Cos’è la tessera sanitaria, come funziona e a cosa serve

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8 Ottobre 2024 - 17:38

Dalle ultime novità dell’Agenzia delle Entrate fino alle istruzioni per l’uso: ecco cosa sapere sulla nuova tessera sanitaria.

Cos’è la tessera sanitaria, come funziona e a cosa serve

Tra le tante carte che si trovano nel vostro portafoglio c’è sicuramente la tessera sanitaria, dotata di un dispositivo magnetico (con o senza chip) nel quale sono indicati i dati personali del titolare, codice fiscale compreso. Tuttavia, la maggior parte degli italiani non sa esattamente a che cosa serve, a parte per i canonici acquisti in farmacia.

A fine 2023 l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato termini e utilizzi della tessera sanitaria, ed è sicuramente importante sapere quali sono i casi in cui può essere utile o, anzi, obbligatorio, senza dimenticare tutti i metodi per richiederla e attivarla, che vengono costantemente affinati.

Cos’è la tessera sanitaria? Come funziona?

La tessera sanitaria è un documento personale, rilasciato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) italiano, che consente a tutti i cittadini di accedere ai servizi sanitari erogati dallo Stato. È una carta magnetica contenente il codice fiscale e alcuni dati personali dell’individuo, che viene utilizzata come strumento di identificazione e per monitorare le prestazioni sanitarie ricevute, sia a livello nazionale che in ambito europeo.

La tessera sanitaria viene emessa automaticamente a tutti i cittadini residenti in Italia iscritti al SSN, e la sua validità è di sei anni, rinnovabile alla scadenza.

Questa tessera è strettamente collegata alla fruizione dei servizi sanitari nazionali, come visite mediche, ricoveri ospedalieri, esami clinici e farmaci prescritti. Tuttavia, la sua funzione non si limita al solo territorio italiano: dal lontano 2004, infatti, la tessera sanitaria contiene sul retro il codice di identificazione europeo, trasformandosi nella Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM). Questo permette ai cittadini italiani di ricevere assistenza sanitaria anche all’estero, in tutti i paesi dell’Unione Europea e in quelli con cui l’Italia ha stipulato specifici accordi internazionali.

Inoltre, questa tessera è dotata di un chip elettronico, che le consente di fungere da Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Grazie a questo chip, la tessera può essere utilizzata per l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, come il Fascicolo Sanitario Elettronico, la prenotazione di prestazioni sanitarie online, la consultazione dei referti medici o la presentazione di documenti e certificati. Oggi la tessera sanitaria è, quindi, non solo uno strumento di identificazione sanitaria, ma un vero e proprio mezzo di semplificazione digitale.

A cosa serve la tessera sanitaria

La tessera sanitaria, come abbiamo visto, possiede un duplice scopo: da un lato, garantisce l’accesso ai servizi sanitari del SSN, dall’altro, consente di monitorare le prestazioni erogate e di accedere a servizi digitali. Presentare la tessera al momento della visita o del ricovero consente alle strutture sanitarie di identificare il paziente e accedere alle sue informazioni sanitarie, agevolando il processo di cura e trattamento.

Ricapitolando, la tessera sanitaria consente ai cittadini italiani di accedere a:

  • assistenza medica e specialistica: la tessera sanitaria è necessaria per accedere alle prestazioni sanitarie fornite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che includono visite mediche, esami diagnostici, trattamenti e interventi chirurgici.
  • ricette mediche e farmaci: per ottenere farmaci prescritti dai medici, è necessario presentare la tessera sanitaria presso le farmacie convenzionate con il SSN. Inoltre, la tessera può essere richiesta per ottenere ricette mediche gratuite o scontate.
  • esenzioni ticket: la tessera sanitaria è fondamentale per beneficiare delle esenzioni o riduzioni sul pagamento del ticket sanitario per alcune categorie di cittadini, come anziani, disabili o persone con malattie croniche.
  • servizi online: la tessera sanitaria può essere utilizzata per accedere a servizi sanitari online, come la prenotazione di visite mediche e la consultazione dei propri dati sanitari personali tramite il Sistema Informativo Sanitario (SIS).

