Decreto economico coronavirus, rinvio scadenze pace fiscale: proroga al 31 maggio 2020 per le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio delle cartelle. Stop alla notifica delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Cartelle esattoriali sospese e rinvio delle scadenze della pace fiscale: sono queste due delle misure economiche contenute nel decreto legge cura Italia.
L’emergenza coronavirus congela gli atti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione che, come comunicato dal Direttore Ruffini, ha sospeso l’invio delle cartelle e degli atti impositivi ancor prima dell’approvazione del decreto economico anti Covid-19.
Il decreto urgente chiamato ad affrontare le pesanti ricadute economiche del coronavirus è stato approvato il 16 marzo 2020. Il testo definitivo è ora atteso in Gazzetta Ufficiale.
In attesa di ulteriori dettagli, è dall’analisi dell’ultima bozza del decreto che emerge, tra le novità attese, la proroga delle scadenze della pace fiscale.
Il pagamento delle somme dovute per la rottamazione ter e per il saldo e stralcio delle cartelle potrà essere effettuato entro il 31 maggio 2020, termine che cadendo di domenica slitta al 1° giugno.
L’obiettivo è garantire il più possibile la liquidità di famiglie ed imprese danneggiate dal coronavirus, congelando di fatto i principali adempimenti fiscali del periodo.
Coronavirus, stop cartelle e rinvio scadenze pace fiscale: novità nel decreto cura Italia
La sospensione dell’attività di riscossione delle cartelle esattoriali è una delle misure richieste a gran voce dalle imprese e dalle associazioni di categoria e, stando alle prime anticipazioni, dovrebbe essere una delle novità del decreto economico approvato il 16 marzo 2020.
Attualmente è disponibile soltanto l’ultima bozza del decreto e, in attesa del testo ufficiale, facciamo il punto delle novità previste in materia di cartelle esattoriali e pace fiscale.
Sono due gli appuntamenti importanti previsti a breve: il primo è quello del 31 marzo, termine per il pagamento della rata del saldo e stralcio delle cartelle. Entro il 1° giugno sarà invece necessario pagare la rata della rottamazione ter.
Il decreto legge economico per l’emergenza coronavirus proroga la scadenza del saldo e stralcio del 31 marzo 2020, rinviandola al 31 maggio, termine che cadendo di domenica è automaticamente differito a lunedì 1° giugno.
Entro il 1° giugno sarà possibile pagare anche la rata della rottamazione ter scaduta lo scorso 28 febbraio 2020. Una riapertura dei termini che consentirà anche a chi non ha versato quanto dovuto di continuare a beneficiare dei vantaggi della pace fiscale.
Sono queste le novità previste dall’utima bozza del provvedimento. La conferma del nuovo calendario delle scadenze arriverò soltanto con la pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale.
Cartelle e atti impositivi congelati: tregua dal Fisco fino al 31 maggio 2020
Sono sospesi dall’8 marzo al 31 maggio 2020 i termini relativi alle attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte degli enti impositori.
Per lo stesso periodo sono inoltre sospese le scadenze dei versamenti derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, gli avvisi di accertamento dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS.
I versamenti congelati devono essere effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione.
Sono queste le ulteriori misure previste dalla bozza del decreto cura Italia. Si attendono conferme nella versione definitiva del provvedimento.
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