Il rafforzamento del dollaro, insieme al deprezzamento dello yuan, minaccia di vanificare gli obiettivi delle tariffe proposte da Trump. Lo scenario.
Nel contesto del crescente protezionismo del presidente eletto Donald Trump e delle sue proposte di aumento delle tariffe sui beni importati, i mercati valutari sembrano giocare un ruolo inedito e fondamentale nella dinamica commerciale globale.
Mentre l’attenzione pubblica è spesso rivolta alle politiche fiscali e alle guerre commerciali, è il dollaro che sta al centro di una serie di reazioni inattese, che potrebbero rovesciare gli obiettivi stessi delle politiche tariffarie.
In un periodo di forte tensione commerciale, Trump ha proposto aumenti significativi dei dazi, tra cui una tassa universale del 10% sulle importazioni e un’imposta del 60% sui beni provenienti dalla Cina. Tali misure sono state presentate come un modo per proteggere l’industria americana, ma i mercati valutari, in particolare il dollaro, sembrano essere pronti a smontare questi obiettivi. [...]
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