Cos’è l’impeachment e come funziona negli USA (e non solo)

Violetta Silvestri

7 Novembre 2024 - 13:22

Cosa significa impeachment e come funziona questo procedimento utilizzato soprattutto (ma non solo) negli USA?

Cos’è l’impeachment e come funziona negli USA (e non solo)

Con la vittoria di Trump alla Casa Bianca, il termine impeachment è tornato in primo piano tra gli analisti della storia statunitense.

Il tycoon appena rieletto, infatti, vanta il record di essere stato sottoposto per due volte alla procedura di accusa nel precedente mandato, risultando sempre assolto. Cos’è, quindi, l’impeachment e come funziona questo procedimento previsto dalla Costituzione USA per i funzionari federali?

L’istituto giuridico è presente in diversi Paesi del mondo, ma la sua applicazione più conosciuta è negli Stati Uniti, tanto che quando si parla di impeachment viene subito in mente la potenza americana.

La specifica parola ha origine in Inghilterra e ha mantenuto, quindi, il suo legame con la tradizione giuridica anglosassone. Anche in altri Stati del mondo sono previste procedure per mettere in stato di accusa funzionari pubblici e del Governo. Tuttavia, l’impeachment ha un significato e un funzionamento specifici. Ecco cos’è e come funziona negli Usa e non solo.

Cos’è l’impeachment: traduzione e significato

In parole semplici e sintetiche con impeachment si intende:

L’istituto giuridico che prevede la messa in stato di accusa di funzionari di Governo e di titolari di cariche pubbliche per presunti illeciti nell’esercizio delle loro funzioni, come tradimento, corruzione, altri crimini gravi.

La parola in lingua inglese è tradotta in italiano con il termine più tecnico “impetizione”, che significa citare in giudizio.

L’origine dell’impeachment si trova nell’Inghilterra del sec. 14°. All’epoca la procedura era rivolta ai ministri e ai funzionari che commettevano degli illeciti, con la Camera dei Comuni che dava inizio alla messa in stato di accusa per poi passare alla Camera dei Lord per il giudizio.

L’istituto giuridico dell’impeachment ha perso valore in Inghilterra dall’inizio del sec. 19°, affermandosi invece negli Stati Uniti che acquisivano la cultura giuridica dagli inglesi.

Oggi, l’impeachment è un pilastro del funzionamento istituzionale statunitense e previsto espressamente nel secondo articolo della Costituzione. Ma ci sono anche altri Paesi nei quali si parla di impeachment di presidenti o cariche pubbliche. Non a caso le cronache di politica internazionale hanno ripreso questo specifico termine ultimamente per tentativi o semplici avvertimenti di messa in stato di accusa dei presidenti di Francia, Georgia, Kenya.

A cosa serve l’impeachment?

L’impeachment è, quindi, il procedimento istituito da un organo legislativo per affrontare presunte gravi irregolarità da parte di un funzionario pubblico e fare in modo che non restino impunite.

Se l’illecito è confermato, la persona accusata viene rimossa dall’incarico e a essa sono tolte le responsabilità di governo o della funzione pubblica svolta.

Lo scopo è di indagare fatti di una certa gravità, che ledono e violano palesemente i principi fondanti dello Stato, come quelli espressi nella Costituzione per esempio.

Proprio perché l’impeachment si rivolge a cariche importanti e di autorevolezza, che guidano il Paese e il suo funzionamento, il procedimento prevede un iter specifico che si svolge nelle sedi istituzionali legislative. La soglia dei voti prevista per far passare l’accusa è di solito elevata, per evitare abusi nell’uso dello stesso impeachment.

Come funziona l’impeachment: il caso USA

Il Presidente, il Vicepresidente e tutti i funzionari civili degli Stati Uniti saranno rimossi dall’incarico in caso di impeachment e condanna per tradimento, corruzione o altri gravi crimini e illeciti

Così recita l’articolo II, sezione 4 della Costituzione Usa. Nello specifico, l’impeachment statunitense coinvolge prima la Camera dei Rappresentanti e poi il Senato. Questi i passaggi principali del procedimento:

  • La Camera dei Rappresentanti presenta articoli (accuse) di impeachment contro un funzionario e vota individualmente su ognuno di essi;
  • Se la Camera approva gli articoli a maggioranza semplice, il funzionario è stato messo sotto accusa;
  • Il Senato tiene un processo di impeachment. Nel caso di un presidente, presiede il giudice capo della Corte Suprema degli Stati Uniti. Durante il processo le parti possono avvalersi di documenti e testimoni e hanno facoltà di condurre esami incrociati. Dopo aver ascoltato le accuse e valutato le prove, il Senato deve esprimere il proprio voto. Per condannare il Presidente occorre la maggioranza di due terzi;
  • Se ritenuto colpevole, il funzionario viene rimosso dall’incarico. Potrebbe non essere mai più in grado di ricoprire una carica elettiva;
  • Se non vengono giudicati colpevoli, possono continuare a ricoprire la carica

In tutta la storia degli Usa sono stati avviati procedimenti di impeachment più di 60 volte. Solo 21 processi di impeachment si sono, però, concretizzati. Tra questi, si evidenziano tre verso Presidenti, uno per segretario di gabinetto e uno per un senatore.

