I risultati delle Elezioni USA 2024: ha vinto Donald Trump. La mappa del voto

Redazione

6 Novembre 2024 - 17:34

I risultati delle elezioni USA 2024: Donald Trump ha vinto ufficialmente le presidenziali tornando così a essere il presidente degli Stati Uniti.

I risultati delle Elezioni USA 2024: ha vinto Donald Trump. La mappa del voto

Risultati elezioni Usa 2024: il repubblicano Donald Trump ha vinto le presidenziali superando in maniera netta la democratica Kamala Harris.

Con lo spoglio ancora in corso in diversi Stati, il risultato però già è ufficiale: avendo superato la soglia dei 270 grandi elettori, Donald Trump ha vinto le elezioni Usa 2024 e così da gennaio tornerà a essere il presidente degli Stati Uniti.

In Italia la premier Giorgia Meloni subito si è congratulata con Donald Trump: “A nome mio e del governo italiano, le più sincere congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni ’sorelle’, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro presidente”.

In questa pagina Money.it ha seguito i risultati in tempo reale Stato per Stato riportando tutte le ultime notizie.

Elezioni USA 2024: aggiornamenti

Di seguito, la tabella dei risultati in tempo reale Stato per Stato (in ordine alfabetico), la percentuale di schede scrutinate e il vincitore tra Trump e Harris, accompagnata dalle ultime notizie sulle Elezioni USA 2024.

Stato N. grandi elettori Schede scrutinate Vincitore Trump/Harris*
Alabama 9 99% Trump (64,8%)
Alaska 3 71% Trump (55,6%)
Arizona 11 63% Trump (51,9%)
Arkansas 6 97% Trump (64,2%)
California 54 58% Harris (57,4%)
Colorado 10 76% Harris (54,6%)
Connecticut 7 79% Harris (54,5%)
D.C. 3 94% Harris (90,4%)
Delaware 3 98,1% Harris (56,5%)
Florida 30 99% Trump (56,0%)
Georgia 16 99% Trump (50,7%)
Hawaii 4 77% Harris (62,2%)
Idaho 4 99% Trump (67,0%)
Illinois 19 91% Harris (51,3%)
Indiana 11 90% Trump (58,8%)
Iowa 6 97% Trump (56,2%)
Kansas 6 97% Trump (57,3%)
Kentucky 8 98% Trump (64,5%)
Louisiana 8 99,1% Trump (60,2%)
Maine 4 74% Harris (54,3%)
Maryland 10 82% Harris (59,9%)
Massachusetts 11 84% Harris (61,7%)
Michigan 15 94% Trump (50,2%)
Minnesota 10 99% Harris (51,1%)
Mississippi 6 60% Trump (62%)
Missouri 10 99% Trump (57,1%)
Montana 4 82% Trump (58,3%)
Nebraska 2 91% Trump (59,5%)
Nebraska 1 1 -% Trump (55,7%)
Nebraska 2 1 -% Harris (51,7%)
Nebraska 3 1 -% Trump (76,4%)
Nevada 6 93% Trump (51,4%)
New Hampshire 4 95% Harris (51,0%)
New Jersey 14 90% Harris (51,4%)
New York 28 94% Harris (55,5%)
Nord Carolina 16 97% Trump (51%)
Nord Dakota 3 99% Trump (67,2%)
Nuovo Messico 5 99% Harris (51,6%)
Ohio 17 96% Trump (55,2%)
Oklahoma 7 99,3% Trump (66,2%)
Oregon 8 73% Harris (54,8%)
Pennsylvania 19 96% Trump (50,7%)
Rhode Island 4 95% Harris (55,4%)
Sud Carolina 9 96% Trump (58,1%)
Sud Dakota 3 93% Trump (65,0%)
Tennessee 11 96% Trump (64,1%)
Texas 40 91% Trump (56,6%)
Utah 6 64% Trump (60,6%)
Vermont 3 99% Harris (64,3%)
Virginia 13 96% Harris (51,7%)
Virginia Occidentale 4 98% Trump (70,1%)
Washington 12 64% Harris (58,4%)
Wisconsin 10 99% Trump (49,7%)
Wyoming 3 98% Trump (70,6%)
TOTALE 538 -% -

*In grassetto dove i grandi elettori sono stati assegnati

Mancano ancora i risultati di 5 Stati

Donald Trump si è assicurato i voti del Collegio Elettorale per vincere la presidenza, ma il margine della sua vittoria resta incerto. I risultati definitivi che devono ancora arrivare in Arizona, Michigan e Nevada, così come in Maine e Alaska, potrebbero determinare quanto “grande” sarà la sua vittoria.