Inoltre, la tessera sanitaria può essere richiesta per altri servizi e iniziative promosse dal SSN e dalle autorità sanitarie locali.

Codice fiscale, tessera sanitaria e carta nazionale dei servizi: facciamo ordine

Spesso si tende a confondere la tessera sanitaria, il codice fiscale e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), ma è importante fare chiarezza su queste tre identità distinte, che sono integrate all’interno della stessa tessera ma con funzioni differenti. Alla luce di ciò che abbiamo visto, quindi, sappiamo che:

  • il codice fiscale è un codice alfanumerico unico assegnato a ogni cittadino italiano e residente straniero, utilizzato per identificare il soggetto nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e per finalità fiscali. È essenziale per qualsiasi operazione burocratica, dalla dichiarazione dei redditi all’apertura di conti bancari;
  • la tessera sanitaria include il codice fiscale e ne rappresenta una versione aggiornata con funzioni aggiuntive. Mentre il codice fiscale è utile soprattutto in ambito fiscale e amministrativo, la tessera sanitaria amplia il suo utilizzo all’ambito sanitario, diventando lo strumento di accesso principale al Servizio Sanitario Nazionale. Un vero e proprio strumento d’identificazione multifunzione;
  • oltre al codice fiscale, la tessera sanitaria funge anche da Carta Nazionale dei Servizi (CNS), un dispositivo elettronico che permette l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Questo avviene tramite il chip presente sulla tessera, che consente di utilizzarla come smart card. Collegando la tessera a un lettore di smart card o utilizzandola con appositi strumenti di autenticazione digitale, il cittadino può accedere a portali governativi, fascicoli sanitari elettronici, certificati digitali e molti altri servizi online, risparmiando tempo e semplificando la gestione delle pratiche amministrative.

Come richiedere la tessera sanitaria? Le linee guida aggiornate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato a ottobre 2023 una nuova guida alla Tessera sanitaria, si può scaricare il testo aggiornato in basso.

Guida Tessera sanitaria 2023
Guida AdE

La tessera sanitaria è gratuita e viene emessa solo se:

  • il cittadino ha il codice fiscale correttamente attribuito dall’Agenzia delle Entrate;
  • è iscritto all’ASL di competenza e questa ha trasmesso i suoi dati al “Sistema tessera sanitaria”.

Ai nuovi nati il codice fiscale viene attribuito dal Comune dopo la presentazione della dichiarazione di nascita da parte dei genitori (o dei tutori), attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe Tributaria.

La tessera sanitaria viene spedita, tramite posta ordinaria, all’indirizzo di residenza del cittadino registrato in Anagrafe Tributaria. L’indirizzo è quello comunicato all’Agenzia delle Entrate dai singoli Comuni.

In alternativa, il codice fiscale si può richiedere a qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, vedremo in seguito i vari casi in cui può essere necessario inoltrare una richiesta di tessera sanitaria.

Tessera sanitaria per i neonati

La prima tessera sanitaria personale viene attribuita al momento della nascita. Per poter ricevere la tessera sanitaria neonati a casa, i genitori subito dopo la nascita devono presentare la dichiarazione di nascita al Comune di residenza, che attribuisce al neonato il codice fiscale utilizzando un sistema informatico collegato con l’Anagrafe Tributaria gestita dall’Agenzia delle Entrate.

La prima tessera sanitaria attribuita non è valida sei anni, ma un solo anno e viene spedita all’indirizzo della madre che ha effettuato il riconoscimento.

Quando i genitori (o il genitore) effettuano l’iscrizione del neonato all’ASL di competenza e scelgono il pediatra tra quelli disponibili (ricordiamo che per legge devono essere disponibili presso l’ASL di competenza almeno due pediatri) viene emessa una nuova tessera sanitaria di durata 6 anni. Questa viene spedita all’indirizzo di residenza del neonato.

