Cos’è Khan Yunis e perché si rischia un massacro nella guerra Israele-Hamas

Alessandro Cipolla

5 Dicembre 2023 - 09:56

A Khan Yunis si teme un autentico massacro di civili: cosa sta succedendo e perché questo luogo può essere decisivo nella guerra tra Israele e Hamas.

Cos’è Khan Yunis e perché si rischia un massacro nella guerra Israele-Hamas

Che cos’è Khan Yunis? Una domanda che può sembrare bizzarra ma non bisogna mai dare nulla per scontato, soprattutto quando di mezzo c’è un argomento così importante e delicato come la guerra in corso da quasi due mesi tra Israele e Hamas.

Allora è buona cosa chiarire subito le cose: Khan Yunis è una città situata all’interno della striscia di Gaza. Si tratta del più grande centro della zona Sud dell’enclave dove ora hanno trovato rifugio circa 2 milioni di civili palestinesi.

Prima dello scoppio della guerra Khan Yunis era famosa soprattutto per l’omonimo campo profughi: stando agli ultimi dati forniti dall’UNRWA nel 2010, al suo interno erano presenti 72.000 rifugiati palestinesi a fronte di una popolazione cittadina totale stimata in 350.000 abitanti.

Il nome di Khan Yunis è tristemente noto anche per il massacro avvenuto nel 1956 durante la Crisi di Suez: nella guerra che opponeva allora Israele ed Egitto, le truppe israeliane furono accusate di aver ucciso a sangue freddo tra i 300 e i 500 civili palestinesi, ma Tel Aviv ha sempre parlato di una battaglia contro dei miliziani locali.

Oltre mezzo secolo più tardi una nuova guerra sta insanguinando la Terra Santa, con diverse organizzazioni che stanno parlando del rischio di un altro massacro a Khan Yunis visto che le operazioni militari di Israele adesso si starebbero concentrando proprio nella zona Sud della striscia di Gaza.

Khan Yunis e la guerra tra Israele e Hamas

Come purtroppo tristemente si temeva, come è cessata la tregua con annesso scambio di prigionieri la guerra tra Israele e Hamas è ripresa con grande intensità: dopo l’attacco subito lo scorso 7 ottobre, questa volta lo Stato ebraico appare essere intenzionato a “schiacciare” una volta per tutte il nemico di sempre.

Dopo aver invaso la parte settentrionale della striscia di Gaza, l’esercito israeliano adesso ha iniziato a colpire la parte Sud dell’enclave dove si stima si siano rifugiati circa 2 milioni di palestinesi in fuga dalla guerra.

I carri armati di Israele così sarebbero arrivati nella zona di Khan Yunis, la più grande città del Sud della striscia di Gaza. I civili presenti all’interno del perimetro cittadino non possono più scappare: l’unica via di fuga non presidiata dall’esercito di Tel Aviv è a Sud verso il varco di Rafah che però è stato chiuso dall’Egitto.

Khan Yunis a breve sarà sotto assedio, con l’esercito israeliano che - in vista di un probabile bombardamento - ha dato ordine via social di evacuare alcuni quartieri della parte Nord-Est della città; visto che l’elettricità scarseggia al pari della connessione telefonica, c’è il concreto rischio che molti civili non abbiano conoscenza di questa evacuazione. Resta da capire poi dove potrebbero trovare rifugio le persone interessate.

Da qui il timore di un nuovo massacro a Khan Yunis: quando Israele inizierà a bombardare massicciamente la città al fine di sconfiggere Hamas, il rischio concreto è quello di una strage di civili che finora stanno pagando il prezzo più alto in questa sanguinosa guerra.

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