Ultime rifiniture per il programma elettorale del centrosinistra in vista delle elezioni politiche 2022. Il Pd di Letta vede la scuola al centro di un corposo programma. Ecco cosa prevede.
La scuola ritorna al centro del programma politico del Partito Democratico, con un pacchetto di proposte dal titolo Conoscere è potere.
Ormai siamo in dirittura d’arrivo per la consegna dei programmi elettorali dei partiti e delle coalizioni che correranno per le elezioni politiche 2022 del 25 settembre. Il centrosinistra si appresta quindi a rifinire il suo programma elettorale e il documento che dovrà essere consegnato entro il 14 agosto insieme al simbolo della lista che verrà presentata oggi - 11 agosto - con Roberto Speranza ed Elly Schlein. Come annunciato dallo stesso leader del Pd, Enrico Letta, la scuola occuperà uno dei capitoli più corposi del programma elettorale che il partito approverà in direzione sabato 13 agosto.
«L’ambiente, i diritti, il lavoro sono le nostre priorità, ma la scuola sta sopra, o meglio dentro a tutto», spiega il leader democratico, «la scuola siamo noi come popolo: come cresciamo, come guardiamo il mondo, come viviamo insieme agli altri. Negli anni il centrosinistra ha fatto diversi errori, da ultimo una riforma sciatta e non condivisa con la comunità scolastica».
Con queste parole, il leader dem attacca quindi la riforma Renzi. L’asse portante per una “nuova Italia” per il centrosinistra è quindi quella di un Paese (più che altro di una classe dirigente) che guarda alle nuove generazioni – spesso dimenticate dalla politica - e alla loro formazione scolastica. Per poter investire però nell’istruzione di tutti i giovani cittadini è necessario abbattere le barriere socioeconomiche che fin dalla prima infanzia rischiano di condizionare la vita dei più giovani. A farsene carico però dev’essere lo Stato con un massiccio investimento sull’istruzione pubblica. Il Pd, dopo aver ufficializzato la candidatura di Carlo Cottarelli, si prepara così a limare le rifiniture del pacchetto Conoscere è potere. Ecco cosa prevede il programma del centrosinistra per la scuola.
Insegnanti e stipendi
Rimettere la scuola al centro della politica e del futuro di un Paese, significa non solo investire nella formazione scolastica degli alunni, ma anche restituire un ruolo centrale agli insegnanti. Secondo il programma della scuola del centrosinistra è necessario garantire agli insegnanti una formazione continua e riportare gli stipendi in linea con la media europea entro i prossimi cinque anni.
Stando al programma del centrosinistra, tale misura costerà tra i 6-8 miliardi di euro, da finanziare con le varie poste individuate per l’intero pacchetto. A cominciare dai 75 miliardi della programmazione europea 2021-2027, da considerare al netto dei fondi già previsti nel Pnrr.
Asili nido obbligatori
Il programma per la scuola del centrosinistra prevede di rendere obbligatoria la scuola dell’infanzia, garantendone la gratuità. Questo perché in Italia almeno un bambino su dieci non frequenta la scuola dell’infanzia, creando quelle che sono le prime disuguaglianze. Rendere gli asili nido obbligatori vuol dire rendere accessibile per ogni bambino un sistema educativo idoneo e un’alimentazione sana.
Edilizia sostenibile
L’obiettivo del Pd è quello di creare ambienti di apprendimento sostenibili, come previsto anche dal piano scuola 4.0 proposto dal ministro Bianchi. Per rendere gli ambienti di apprendimento sostenibile è necessario un piano di edilizia scolastica che renda gli istituti sicuri anche sotto il profilo sanitario e tecnologicamente avanzati, rendendo l’ambiente più stimolante per gli alunni.
Autobus e libri di testo gratis
Per abbattere le barriere socioeconomiche che possono ostacolare la formazione di molti studenti, il programma per la scuola del centrosinistra prevede di garantire la gratuità del trasporto pubblico locale per gli studenti.
Infatti gli spostamenti casa-scuola possono diventare un costo considerevole per le famiglie. Allo stesso modo, il programma prevede la possibilità di rendere gratuiti anche i libri di testo, ma solo per le famiglie con Isee medio e basso.
Attività extrascolastiche
Oltre alla formazione in aula, il programma del centrosinistra stabilisce l’istituzione di un Fondo nazionale per integrare il finanziamento regionale per i viaggi-studio, le gite scolastiche, il tempo libero e l’acquisto di attrezzature sportive e strumenti musicali. In questo modo sarebbe garantito anche agli studenti provenienti da famiglie in difficoltà economica l’accesso ad attività extrascolastiche.
Studentesse di Stem
Equità e inclusione sono i cardini principali per poter abbattere i condizionamenti sociali che ancora allontanano molte donne dagli studi Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Per poter abbattere il gender dream gap, il centrosinistra vuole modificare il processo di orientamento nelle materie Stem così da incoraggiare anche le ragazze a scegliere questi indirizzi, diventando future scienziate.
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