Cosa coltivare per diventare ricchi, i prodotti più redditizi

Alessandro Nuzzo

25 Maggio 2024 - 15:19

Sempre più persone stanno diventando ricche grazie all’agricoltura. Ecco cosa coltivano.

Cosa coltivare per diventare ricchi, i prodotti più redditizi

Ciò che un tempo appariva come un lavoro da evitare a tutti i costi perché molto sacrificato, ad oggi sta diventando uno dei più ambiti. Stiamo parlando del mestiere dell’agricoltore che negli ultimi anni, grazie anche ai numerosi incentivi statali all’imprenditoria in questo settore, sta attirando sempre più giovani.

Il mondo dell’agricoltura è cambiato rispetto a prima. Grazie alle moderne tecnologie è diventato molto meno faticoso e con l’avvento di moderni coltivazioni, anche molto redditizio. Ci sono infatti delle colture capaci di regalare degli ottimi guadagni perché hanno una rendita rispetto alle spese di produzione elevata. Vediamo di cosa si tratta.

Cosa coltivare per diventare ricchi

Sempre più agricoltori stanno dicendo addio alle coltivazioni classiche di frutta e ortaggi per trasformare i propri terreni rendendoli molti più redditizi grazie a coltivazioni come la canapa industriale, lo zafferano, il ginseng, il tartufo, le erbe officinali, il bambù e le coltivazioni di piante proteiche.

Sono tutte coltivazioni redditizie perché soddisfano precisi segmenti di mercato, c’è forte richiesta a fronte di una minor offerta. Una coltura possiamo definirla redditizia se c’è un ampio margine di differenza tra i costi di produzione e il prezzo di vendita. In questo caso ogni situazione è univoca e ha le sue particolarità. Ma malgrado i singoli casi si può affermare che ad oggi una coltivazione è redditizia maggiormente se si punta alla qualità e non alla quantità. Meno e fatto bene anziché troppo e fatto male. Il segreto per avere delle colture redditizie risiede, dunque, nel trovare un giusto equilibrio tra costi di produzione e prezzi di vendita diretta.

Alcune colture, come quelle elencate prima, hanno il giusto compromesso tra spese di produzione e prezzo di vendita. Negli ultimi anni ciò che ha attirato la maggior parte degli agricoltori sono stati: la canapa industriale, lo zafferano, il ginseng, il tartufo, le erbe officinali, il bambù e le colture proteiche vegetali.

Pensiamo al ginseng ad esempio, radice sempre più in voga sopratutto dopo l’utilizzo abbinato a caffè o nel mondo delle bevande. Un acro di terreno coltivato a ginseng, può arrivare a rendere anche 100.000€. Bisogna però essere consapevoli che il ginseng è una pianta che cresce molto lentamente e che prima di vedere risultati bisognerà attendere 6-7 anni. Le colture proteiche, come piselli, riso integrale o fagioli fave, stanno attirando sempre più agricoltori perché la domanda è cresciuta vertiginosamente negli ultimi anni a causa delle filosofie alimentari che stanno cambiando e si sta spostando sempre più verso la proteina vegetale anziché animale.

Il bambù è un’altra coltivazione molto pregiata e redditizia. Ha il beneficio di crescere molto rapidamente, non richiede particolari cure e sopratutto trova applicazione in diversi ambiti: dalla produzione di materiali d’arredamento eco sostenibili, all’uso in campo tessile, cosmetico e ornamentale. È una coltivazione versatile con una grande domanda e per questo redditizia.

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