Nessuno degli abitanti del comune nel pavese è risultato positivo al Covid-19, tanto da far partire un’indagine scientifica
Non passa certo inosservata l’assenza di contagi da coronavirus a Ferrara Erbognone, in provincia di Pavia.
Nel bel mezzo di uno scenario catastrofico per la Lombardia, che tocca ormai quota 40mila positivi e il tragico conto di 6mila decessi, il piccolo comune nel pavese fa notizia al punto da diventare oggetto di uno studio scientifico.
Studio che parte dall’ipotesi di una sorta di immunità che faccia da corazza per i cittadini del piccolo centro, e che porterà l’istituto Mondino di Pavia ad avviare presto un’indagine scientifica, per la cui partenza si attende l’imminente il via libera dalla Regione.
Si indagherà quindi, attraverso l’analisi del sangue di un campione di cittadini, l’eventuale presenza di specifici anticorpi in grado di contrastare il coronavirus.
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È stato lo stesso sindaco, Giovanni Fassina, a organizzare la distribuzione presso tutti i 1.000 abitanti dell’avviso che introduce lo studio.
Chiunque voglia può, fino al 2 aprile, sottoporsi ad analisi del sangue gratuite che saranno poi parte dei campioni analizzati nell’ambito della ricerca, portata avanti dall’istituto Mondino di Pavia.
Ricerca che mira a verificare l’eventuale presenza di anticorpi in grado di contrastare il coronavirus negli abitanti di Ferrera Erbognone, che spieghino in qualche modo la mancanza di contagi nel paesino del pavese.
Sebbene l’età media molto alta tra i mille abitanti suggerisca una minore mole di spostamenti, non va però dimenticato come il comune si trovi proprio nel bel mezzo dell’area più colpita d’Italia e purtroppo del mondo.
La Lombardia conta al momento 39.415 contagi, con 5.944 morti e 8.962 guariti, per un totale di circa 103mila tamponi effettuati finora.
Il direttore dell’Istituto Mondovino ha spiegato che lo studio sul piccolo comune lombardo potrebbe rivelarsi molto utile nella più ampia lotta al coronavirus, e potrebbe quindi essere oggetto di una condivisione regionale e nazionale:
“Abbiamo scelto Ferrera Erbognone in quanto comunità in cui non si è ancora verificato nessun caso di positività al coronavirus: di conseguenza lo studio di popolazione potrebbe fornirci risultati di una certa rilevanza, che saranno poi oggetto di una condivisione con i virologi del Policlinico San Matteo e con il comitato scientifico della Regione Lombardia”.
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