi soltanto al decreto Cura Italia e al Decreto Rilancio, al finanziamento dei quali contribuirà anche il BTP Futura attualmente in collocamento.
Miliardi di euro sono stati spesi per arginare il collasso economico del Belpaese e ora che la situazione è per certi versi migliorata rispetto ai mesi di marzo e aprile le prime somme sul reale costo del coronavirus sono state già tirate.
Quanto è costato il coronavirus all’Italia: gli interventi del governo
Al termine della prima settimana di marzo l’Italia intera è entrata ufficialmente in lockdown. Numerose attività produttive non essenziali si sono fermate cosa che è andata a ripercuotersi inevitabilmente sull’economia tricolore.
La situazione è peggiorata giorno dopo giorno e l’esecutivo ha messo in campo interventi da svariati miliardi di euro, riassunti ieri in un articolo del Corriere della Sera, elaborato sulla base dei dati forniti dallo stesso governo.
Si pensi ad esempio alle misure in favore delle imprese, che in termini di saldo netto da finanziare sono costate -69.615 milioni, mentre in termini di indebitamento netto -20.075 milioni, o ancora agli interventi a sostegno della liquidità (rispettivamente -53.307 e -10.945 milioni).
Meno costose, invece, le azioni riguardanti il sociale (-1.549 per entrambe le voci) e la sanità, il settore che più degli altri ha messo in evidenza la necessità di ulteriori investimenti durante il coronavirus. In questo caso, il costo degli interventi in termini di saldo netto da finanziare è stato di -8.280 miliardi mentre quello in termini di indebitamento è risultato di -7.645 miliardi.
Volendo dunque riassumere, ecco quanto è costato davvero il coronavirus all’Italia sulla base delle misure introdotte nell’anno corrente:
Voce | Saldo netto da finanziare | Indebitamento netto | |
Tutela del lavoro | -34.514 | -25.853 | |
Interventi a favore delle imprese | -69.615 | -20.075 | |
Misure di sostegno alla liquidità | -53.307 | -10.945 | |
Sanità | -8.280 | -7.645 | |
Interventi per enti territoriali | -6.452 | -6.113 | |
Interventi per il potenziamento di servizi pubblici | -5.498 | -2.292 | |
Interventi per il sociale | -1.549 | -1.549 | |
Altre misure | -897 | -775 | |
Interessi sulle emissioni aggiuntive di debito pubblico | -269 | -50,7 | |
Coperture | 818 | 446 | |
TOTALE | -179.562 | -75.309 |
Ora, con il nuovo Programma Nazionale di Riforma (PNR) (in genere allegato al DEF di aprile ma stavolta presentato in ritardo a causa del coronavirus) il governo cercherà di continuare a sostenere il recupero di un’economia più colpita del previsto dalla crisi.
Il costo del virus in termini di PIL, inflazione, occupazione e disoccupazione
Per capire quanto è costato davvero il coronavirus all’Italia non basta prendere in considerazione i singoli interventi messi a punto dal governo per sostenere l’economia. La pandemia, infatti, ha reso necessario rivedere tutte le stime sull’anno corrente e sul prossimo.
Nel 2020, le principali voci economiche dell’Italia metteranno a segno le seguenti variazioni:
- PIL: -8% (dal +0,3% del 2019)
- Inflazione: -0,2% (dal +0,5% del 2019)
- Occupazione: +2,1% (dal +0,6% del 2019)
- Tasso disoccupazione: +11,6% (dal +10% del 2019).
Nel 2021, invece, la situazione sarà la seguente secondo le stime del governo:
- PIL: +4,7%
- Inflazione: +1,7%
- Occupazione: +1%
- Tasso disoccupazione: +11%
Volendo dunque tirare le somme, ecco quanto è costato il coronavirus all’Italia, sia dal punto di vista delle singole misure introdotte che dal punto di vista del PIL dell’occupazione e dei prezzi.
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