Nel caso in cui vi fosse urgenza per l’attribuzione del codice fiscale e, quindi, della tessera sanitaria, i genitori (o tutori) possono richiedere il codice fiscale a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello AA4/8.

Modello AA4/8
Modello AA4/8

Al modello AA4/8 (compilato e sottoscritto) è necessario allegare un documento d’identità del genitore che lo sottoscrive e l’attestato di nascita del neonato (rilasciato dall’ospedale) o il certificato di nascita (rilasciato dal Comune).

Tessera sanitaria per i cittadini stranieri

La guida dell’Agenzia delle Entrate pubblicata a ottobre 2023 si occupa anche della tessera sanitaria per stranieri. Sottolinea che per ottenere la tessera sanitaria gli stranieri devono iscriversi al SSN (Servizio Sanitario Nazionale).

L’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale ha la stessa durata del permesso di soggiorno. Nel momento in cui si ottiene un nuovo permesso di soggiorno è necessario chiedere nuovamente l’iscrizione.

Possono chiedere l’iscrizione al SSN:

  • titolari del permesso di soggiorno che svolgono regolare attività di lavoro autonomo o dipendente;
  • chi soggiorna regolarmente in Italia o ha richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro dipendente o autonomo, motivi familiari, asilo, protezione sussidiaria, casi speciali, per protezione speciali, per cure mediche ai sensi dell’art.19, comma 2, lettera d-bis del decreto legge n. 286/1998, per richiesta di asilo, per attesa adozione, per affidamento, per acquisto della cittadinanza;
  • familiari a carico dei soggetti precedenti.

Per ottenere l’iscrizione al SSN è necessario rivolgersi all’ASL portando con sé:

  • documento di riconoscimento;
  • codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate (si può utilizzare anche quello provvisorio);
  • permesso di soggiorno o la ricevuta di avvenuta presentazione della richiesta per il rilascio o il rinnovo del permesso.

I cittadini in attesa di regolarizzazione possono iscriversi al Servizio Sanitario
Nazionale con il codice fiscale numerico provvisorio. In questo caso viene rilasciato un certificato sostitutivo.

Nessuna paura, se il cittadino in attesa di regolarizzazione non ricorda il codice fiscale provvisorio attribuito, infatti, le ASL possono recuperarlo con una procedura specifica messa a loro disposizione.

Cosa fare se si cambia il domicilio?

In caso di cambio residenza vi sono due procedure da utilizzare. Per gli iscritti all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente è necessario presentare all’ufficio anagrafe del Comune in cui si intende risiedere la domanda di cambio di residenza che provvederà a trasmettere all’Agenzia delle Entrate la nuova residenza.

Se ancora non si è iscritti all’ANPR è necessario presentare la richiesta di aggiornamento del domicilio fiscale associato al codice fiscale presso un qualunque ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.

Occorre portare con sé:

  • modello AA4/8;
  • documento di identità;
  • permesso di soggiorno.

Tessera sanitaria smarrita (o rubata): cosa fare?

Se la tessera sanitaria viene smarrita, rubata o si deteriora, il cittadino può chiederne un duplicato. Nei casi di furto o smarrimento è necessario presentare denuncia alle autorità competenti.

Per la richiesta del duplicato sono disponibili diverse modalità:

  • online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate con Spid, Cie o Cns;
  • con e-mail o PEC all’Agenzia delle Entrate;
  • presso un qualunque ufficio dell’Amministrazione Finanziaria;
  • mediante richiesta alla propria ASL;
  • attraverso il servizio web sul portale “Sistema tessera sanitaria”.

È importante ricordare che, anche se la tessera è scaduta, il codice fiscale rimane valido e il cittadino può continuare ad utilizzarla per l’accesso ai servizi sanitari, in attesa del rinnovo automatico che viene inviato all’indirizzo di residenza.

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