Quando ci sarà l’Inauguration Day?

Per il giuramento ufficiale di Donald Trump alla Casa Bianca ci sarà da aspettare un po’: ecco il nostro approfondimento sull’Inauguration Day.

Ai Repubblicani il Senato

I Repubblicani hanno ottenuto la maggioranza anche al Senato, 52 senatori su 100, mentre alla Camera ci sono ancora da assegnare diversi seggi, ma anche in questo caso è il Gop a essere in vantaggio.

Harris ancora in silenzio

Kamala Harris ancora non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla sconfitta elettorale, con la vicepresidente che potrebbe proferire il suo discorso nelle prossime ore stando a quanto si apprende.

Mancano cinque Stati da assegnare

Al momento solo quattro Stati sono da assegnare: Michigan, Nevada, Arizona, Maine e Alaska. L’esito comunque è influente ai fini della corsa per la Casa Bianca visto che Trump già ha vinto matematicamente.

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Cosa succede ora con la vittoria di Trump alle elezioni USA 2024

L’analisi di Money.it.

Ufficiale: Trump vince le elezioni

Con la vittoria anche in Wisconsin, Donald Trump ha superato la soglia dei 270 grandi elettori vincendo così le elezioni

Harris vince in Minnesota, ma Trump è lontano

Con sofferenza Kamala Harris ha vinto in Minnesota, ma ormai Donald Trump sta attendendo solo l’ufficialità del suo trionfo elettorale.

Meloni e Salvini si congratulano con Trump

Giorgia Meloni su X si è congratulata con Donald Trump: “A nome mio e del governo italiano, le più sincere congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni ’sorelle’, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro presidente”.
Matteo Salvini invece ha affidato a Instagram il suo messaggio: “Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump”.

Netanyahu si congratula con Trump

Il primo ministro israeliano si congratula con Trump per l’imminente ritorno.

Harris si prende il Minnesota

Non si arresta la ripresa di Harris che secondo i pronostici della CNN si aggiudica anche il Minnesota, accorciando di 10 voti il distacco da Trump, prossimo alla vittoria.

Mosca nega il coinvolgimento negli attentati

In queste ore la Russia è stata accusata di aver interferito con le elezioni presidenziali e in particolar modo di essere coinvolta negli allarmi bomba che hanno colpito diversi Stati americani. L’ambasciata russa in America, tuttavia, nega ogni responsabilità per le «accuse del tutto infondate».

Il discorso della vittoria di Trump, Harris tace

Nessuna dichiarazione da Kamala Harris, che commenterà le elezioni soltanto a spogli conclusi. Tutt’altra strategia quella del tycoon che, come preannunciato dall’avversaria, già festeggia la vittoria. In pochi minuti Trump ha affrontato temi importanti, dall’immigrazione - «dovremo blindare i confini» - alla guerra («siamo il partito del buonsenso»). Non mancano gli omaggi a Elon Musk, ampiamente sostenitore di Trump, una delle persone più importanti del Paese. Evidentemente la stima è reciproca.

Harris-Trump: è testa a testa

Mentre Trump già si dichiara «47° Presidente degli Stati Uniti» Harris arranca per recuperare voti, con il Connecticut sale a 224.

Trump: “make America great again”

Le proiezioni CNN danno la vittoria di Trump separata da soli 4 voti, che considerando il vantaggio in tutti gli Stati in bilico, potrebbero presto arrivare. Lo spoglio, comunque, non è finito ma Donald Trump si è detto pronto a «riportare l’America nell’età dell’oro».

Trump vince anche in Pennsylvania

Trump vince anche in Pennsylvania, è a soli 4 punti dalla vittoria.

L’Ungheria festeggia Trump

Le elezioni americane stanno sorridendo al tycoon, ma non c’è ancora nulla di certo. Le proiezioni favorevoli convincono però Orban, che preannuncia una grande vittoria per Trump.

Fox: Trump vince in Pennsylvania

Secondo Fox il vantaggio negli Swing States si tradurrà nell’assegnazione della Pennsylvania a Trump. In uno scenario così, Harris dovrebbe dire addio alle presidenziali.

In Arizona vincono i sì per estendere il diritto all’aborto

Secondo i media statunitensi è stato approvato in Arizona il referendum che riporta il limite per l’interruzione volontaria di gravidanza a 24 settimane, anziché 14. Probabile segnale di consenso a Harris, ma è tutto ancora in bilico. Al contrario, l’emendamento non passa in Florida.

