La borsa cinese continua a crescere a seguito dei rumors riguardo un possibile allentamento della politica «zero-Covid». Cosa c’è di vero?
Il mercato azionario cinese da inizio novembre è stato oggetto di una forte risalita dei prezzi. Nonostante non sia ancora chiaro se la Cina si stia effettivamente preparando a porre fine alla politica denominata “zero-Covid”, il prezzo delle azioni continua a crescere. Ma cosa c’è dietro?
La Cina ha chiuso con la politica “zero-Covid”?
Non sono ancora pervenute comunicazioni ufficiali riguardo l’interruzione delle procedure anti-Covid adottate con costanza negli ultimi anni dal governo cinese. Al momento i funzionari del Paese stanno discutendo su come ridurre la quarantena obbligatoria per i viaggiatori in entrata. Le voci riguardo a un abbandono della politica zero-Covid sembrano essere state al momento smentite dalla Commissione sanitaria nazionale cinese, la quale ha affermato di star aderendo ancora alla strategia di contenimento.
Sembra però più plausibile l’ipotesi di un allentamento riguardo le restrizioni anti-Covid in quanto lo stesso governo ha riconosciuto la necessità di rendere meno invadente la procedura di quarantena.
Ciò che ha dato adito all’idea di un abbandono totale dei blocchi di contenimento è uno screenshot non verificato da alcuna fonte che è stato diffuso erroneamente tramite social media. Il documento affermava come i piani alti del governo cinese stessero discutendo di un programma dettagliato di riaperture con scadenza marzo 2023.
Prevista una crescita del 20% del mercato azionario cinese
Gli analisti di Goldman Sachs hanno recentemente affermato che una riapertura completa della Cina potrebbe portare a un aumento del 20% per il mercato azionario cinese. Le borse sembrano a tutti gli effetti scontare questa ipotesi ormai da settimane, incoraggiate dai dati promettenti provenienti dalle compagnie aeree, come l’aumento dei voli e l’adozione di un vaccino efficace sviluppato da CanSino Biologics Inc.. Attualmente, i mercati si stanno muovendo sulla base di rumors ma, per Goldman Sachs, questi indizi sono sufficienti per ipotizzare un allentamento delle regole anti-Covid già dal secondo trimestre 2023.
Borsa cinese in grande spolvero
Dal primo novembre, l’indice Hang Seng China Enterprises è cresciuto più del 10%, agevolato dal vortice di acquisti che ha caratterizzato il titolo a seguito della divulgazione sui social media del documento non verificato. L’indice MSCI China ha comandando la spinta della borsa del Paese registrando anch’esso da inizio novembre un aumento superiore al 12%. Le aziende legate al settore della ristorazione, dei viaggi e delle compagnie aeree sembrano aver sovraperformanto l’andamento dell’indice di riferimento come dimostrato dall’andamento degli ETF settoriali.
Impatto positivo sulle borse europee
Un allentamento della politica “zero-Covid” avrebbe un impatto fondamentale sui business delle aziende “fisiche” cinesi e conseguentemente anche, in parte, su quelle occidentali. L’idea di una riapertura generalizzata del comparto industriale cinese piace infatti molto a i trader europei: le borse occidentali hanno reagito positivamente alle segnando un aumento complessivo dei prezzi da novembre 2022.
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