Sul balcone di casa non si può fare tutto ciò che si desidera, soprattutto in condominio. Ecco regole, divieti, multe e comportamenti vietati (come prendere il sole nudi e gettare mozziconi di sigaretta).
Cosa si può fare sul balcone di casa? Spesso è il regolamento condominiale a stabilire cosa è vietato fare sul proprio balcone ma, in mancanza di indicazioni, bisogna fare appello al buon senso civico.
Infatti, anche se il balcone fa parte della propria unità immobiliare, non si possono disturbare gli inquilini e i passanti. In balcone si possono sicuramente mettere vasi e fioriere, prendere il sole (ma non svestiti) e ascoltare la musica a volume moderato.
Invece non si può:
- fare barbecue di grandi dimensioni;
- stendere i panni, se il regolamento condominiale lo vieta espressamente;
- gettare mozziconi di sigaretta;
- far cadere acqua al piano di sotto mentre si innaffiano le piante o si lava il pavimento.
Talvolta gli atteggiamenti vietati sul balcone di casa possono comportare multe salate se offendono “il decoro dell’edificio” e disturbano la quiete dell’intero condominio.
Ecco cosa si può fare e cosa è vietato in balcone.
Si possono stendere i panni in balcone?
Salvo specifiche disposizioni contrarie, stendere i panni in balcone è possibile senza particolari regole circa l’orario. Ciò che, invece, è sempre vietato è causare la caduta d’acqua al piano di sotto o in strada. I panni devono essere ben “strizzati” per evitare il fastidioso stillicidio.
Talvolta, per ragioni di decoro, potrebbe essere vietato stendere i panni al sole in balcone; in questo caso si può chiedere all’assemblea di condominio di utilizzare - ove presenti - i terrazzi ad uso comune.
Grigliate e barbecue in balcone
Per quanto riguarda cuocere carne, pesce o verdure sul balcone di casa, le parole d’ordine sono “buon senso”. Questa pratica è consentita purché i fumi causati dalla brace rientrino nella normale tollerabilità.
Si possono mettere armadi in balcone?
Gli spazi esterni dell’immobile possono essere sfruttati al meglio con armadi e altri complementi d’arredo. Questa pratica non è vietata in balcone nel rispetto di alcune regole:
- preservare il decoro dell’edificio;
- assicurare il fissaggio in sicurezza degli armadi.
Il proprietario del balcone o terrazzo ne è anche il custode e risponde dei danni causati dalla cose che vi si trovano sopra.
Il regolamento condominiale potrebbe (ma non è detto) imporre delle limitazioni circa le dimensioni e il colore degli armadi, soprattutto se si tratta di edifici di pregio artistico collocati nei centri storici.
Sì a piante e fiori, ma senza gocciolare di sotto
Piante e fiori e ornamenti vari non sono vietati in balcone e nei terrazzi condominiali. Ma anche qui esistono delle regole da rispettare soprattutto in merito al fissaggio delle fioriere, che devono essere stabili altrimenti potrebbero cadere di sotto e causare gravi danni a cose e persone.
Inoltre bisogna sempre prestare molta attenzione all’innaffiatura: la caduta di acqua e terra al piano di sotto potrebbe portare a multe salate in caso di comportamenti gravi e reiterati nel tempo.
Prima di acquistare piante di grandi dimensioni è bene, in ogni caso, verificare l’assenza di specifici divieti nel regolamento condominiale o chiedere il parere dell’amministratore di condominio. Nel caso in cui l’edificio fosse di pregio storico-articolo, potrebbero esserci delle limitazioni.
Condizionatore in balcone, si può?
I condizionatori sono ormai di uso comune e, quindi, ne è accettato il posizionamento e montaggio sui balconi in condominio, esattamente come le antenne della televisione sui tetti. Quindi si possono mettere in balcone senza rischiare multe e liti condominiali.
Si possono mettere gli addobbi natalizi?
Gli addobbi natalizi - salvo espresso divieto nel regolamento di condominio - si possono montare in balcone purché rispettino il decoro dell’edificio, siano a norma di legge e fissati con sicurezza. Infatti se la loro caduta dovesse arrecare un danno, il proprietario del balcone ne sarebbe direttamente responsabile sia dal punto di vista civile che penale.
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