Harris vince in Nuovo Messico, ma non parlerà oggi

Harris primeggia in Nuovo Messico e tocca quota 214 Grandi elettori, accorciando la distanza dai 247 di Trump, avanti anche nel voto popolare. L’ex tycoon dovrebbe parlare tra poco al pubblico, mentre la rivale farà un discorso soltanto a spoglio concluso.

Trump ha il 93% delle probabilità di vincere

Sale al 93% la probabilità di vittoria per Trump che, secondo il New York Times, arriverà a contare ben 302 elettori alla fine dello spoglio.

Trump trionfa in Georgia, sale a 246 elettori

Con la vittoria in Georgia Trump sale a 246 elettori, ma ci sono ancora voti da contare ricorda il co-presidente della campagna Harris, Cedric Richmond.

Se Trump trionfa in Georgia a Harris serve il Blue Wall

I pronostici danno la Georgia colorata di rosso. Se verrà assegnata al tycoon, Harris non potrà sperare di raggiungere la vittoria senza gli Stati del Blue Wall, Wisconsin, Michigan e Pennsylvania. Occhi puntati su quest’ultima, che vede ad ora il vantaggio di Trump, vicina al 90% dello scrutinio.

Chiusura dei seggi alle Hawaii

Tra pochi minuti chiudono i seggi elettorali alle Hawaii, così che abbia inizio lo spoglio. Sono 4 i voti in palio.

Nord Carolina a Trump, Harris vince in Virginia e Nuovo Messico

Trump festeggia l’assegnazione della Nord Carolina durante il ricevimento organizzato per seguire la tornata elettorale, incitato dai sostenitori. Nel frattempo, Harris vince in Virginia e in Nuovo Messico.

Presto i risultati della Georgia

Secondo il Segretario di Stato della Georgia non sarà necessario chiedere più tempo per lo spoglio, nonostante le decine di minacce bomba, su cui dichiara: «Il vostro tentativo di seminare zizzania non ha funzionato».

Proiezione CNN, Harris in California

Secondo le proiezioni della CNN Harris si aggiudicherà anche il voto della California, che da sola mette ben 54 voti in palio. Nel frattempo, i seggi stanno chiudendo proprio in questi minuti, proprio come in Oregon, nello Stato di Washington e in Idaho.

Assegnati altri Stati, Harris vince a New York

Altre bandierine: Harris vince a New York, Trump in Kansas, Utah e Montana

Harris vince in tre Stati, Trump in Louisiana

Altri risultati dati come assodati: Harris vince in Illinois, New Hampshire e Rhode Island, Trump in Louisiana.

Trump vince in Wyoming, Nord Dakota, Texas e Sud Dakota

Come da copione, Donald Trump vince anche in Wyoming, Texas, Nord Dakota e Sud Dakota.

Harris in vantaggio in Pennsylvania

Harris è davanti in Pennsylvania, negli altri Stati chiave Trump bene in Carolina del Nord mentre in Georgia il divario ora è diminuito.

Trump vince in Arkansas, Harris in Delaware

Altra vittoria scontata per Trump: il tycoon si impone in Arkansas, Harris in Delaware

Per Trump le elezioni si decideranno in Pennsylvania

Intervenuto in una radio, Trump ha affermato che se vince in Pennsylvania allora tornerà a essere il presidente degli Stati Uniti.

Trump vince in Sud Carolina

Trump vince in Sud Carolina, in Nord Carolina invece è in leggero vantaggio Harris.

Altri Stati sono stati assegnati

Per gli exit poll Trump ha vinto anche in Alabama, Missouri, Florida, Tennessee e Oklahoma, mentre Harris si è imposta in Maryland, Massachusetts e Washington DC.

Trump verso la vittoria in Georgia

La Georgia alla vigilia era indicati dai sondaggi come in bilico, ma lo spoglio sembrerebbe indicare una netta vittoria per Donald Trump.

Harris vince in Vermont

Prima bandierina anche per Kamala Harris che vince in Vermont. Finora non ci sono sorprese.

Trump vince in West Virginia

Per le proiezioni Trump avrebbe vinto in West Virginia. Repubblicani avanti anche in Sud Carolina e soprattutto in Georgia

Iniziato lo spoglio in Georgia

Iniziato lo spoglio in Georgia, fondamentale Stato per decretare il vincitore: al momento è di poco in vantaggio Harris, ma gli exit poll premiano Trump tra gli elettori indipendenti.