Di coloro che sono stati messi sotto impeachment, solo otto funzionari sono stati dichiarati colpevoli dal Senato e rimossi dall’incarico. Tutti e otto erano giudici federali.

I presidenti sottoposti a impeachment da parte della Camera sono stati:

  • Andrew Johnson nel 1868
  • William Jefferson (Bill) Clinton nel 1998
  • Donald John Trump nel 2019 e nel 2021

Johnson, Clinton e Trump sono rimasti in carica dopo che il Senato li ha assolti da tutte le accuse.

L’ex presidente Richard Nixon non è stato messo sotto accusa, ma si è dimesso dopo che il Congresso ha avviato il processo di impeachment contro di lui nel 1974.

Perché Trump è stato eletto presidente nonostante il doppio impeachment?

L’elezione di Trump alla presidenza Usa del 2024 non è in contraddizione con i due impeachment a suo carico nel precedente mandato(2016-2020), per il semplice motivo che è stato assolto in entrambi i casi dal Senato.

Il presidente repubblicano è stato messo sotto accusa la prima volta nel 2019 per abuso di potere e ostruzione al Congresso. Tutto era iniziato con una chiamata di Trump a Volodymyr Zelenskyy, in cui il Presidente Usa chiedeva all’ucraino di rendere pubbliche due indagini: una riguardante il suo potenziale avversario alle prossime elezioni presidenziali del 2020 e una seconda su accuse infondate secondo cui entità all’interno dell’Ucraina avevano interferito nelle elezioni presidenziali del 2016.

In quel frangente, l’Office of Management and Budget aveva congelato 400 milioni di dollari in aiuti militari all’Ucraina su indicazione del Presidente.

Il secondo impeachment di Trump è avvenuto negli ultimi giorni della sua presidenza e in seguito agli eventi del 6 gennaio 2021 con l’assalto al Campidoglio degli Stati Uniti, in cui alcuni sostenitori del tycoon avevano tentato di interrompere la certificazione del Congresso delle elezioni presidenziali del 2020 con la vittoria da Joseph Biden.

L’articolo di impeachment era solo uno e accusava il presidente di incitamento all’insurrezione.

In entrambi i casi, il Senato ha assolto Trump che quindi ha potuto candidarsi di nuovo.

Impeachment: in quali stati è ancora utilizzato

L’impeachment presidenziale in stile americano è stato adottato in Paesi come India, Brasile, Russia, Francia, Germania, Corea del Sud, Filippine, Austria, Ungheria, Bulgaria e Irlanda.

Il Brasile ha offerto un esempio più recente di un impeachment presidenziale riuscito: Dilma Rousseff nel 2016. La camera bassa brasiliana del Parlamento ha avviato un processo di impeachment per questioni di gestione del bilancio, seguendo una procedura quasi identica a quella utilizzata negli Stati Uniti. Rousseff è stata rimossa dall’incarico e il suo vicepresidente ha assunto il suo posto mentre il suo impeachment era in sospeso al Senato brasiliano.

Una proposta di impeachment del presidente Emmanuel Macron, avanzata contro di lui dalla sinistra radicale, è stata invece respinta mercoledì 2 ottobre dalla Commissione legislativa dell’Assemblea nazionale. I parlamentari hanno respinto a larga maggioranza una mozione per la costituzione di una sessione parlamentare congiunta nota come “Alta Corte” per esaminare la proposta di impeachment firmata da tutti i parlamentari del partito La France Insoumise (LFI, sinistra radicale) e da alcuni Verdi e comunisti.

Ogni Paese ha le sue specifiche regole per mettere in stato di accusa le alte cariche dello Stato e, anche se si parla di impeachment, non sempre con questo termine si fa riferimento alle stesse regole Usa.

In Italia, per esempio, esiste la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica, anche se risulta improprio parlare di impeachment. Dobbiamo fare riferimento all’articolo 90 della Costituzione dove si prevede che il Capo dello Stato possa essere accusato per due reati gravissimi: alto tradimento e attentato alla carta costituzionale. L’accusa avviene davanti al Parlamento riunito in seduta comune ed è richiesto il voto favorevole della maggioranza assoluta dei membri.

Fino ad oggi in Italia ci sono stati tre tentativi di accusare la più alta carica dello Stato, ma nessuno è mai andato fino in fondo, quello di Giovanni Leone nel 1978, di Francesco Cossiga nel 1991 e di Giorgio Napolitano nel 2014.

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