Cos’è Moneta Positiva, la campagna che vuole creare denaro libero dal debito?

Alessandro Cipolla

29/11/2018

Togliere alle banche commerciali il potere di creare denaro per darlo allo Stato: questo è l’ambizioso progetto dei promotori della Moneta Positiva.

Cos’è Moneta Positiva, la campagna che vuole creare denaro libero dal debito?

Mentre il governo gialloverde è alle prese con la legge di Bilancio, in una partita che si sta giocando con la Commissione Europea tutta incentrata “sullo zero virgola” in merito a deficit e Pil, c’è anche chi in Italia sta portando avanti una visione diversa e alternativa della politica monetaria.

La associazione Moneta Positiva, presieduta dall’ingegnere Fabio Conditi esperto di Banche e Moneta, da tempo sta promuovendo una campagna per permettere che il potere “di creare denaro torni allo Stato per conto dei cittadini, e che sia utilizzato solo nel pubblico interesse, in modo responsabile e trasparente”.

Cos’è la campagna Moneta Positiva?

Specie dopo la crisi finanziaria scoppiata a fine 2006, spesso si è parlato di rivedere il meccanismo economico che regola l’andamento globale. Proprio in questo discorso si inserisce il progetto dell’associazione Moneta Positiva.

Partendo dal presupposto che il denaro che usiamo (banconota o moneta) è soltanto il 7% del totale, con il restante 93% creato invece dalle Banche quando erogano i prestiti, l’associazione ha stimato che il 90% di questo denaro creato finisce in “speculazioni finanziarie e in bolle immobiliari”.

Le banche commerciali - si legge nel loro sito - non hanno come obiettivo la massimizzazione del benessere della collettività, ma perseguono, come ogni altro agente economico privato, la massimizzazione del profitto, quindi demandare loro il compito di creare moneta, essenziale per la collettività, è inaccettabile”.

Anche lo Stato dunque quando ha bisogno di denaro “può solo prenderlo in prestito dal Mercato attraverso l’emissione dei Titoli di Stato, pagando un interesse”. Un tema questo al momento di particolare attualità vista l’impennata dello spread.

L’associazione Moneta Positiva quindi, con la sua campagna, si pone come grande obiettivo che il denaro debba essere creato dallo Statonel pubblico interesse e senza creazione di alcun debito”.

Questi soldi creati da un organismo pubblico “dovrebbero essere immessi direttamente nell’economia reale ed essere utilizzati per finanziare la spesa pubblica e ridurre le tasse”, con l’effetto così di “produrre i suoi effetti positivi nell’economia reale e non in quella finanziaria, generando processi virtuosi di crescita economica costanti e duraturi”.

Il cambiamento proposto da Moneta Positiva è quindi quello di uno Stato Italiano che “deve ricominciare a usare la propria sovranità monetaria direttamente, perché è l’unico autorizzato a regolare la dimensione della base monetaria, vietando contestualmente alle banche private la possibilità di creare moneta dal nulla tramite i prestiti”.

Campagna Moneta Positiva
Il testo completo della campagna Moneta Positiva

Argomenti

# Banche
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