Trump vince in Kentucky e Indiana

Per una proiezione della Cnn in Kentucky ha vinto Trump.

Trump avanti in Indiana e Florida

Spoglio iniziato in Indiana, altro Stato repubblicano, con Trump che è in testa con il 60% dei voti. Scrutinio iniziato anche in Florida con il tycoon avanti anche qui come da pronostico.

Iniziato lo spoglio in Kentucky: Trump in vantaggio

Il primo Stato ad avere iniziato lo spoglio dei voti è il Kentucky: Trump sarebbe sarebbe largamente in vantaggio, ma qui una vittoria dei Repubblicani è data per scontata.

Allarmi bomba in Georgia e Arizona

Operazioni di voto sospese in diversi seggi in Georgia e Arizona - due dei sette stati contesi - a causa di allarmi bomba. Tra i seggi figurano una chiesa, due biblioteche, un centro comunitario e un centro per anziani. L’FBI sospetta che dietro questi allarmi ci siano domini russi.

Per gli exit poll preoccupazioni maggiori sono stato della democrazia ed economia

Un exit poll della Bbc evidenzia che le maggiori preoccupazioni per gli americani in queste elezioni sono rivolte allo stato della democrazia (35%), all’economia (31%), all’aborto (14%) e all’immigrazione (11%). L’esito sembrerebbe essere più favorevole ai Democratici che al Gop.

Tutte le attenzioni sono rivolte alla Pennsylvania

La Pennsylvania - Stato in bilico che eleggerà 19 delegati - è al centro delle accuse di Trump in materie di brogli, il tutto mentre lo staff di Kamala Harris ha affermato che portoricani e studenti si sono recati in massa per votare per la vicepresidente.

Primo exit poll sul gradimento dei candidati

Nbc ha reso noto un primo exit poll sul gradimento dei due sfidanti per la Casa Bianca.

Gradimento Harris:

  • Favorevole 48%;
  • Non Favorevole 50%.

Gradimento Trump:

  • Favorevole 44%
  • Non favorevole 54%

Trump potrebbe rivendicare la vittoria prima dei risultati

L’allarme dello staff di Kamala Harris: Donald Trump nelle prossime ore potrebbe fare dichiarazioni pubbliche annunciando la sua vittoria, il tutto prima che siano noti i risultati delle elezioni.

Perché Trump parla di brogli a Philadelphia

Con un post social Donald Trump ha denunciato brogli a Philadelphia. Per il Nyt un problema tecnico che colpisce gli scanner delle schede nella contea di Cambria, in Pennsylvania uno degli Stati in bilico, ha dato il via a un’ondata di teorie del complotto su una frode elettorale diffusa, nonostante le assicurazioni dei funzionari della contea che tutti i voti sarebbero stati conteggiati.

Casa Bianca “chiusa” nel giorno delle elezioni

La Casa Bianca ha annunciato che resterà chiusa durante il giorno delle elezioni: per il presidente Joe Biden non ci saranno eventi pubblici previsti, evitando così di dover rilasciare dichiarazioni con le urne ancora aperte.

In Georgia è già caos per il voto via posta

Un giudice federale ha dichiarato che non avrebbe ordinato a diverse contee della Georgia di respingere le schede per il voto in assenza consegnate a mano ai seggi elettorali durante il fine settimana, nonostante le accuse dei repubblicani secondo cui tali schede sarebbero state presentate in modo improprio.
La Georgia è uno degli Stati in bilico e assegnerà ben 16 Grandi Elettori.

Anche il team di Harris è ottimista per il risultato

Stando a quanto filtra dal quartier generale di Kamala Harris, tra i Democratici ci sarebbe del cauto ottimismo in virtù dei dati sull’affluenza provenienti da alcuni degli Stati chiave.

Tra meno di tre ore si chiudono le urne nei primi Stati

All’una di notte, ora italiana, si chiuderanno i seggi nei primi Stati, tutti della costa orientale per ovvi motivi di fuso orario. Alla spicciolata poi si concluderanno le operazioni di voto in tutto il Paese.

Che succede alle azioni del gruppo di Trump?

Le azioni del gruppo di Trump - Truth Social, Trump Media & Technology Group - che vengono scambiate con il simbolo DJT, sono brevemente diventate negative dopo essere aumentate fino al 17% nella giornata di oggi. Dopo che il titolo è stato fermato per volatilità, le azioni hanno iniziato a riprendersi e sono salite per l’ultima volta del 4%. Non è chiaro cosa abbia causato la massiccia svendita e il rimbalzo.

