100.000 euro di Income Share Agreements per la formazione IT nel 2022: così Aulab e Talents Venture supportano la formazione degli aspiranti web developer.
Il web developer è uno dei lavori più richiesti nel settore tecnologico e tra i meglio pagati, e non ci sono segnali di un’inversione di trend. Anzi, si prevede che questa figura sarà sempre più ricercata nei prossimi anni, con una crescita del 13% entro il 2028. Oggi scegliere di intraprendere una carriera come sviluppatore web può essere la decisione giusta perché può garantire ottime prospettive di crescita professionale ed economica.
Un modo incentivante per i giovani che vogliono imparare a programmare e avere un ingresso privilegiato al mercato del lavoro è l’Income Share Agreement. Per chi non sapesse di cosa si tratta, l’Income Share Agreement (ISA) è un accordo di partecipazione al reddito, ossia un contratto attraverso cui uno studente riceve denaro in anticipo per finanziare la sua istruzione in cambio di una percentuale fissa del suo reddito futuro. È uno strumento finanziario molto popolare all’estero, in particolare negli Stati Uniti, che aiuta i ragazzi a pagarsi la retta del college, master e corsi di specializzazione post-lauream.
In Italia questa possibilità è offerta da Aulab, Coding Factory nell’ambito della formazione e dello sviluppo software, e Talents Venture, società che promuove l’investimento nell’istruzione universitaria. Grazie ai 100.000 euro per il 2022 messi a disposizione e al modello “pay for success” dell’iniziativa, gli aspiranti sviluppatori web possono partecipare al corso Hackademy di Aulab per intraprendere la carriera nel settore IT. Abbiamo raggiunto Davide Neve, co-fondatore e CEO di Aulab, per saperne di più.
Lo sviluppatore web è una figura professionale in costante crescita. Perché in Italia l’offerta non riesce a essere adeguata alla domanda? Cosa ci manca?
“Le competenze di chi sviluppa progetti digitali sono sempre più ricercate dalle aziende italiane per accelerare la trasformazione digitale in corso. Nonostante l’elevata domanda, però, in un caso su tre le imprese italiane hanno difficoltà a individuare candidati con le competenze necessarie. Per colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro nel settore digitale diventa necessario innovare il mondo della formazione, sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia e sviluppando nuovi percorsi formativi professionalizzanti come quelli messi a disposizione dalle piattaforme edutech”.
Come si è inserita Aulab, la prima Coding Factory italiana, in questo contesto?
“Aulab è nata dalla visione mia e di Giancarlo Valente e dalla nostra voglia di cambiare il mondo dell’educazione in ambito tech.
L’idea ha preso forma tra i tavoli di un coworking, dove io e Giancarlo abbiamo iniziato a conoscerci e condividere idee. Siamo partiti da 3 assunti comuni: la certezza che il settore education sarebbe stato trasformato dalla crescente digitalizzazione, il bisogno sempre più elevato di sviluppatori web nel mondo del lavoro e la necessità di una formazione decisamente più pratica, accessibile e “smart”. Abbiamo deciso quindi di fondare Aulab, iniziando sin da subito con una customer discovery nelle scuole superiori, durante la quale abbiamo riscontrato un gap tra le esigenze del mondo tech ed i modelli formativi offerti dagli istituti scolastici.
Nel 2016 è nata l’Hackademy: una nuova idea di modello formativo ispirato dai coding bootcamp americani, in grado di formare sviluppatori web in 3 mesi intensivi per poi accompagnarli nel mercato del lavoro.
In Hackademy non si guarda al CV e neanche all’esperienza accademica dei candidati. Chiunque può accedere al corso: sia coloro che, anche senza avere competenze informatiche pregresse, sono alla ricerca di una svolta nella propria vita lavorativa che consenta loro di riqualificarsi velocemente, sia appassionati di informatica alla ricerca di un metodo di insegnamento che consenta loro di trovare una direzione per la propria passione.
