Antonio Tajani è intervenuto a “Mamma è bello”, ma le sue parole non sono piaciute. “Senza figli la famiglia non esiste”: con queste dichiarazioni ha scatenato l’indignazione del web e la risposta di parte della politica italiana.
Le dichiarazioni di Antonio Tajani (Forza Italia) su donne, figli e mamme, stanno suscitando non poche polemiche. Cosa ha detto per creare un tale polverone?
Durante la presentazione di “Mamma è bello” (iniziativa di Forza Italia), in via telematica, ha pronunciato la frase della discordia:
“La famiglia va difesa, ma una famiglia senza figli non esiste, perché si guarda al futuro”.
Dopo i primi commenti timidi, via via sono iniziate ad arrivare le risposte alle affermazioni di Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia. “Se fossi Berlusconi gli farei un gran cazziatone, ci vuole talento a far arrabbiare tutti”, è il commento di Anna Paola Concia, ex deputata Pd, sul caso Tajani. Anche Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, prende le distanze da Antonio Tajani e Forza Italia.
Tajani si difende, parla di frase estrapolata dal contesto, ma infine si scusa tramite il suo account Facebook: “Lungi da me voler offendere chi non può avere figli. Ho cercato soltanto di esprimere un’opinione”, ha fatto sapere.
Le dichiarazioni di Tajani a “Mamma è bello”
“Mamma è bello” è il titolo di una una serie di iniziative presentate da Forza Italia per promuovere “la bellezza e la preziosità del ruolo della mamma” (come riporta la pagina Facebook dedicata all’evento).
In questa occasione ha parlato Antonio Tajani, numero due di Forza Italia, in merito alla maternità e agli obiettivi da raggiungere per impedire lo spopolamento demografico. Una missione per le donne, le mamme, per salvare l’economia del nostro paese.
Almeno questo è quello che Tajani ha detto via telematica.
Lo Stato deve incentivare la maternità e sostenere le donne che vogliono fare figli, la maternità deve essere supportata dalle istituzioni. Se decresce la popolazione la società si impoverisce [...] Il nostro modello di società rischia di degradarsi se non si punta sulla natalità. Per questo bisogna aiutare e non penalizzare le famiglie numerose [...] Essere mamme è una manifestazione di libertà, un modo per realizzarsi che fa guardare al futuro con speranza.
Perché il discorso di Tajani offende tutte le donne
La scena sulla quale si consuma il “suicidio” politico di Forza Italia - per utilizzare le parole critiche di Anna Paola Concia - è un dibattito sulla maternità. Ma non un dibattito sulla libertà di essere madri, ma sul bisogno che la società ha che le donne siano madri.
La maternità non può e non deve essere un dato a disposizione della politica per fare campagna elettorale. La maternità, la denatalità, lo spopolamento dell’Italia, ovvero tutti gli argomenti portati in campo da Tajani nel suo discorso, sono fenomeni complessi che non possono essere ridotti alla semplice equazione “No figli = no famiglia” (come ha scritto Lucia Azzolina su Twitter).
La famiglia non è mai stata tradizionale e sempre più raramente rimane formata da un nucleo di base composto da padre, madre e figli. “Famiglia” oggi è un concetto fluido, tra famiglie mono genitoriali, famiglie ricostruite e famiglie di fatto. Le famiglie nuove sono numerosissime e tra queste un grande fetta è composta da coppie che per scelta non vogliono figli.
Un gran numero di donne si sono risentite per le affermazioni Tajani, che sembrano celare al loro interno un solo valore femminile, quello della riproduzione per fini utili allo stato. E se è vero che la famiglia tradizionale ha la funzione di “riprodursi" e per questo è salvaguardata dallo Stato, nessun obbligo potrà far aumentare il desiderio di maternità.
Per quello lo Stato deve intervenire per conciliare lavoro e famiglia. Servono aiuti concreti e Tajani dedica qualche parola a questa impegno. Parla di maternità supportata dalle istituzioni e incentivi a strutture che consentono alle donne di lavorare senza rinunciare alla famiglia.
Per “strutture” Tajani probabilmente intende asili nido (oggi c’è un posto disponibile ogni 24 neonati nati) e una capillare ristrutturazione per la cura degli anziani, a carico delle donne (60%).
Le scuse di Tajani
Dopo una serie di attacchi in risposta al suo discorso a Mamma è bello, arrivano le scuse del coordinatore nazionale di Forza Italia.
“Mi spiace” - scrive sul suo profilo Facebook - “che alcuni abbiano interpretato in maniera errata una mia frase sulla famiglia, estrapolata da un intervento dedicato alla crisi demografica in Italia”.
Su Facebook Tajani sottolinea come il suo intervento fosse mirato a quelle famiglie che vogliono dei figli, ma non possono permetterselo.
“Lungi da me” - assicura infine Tajani - “voler offendere chi non può avere figli”.
La sua è solo un’opinione sul calo demografico, dice, che va rispettata come tutte altre. Ci sono tante opinioni sul calo demografico, alcune corrette e altre un po’ meno. Esprimerle non è un reato, ma offendere un potenziale elettorato così grande “non è neanche una scelta saggia”, come ricorda proprio Anna Paola Concia.
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