Anche la Guardia Nazionale mobilitata per le elezioni

Oltre 250 membri della Guardia Nazionale stanno fornendo supporto - soprattutto a livello informatico - per il giorno delle elezioni in 15 Stati: Alabama, Arizona, Delaware, Hawaii, Illinois, Iowa, New Mexico, North Carolina, Oregon, Pennsylvania, Tennessee, Texas, Washington, Wisconsin e West Virginia.

Allarmi bomba in diversi Stati, per l’FBI dietro ci sarebbero domini russi

Ecco cosa si legge in una nota diramata dall’agenzia: “L’FBI è a conoscenza di minacce di bomba ai seggi elettorali in diversi Stati, molte delle quali sembrano provenire da domini di posta elettronica russi. Nessuna delle minacce è stata finora ritenuta credibile”.

Trump: “Mi sento molto sicuro

Queste sono state le parole pronunciate da Trump nel momento in cui, insieme alla moglie Melania, si è recato a votare nel suo seggio in Florida: “Stiamo andando molto bene, le file dei conservatori e dei repubblicani sono piuttosto lunghe. Mi sento molto sicuro”.

Quanto guadagna il presidente degli Stati Uniti?

Piccola curiosità per i tanti che almeno una volta si saranno fatti questa domanda: lo stipendio del presidente degli Stati Uniti d’America ammonta a 400.000 dollari all’anno più tanti benefici, mentre il vice percepisce 215.548 dollari.

Una campagna elettorale da 11 miliardi di dollari

Secondo la società di dati AdImpact, in questa campagna elettorale sono stati spesi qualcosa come 10,9 miliardi di dollari in pubblicità, battendo così il record del 2020 quanto l’esborso totale è stato di 8,5 miliardi.

Arrestato un uomo a Capitol City

Un uomo con una torcia è stato arrestato dalla polizia nell’ala visitatori del Congresso: secondo alcune fonti aveva anche un lanciarazzi e puzzava di benzina, con le visite che adesso sono state interrotte.

Gli astronauti nello spazio hanno votato

Gli astronauti della Nasa Butch Wilmore, Suni Williams, Nick Hague e Don Pettit, hanno postato sul loro account Instagram una foto ’elettorale’ dalla Iss con tanto di frase “orgoglioso di essere americano”.

Anche Elon Musk a Mar-a-Lago

Elon Musk trascorrerà questa giornata elettorale insieme a Donald Trump a Mar-a-Lago. Il magnate molto si è speso in questa campagna elettorale in favore dell’ex presidente, mettendo anche pesantemente mano al portafoglio compresa la discussa lotteria da 1 milione di dollari al giorno.

Spoglio rapido in Pennsylvania e Wisconsin

In Pennsylvania e Wisconsin, due degli Stati chiave per determinare il vincitore delle elezioni, gli addetti alle operazioni di spoglio si attendono uno scrutinio rapido, con i risultati ufficiali che potrebbero arrivare già nella giornata di domani.

La situazione al Congresso

Molto importante sarà vedere anche cosa succederà nel voto per i seggi da eleggere al Congresso. Alla Camera - maggioranza ora Repubblicana - i Democratici per i sondaggi potrebbero tornare a essere maggioranza; al contrario al Senato dove oggi si eleggeranno un terzo dei senatori, il Gop potrebbe strappare la maggioranza ai dem.

Per lo staff di Trump ci vorrà tempo per sapere chi ha vinto

Donald Trump continua a dirsi fiducioso di una sua vittoria, ma per il suo staff ci vorrà del tempo prima che saranno ufficiali i risultati delle elezioni presidenziali.

Harris e la campagna porta a porta in Pennsylvania

Un rappresentante della campagna elettorale di Harris ha affermato che questa mattina membri dello staff e volontari hanno bussato a 100.000 porte in tutto il Pennsylvania, uno degli Stati considerati come in bilico.

Dove sono Trump e Harris?

Donald Trump trascorrerà questa lunga giornata elettorale nella sua residenza di Mar-a-Lago, mentre Kamala Harris farà cena in famiglia e poi si recherà ad Howard, l’università dove ha studiato.

Seggi aperti in tutti gli Stati

Dopo che alle 18 (ora italiana) sono iniziate le operazioni di voto anche alle Hawaii, si sono ufficialmente aperti i seggi in tutti gli Stati americani per queste elezioni presidenziali.