Una volta completato il corso, i career advisor di Aulab accompagnano gli studenti nel mercato del lavoro, guidandoli nella creazione di un curriculum ed un profilo LinkedIn efficace, oltre a prepararli ad affrontare i primi colloqui di lavoro. Attraverso la piattaforma di recruiting Aulab offre un servizio di placement per aiutare gli studenti ad entrare in contatto con centinaia di aziende alla ricerca di sviluppatori web”.
Come diventare sviluppatore web e quanto guadagna?
“Lo sviluppo web è un ambito professionale dove non è necessario avere una laurea o un master per trovare lavoro e crescere professionalmente. Le lauree in informatica o in ingegneria mantengono la loro importanza ed utilità, tuttavia le tecnologie nel settore dello sviluppo web si aggiornano così rapidamente che un corso di studio della durata di 3-5 anni potrebbe non essere in grado di rispondere adeguatamente alle attuali esigenze del mercato. Il corso Hackademy è stato studiato per dare l’opportunità di avviare una carriera nello sviluppo web anche a chi non ha competenze pregresse in ambito informatico.
L’Hackademy è un corso online full-time 4 giorni alla settimana all’interno di un’aula virtuale, con lezioni teoriche al mattino con i docenti ed esercitazioni pratiche al pomeriggio con tutor dedicati. All’interno dell’aula virtuale è possibile confrontarsi con i docenti ed interagire con i compagni di corso in qualunque momento. Tutti i materiali sono disponibili on-demand per dare la possibilità di recuperare lezioni perse o approfondire argomenti. Si impara a programmare scrivendo codice in diretta, collaborando in team con il costante supporto dei docenti ed utilizzando i metodi di lavoro più richiesti dalle aziende.
In termini di guadagno, secondo Talent.com lo stipendio medio con cui viene assunto uno sviluppatore junior in Italia è di circa 23.000 € lordi all’anno, che può arrivare a 35.000 € lordi dopo 3 anni di lavoro e 50.000 € lordi dopo 5 anni di esperienza”.
Perché oggi conviene investire in una formazione ICT?
“Secondo l’Osservatorio delle Competenze Digitali, in Italia c’è una richiesta di oltre 100.000 risorse in ambito tech. Le aziende sono alla continua ricerca di personale, ma non ci sono abbastanza risorse disponibili a coprire la domanda.
Oggi il coding è diventato come l’inglese 10 anni fa: una prerogativa per trovare lavoro. Per questo viene insegnato anche negli asili e nelle scuole medie per introdurre subito gli studenti al mondo della tecnologia ed al pensiero computazionale, necessario per individuare i problemi e creare soluzioni attraverso il coding. In ambito lavorativo, è fondamentale iniziare a formarsi velocemente per rimanere al passo con i mestieri del futuro. Il settore dell’informatica è in continua crescita e sono sempre di più le figure professionali ricercate dalle aziende”.
Come funziona l’ISA, l’iniziativa lanciata da Aulab e Talents Venture e chi può usufruirne?
“L’iniziativa lanciata da Aulab e Talents Venture punta a rivoluzionare l’Edutech in Italia introducendo l’Income Share Agreement (ISA). Con un ISA, lo studente riceve le risorse economiche per pagare un percorso di studi ed in cambio accetta di condividere una percentuale del proprio reddito futuro, solo quando viene raggiunta una soglia minima di reddito.
Grazie all’ISA offerto da Talents Venture, gli studenti Hackademy iniziano a restituire la cifra ricevuta in rate mensili solo dopo aver sottoscritto un contratto di lavoro, di stage o di apprendistato, avente un reddito annuo lordo prospettico superiore ai 10.000 €. Ciò significa che se dopo il corso lo studente non ha un’occupazione oppure ha un’occupazione avente un reddito annuo lordo inferiore ai 10.000 €, non verrà richiesta la restituzione sino a quando non si realizzeranno le predette condizioni.
Questa nuova partnership conferma la volontà di Aulab di rendere accessibile la professione dello sviluppatore web, aiutando in particolare i giovani e le persone in situazioni di fragilità ad acquisire gli strumenti necessari per avviare una nuova carriera nell’ITC, un settore in forte crescita che offre straordinarie opportunità lavorative”.
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