Negli Usa non si vota solo per il presidente

Sempre oggi martedì 5 novembre negli Usa si voterà anche per rinnovare tutti i 435 seggi della Camera e 34 seggi del Senato; inoltre verranno eletti diversi governatori e in alcuni Stati si terranno dei referendum su temi anche molto importanti come l’aborto e la legalizzazione delle droghe leggere.

Allarme voto truccato in Arizona. Ma è una fake news

Secondo un video il voto presso i seggi in Arizon sarebbe manipolato, ma è una fake news. Stando a quanto riporta la CNN, l’intelligence statunitense ha chiarito che è stato prodotto da alcuni russi e pubblicato da un’organizzazione legata alla famigerata «fabbrica di troll» che ha preso di mira le elezioni presidenziali statunitensi del 2016.

Il video mostra una falsa intervista con un cosiddetto whistleblower che viene descritto come «un ex assistente» del Segretario di Stato dell’Arizona Adrian Fontes. L’individuo, il cui volto è sfocato e la cui voce sembra essere generata dall’intelligenza artificiale, sostiene di aver commesso degli illeciti elettorali in Arizona.

Problemi in alcuni seggi

A poche ore dall’apertura delle urne nella maggior parte degli Sati, alcuni elettori statunitensi segnalano ritardi e problemi ai seggi elettorali, come macchine che non accettano le schede e sistemi che non funzionano.

80 milioni di elettori hanno già votato

Prima dell’apertura delle urne nella mattina statunitese, circa 80 milioni di americani hanno già espresso il proprio voto.

Secondo l’Election Lab dell’Università della Florida, 82 milioni di americani hanno votato in anticipo: poco meno di 45 milioni hanno votato di persona e circa 38 milioni hanno votato in anticipo via posta.

Prosegue l’apertura dei seggi

Sono appena passate le 13:00 ora italiana (7:00 EST) e ormai i seggi sono aperti in molti degli Stati degli Stati Uniti, compresi gli Stati chiave di Georgia, Pennsylvania e Michigan (alcuni seggi aprono alle 14:00).

Le votazioni sono iniziate anche in Alabama, Delaware, District of Columbia, Florida, New Hampshire, Illinois, Indiana, Kansas, Louisiana, Maryland, Massachusetts, Missouri, Rhode Island, South Carolina e Wyoming.

Gli orari di apertura dei seggi

Di seguito, gli orari di apertura previsti per gli altri Stati, già aggiornati con il fuso orario italiano:

  • ore 12:00 - Connecticut, Kentucky (i seggi elettorali più ad ovest aprono alle 13:00), Maine (i seggi elettorali aprono tra le 12:00 e le 16:00), New Jersey, New York, Virginia.
  • ore 12:30 – North Carolina, Ohio, West Virginia
  • ore 13:00 – Alabama, Delaware, District of Columbia, Florida (alle 14:00 in alcune zone dello stato), Georgia, New Hampshire (gli orari di apertura variano a seconda della contea, i primi aprono alle 13:00), Illinois, Indiana, Kansas, Louisiana, Maryland, Massachusetts, Michigan (i seggi elettorali in quattro contee aprono alle 14:00), Missouri, Pennsylvania, Rhode Island (i seggi elettorali a New Shoreham aprono alle 15:00), South Carolina, Wyoming
  • ore 14:00 – Arizona, Iowa, Minnesota (le contee con una popolazione inferiore a 500 abitanti non sono tenute ad aprire prima delle 11:00 ET, ovvero le 17:00 ora italiana), Mississippi, Oklahoma, North Dakota, South Dakota (i seggi elettorali nell’area ovest aprono alle 15:00 ora italian), Tennessee, Texas (i seggi elettorali in tre contee occidentali aprono alle 15:00 ora italiana), Wisconsin
  • ore 14:30 – Arkansas
  • ore 15:00 – Colorado, Montana (i seggi elettorali nelle contee con meno di 400 elettori registrati possono aprire fino alle 14:00 ET, ovvero le 20:00 ora italiana), Nebraska, Nevada (i seggi elettorali aprono alle 16:00 ad eccezione del municipio di West Wendover), New Mexico, Utah
  • ore 16:00 – California, Idaho (i seggi nell’area nord aprono alle 17:00 ora italiana)
  • ore 17:00 – Washington (la maggior parte delle votazioni avviene per posta, quindi gli orari variano in base alla contea), Alaska
  • ore 18:00 – Hawaii

I seggi elettorali iniziano ad essere chiusi negli Stati orientali a partire dalle 18:00 EST, ovvero le 00:00 ora italiana

Non solo il presidente. Occhi puntati al Congresso USA

Oltre alla nomina del nuovo presidente degli Stati Uniti, oggi è in gioco anche il controllo del Congresso degli Stati Uniti. I risultati elettorali potrebbero capovolgere gli equilibri sia alla Camera dei rappresentanti che al Senato.

I risultati del voto di oggi, infatti, ricoprono un ruolo importante nel determinare la facilità con cui Harris o Trump governeranno fino alle prossime elezioni del Congresso previste nel 2026.

Alcuni analisti sono convinti che i repubblicani abbiano buone possibilità di riprendersi il Senato, dove al momento i democratici hanno una maggioranza di 51 a 49. Ma il partito di Trump potrebbe anche perdere la presa sulla Camera, dove i democratici hanno bisogno solo di altri quattro seggi per riprendere il controllo (su un totale di 435).

Hanno inizio ufficialmente le Elezioni USA 2024

Le elezioni USA sono ufficialmente iniziate. I primi seggi sono stati aperti nel Vermont alle 11:00 ora italiana (5:00 EST).

Il più famoso podcaster degli Usa sostiene Trump

L’influente conduttore di podcast Joe Rogan ha sostenuto Donald Trump come presidente, scrivendo sui social media che la sua scelta era stata influenzata dal “grande e potente Elon Musk”.

Rogan è stato descritto di recente da Bloomberg come il “podcaster più popolare sulla Terra” e ha un pubblico prevalentemente maschile. Ha recentemente intervistato Donald Trump nello show, mentre la possibilità di un’intervista alla candidata democratica alla presidenza Kamala Harris non è andata in porto.

Risultato del voto a Dixville Notch

Harris e Trump hanno pareggiato con tre voti ciascuno nella piccola comunità di Dixville Notch nel New Hampshire , che ha aperto e chiuso le sue urne subito dopo mezzanotte secondo una tradizione molto antica.

Giudici federli negli Stati chiave

Il clima è più teso che mai in queste presidenziali Usa. I giudici statunitensi hanno respinto le richieste degli stati repubblicani del Missouri e del Texas di impedire al governo federale di inviare avvocati nei loro stati il ​​giorno delle elezioni per monitorare il rispetto delle leggi federali sul diritto di voto, riporta Reuters.

Intanto, alcune delle località che il Diparimento di Giustizia monitorerà il giorno delle elezioni includono contee chiave nei sette stati chiave che dovrebbero contribuire a decidere le elezioni. Il personale è in arrivo anche in contee in Massachusetts, Alaska, South Dakota e New Jersey. Né il Missouri né il Texas sono considerati tra i sette stati chiave.

Scommesse sul vincitore elezioni Usa

Come riportato da The Guardian, le attuali probabilità sul Betfair betting exchange sono ancora a favore di Trump, con circa il 60% di possibilità di vincere le elezioni, contro il 40% di Harris.

Le date cruciali delle Elezioni USA 2024

Da oggi in poi il calendario elettorale Usa evidenzia alcune date cruciali:

  • 5 novembre: elezioni, potrebbero volerci giorni prima che si conosca il risultato definitivo, soprattutto se è serrato e le schede per corrispondenza sono un fattore determinante;
  • 17 dicembre: il Collegio elettorale si riunisce nei rispettivi stati e nel Distretto di Columbia per eleggere il presidente e il vicepresidente;
  • 25 dicembre: entro questa data, i voti elettorali devono pervenire al presidente del Senato e all’archivista;
  • 6 gennaio: il vicepresidente presiede lo scrutinio dei voti del Collegio elettorale in una sessione congiunta del Congresso, annuncia i risultati e dichiara chi è stato eletto.
  • 20 gennaio: ha luogo l’insediamento del vincitore delle elezioni e del suo vicepresidente. In questa cerimonia, il vincitore e il vicepresidente prestano giuramento ufficialmente

Harris e il sostegno delle celebrities

Kamala Harris ha accolto una serie di celebrità ai suoi comizi negli ultimi momenti della campagna elettorale. Tra le superstar che hanno prestato la loro voce a sostegno di Harris ci sono Oprah Winfrey, Katy Perry, Will.i.am, Lady Gaga, Jon Bon Jovi e Christina Aguilera.

Lady Gaga è stata una delle star che si sono esibite al comizio di Harris in più città la sera prima delle elezioni, dove ha cantato God Bless America prima di avvertire il pubblico che “il paese dipende da voi”.

Ultime parole di Trump in campagna elettorale

Trump ha concluso il suo ultimo comizio a Grand Rapids, Michigan. Dopo aver spaziato ulteriormente su vari argomenti, tra cui le promesse di difendere la libertà religiosa, il diritto di detenere e portare armi, “tenere gli uomini fuori dagli sport femminili” e rafforzare i nostri confini, ha detto:

“Non ci arrenderemo mai, insieme combatteremo, combatteremo e vinceremo, vinceremo, vinceremo! …Il 5 novembre, oggi, sarà il giorno più importante nella storia del nostro Paese.” E infine haa concluso:
“Vi amo tutti, Dio vi benedica, Dio vi benedica Michigan, Dio benedica gli Stati Uniti d’America!”, ballando sulle note della YMCA.

Timore per la sicurezza

Elezioni blindate: mentre l’America è alle urne per votare per la presidenza tra il repubblicano Donald Trump e la vicepresidente democratica Kamala Harris, le preoccupazioni circa una possibile violenza politica hanno spinto le autorità ad adottare una serie di misure per rafforzare la sicurezza durante e dopo il giorno delle elezioni.

Ultimo comizio per Trump e Harris

Harris ha concluso il suo ultimo comizio al Philadelphia Museum of Art. In precedenza, Harris aveva detto a una folla di sostenitori a Pittsburgh che “lo slancio è dalla nostra parte”, mentre Trump ha ribadito “L’unico modo in cui possiamo mandare tutto all’aria è se tu lo fai saltare”, rivolgendosi ai suoi elettori.

Inizia il raduno di Trump in Michigan

Trump è arrivato sul palco con più di 90 minuti dopo l’orario previsto sulle note della sua canzone preferita, «God Bless the USA».
Dopo aver salutato i suoi sostenitori, Trump ha iniziato il comizio raccontando la sua improbabile vittoria nel 2016.

«Fare quattro di questi [comizi] in un giorno è un po’ difficile, ma non troppo, perché l’amore in ognuno di essi è stato incredibile», ha detto mentre il pubblico teneva cartelli con la scritta «Trump risolverà il problema» e «Sogna in grande, di nuovo!» sullo sfondo.

«E voglio dare un saluto molto speciale a Grand Rapids, è un posto speciale», ha aggiunto. «Nel 2016, ci è stata data una probabilità del 3% [di vittoria]».

Il ruolo chiave della Pennsylvania

Non c’è modo per nessuno dei due candidati di vincere le elezioni 2024 senza vincere in Pennsylvania. Per questo motivo Kamala Harris ha trascorso qui il suo ultimo giorno di campagna elettorale.
Lo stato è un mix in termini di elettori: è diviso tra aree urbane e rurali ed è molto eterogeneo, il che lo rende un vero e proprio campo di battaglia.

Exit poll

I sondaggi all’uscita dalle urne, che aiutano a valutare il sentiment e i trend di voto degli elettori, saranno pubblicati a partire dalle 23:00 ora italiana.

Orario di apertura seggi (ora italiana)

I seggi elettorali in tutti gli Stati Uniti saranno aperti martedì tra le 7:00 e le 9:00 del mattino ora locale. Tenendo conto dei diversi fusi orari del Paese, le votazioni iniziano oggi, martedì 5 novembre, tra le 12:00 e le 17:00 ora italiana.
Si prevede che i primi risultati inizieranno ad arrivare non appena i seggi chiuderanno, intorno alle 18:00 ora locale, ovvero la mezzanotte italiana.

Il raduno di Harris

La candidata democratica è salita sul palco per il suo ultimo comizio e concerto elettorale nella città più grande della Pennsylvania, Philadelphia, poco prima di mezzanotte, ora locale (06:00 ora italiana).
Harris ha promesso di «costruire un’economia in cui abbassiamo il costo della vita» durante il suo discorso:

Ecco le dichiarazioni chiave:

  • «Vietiamo le speculazioni aziendali sui prezzi dei generi alimentari».
  • «Renderemo più accessibili gli alloggi e l’assistenza all’infanzia».
  • «Taglieremo le tasse per i lavoratori, per le famiglie della classe media e per le piccole imprese».
  • "Abbasseremo i costi dell’assistenza sanitaria, compresi i costi dell’assistenza domiciliare per gli anziani, perché, sulla questione dell’assistenza sanitaria, credo fermamente che l’accesso all’assistenza sanitaria debba essere un diritto e non solo un privilegio di chi può permetterselo.

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